Politica
Tributi locali, PVA: «Dall'Amministrazione troppo poco. Anzi, quasi nulla!»
Peer il movimento di opposizione dalla Giunta nessun impegno a non aumentare i tributi locali
Giovinazzo - mercoledì 29 aprile 2020
15.33
«In queste settimane si è levato altissimo il grido di dolore degli operatori di piccole aziende commerciali ed artigiane, chiuse per legge, ma costrette a far fronte a costi rimasti sostanzialmente immutati. Dinanzi a questo devastante disagio per la perdita di lavoro, l'esaurimento delle poche risorse economiche individuali messe da parte e l'impoverimento generale di grossi strati della popolazione, l'Amministrazione non è stata in grado neanche di pubblicare il nuovo bando per distribuire i fondi residui che Governo e Regione hanno messo a disposizione per le necessità più urgenti (bonus alimentari)». (in realtà la nota è di ieri pomeriggio ed il bando è stato pubblicato nelle scorse ore, ndr).
Dirette e chiare le accuse di PrimaVera Alternativa all'esecutivo cittadino, anche all'indomani di una prima intesa del Comune con le associazioni di categoria. PVA non crede molto alla versione del primo cittadino e della sua maggioranza e spiega in una nota:
«Per quel che concerne invece i tributi locali, l'Amministrazione ha sostanzialmente deciso di non decidere. Ed infatti, con delibera n. 65 del 21 aprile 2020, ha:
a) sospeso fino al 31.05.2020 Imposta su pubblicità e TOSAP. Bello, se non fosse che queste due tasse erano già state sospese sino al 31.05.2020 con una delibera di Giunta di gennaio 2020! Praticamente, il niente, mischiato con il nulla!
b) sospeso i termini per i versamenti degli accertamenti ed ingiunzioni sino al 31.05.2020, disponendo però il loro pagamento in un'unica soluzione dopo un mese (20.06.2020)!
c) fissato le prime tre scadenza delle TARI al 30.06.2020, al 31.08.2020 ed al 31.10.2020!
Suona come una beffa poi il generico impegno finale a valutare l'opportunità di introdurre misure di sostegno ai contribuenti in materia di tributi locali (Quali?? Quando?? Come??)».
PrimaVera Alternativa insomma non è affatto persuasa che queste garanzie siano sufficienti a far respirare una fetta consistente di cittadini ed imprenditori locali che anelano aiuto in un momento nerissimo per l'economia nazionale: «Ad oggi - insistono da PVA -, in pratica, nessun impegno a non aumentare i tributi locali, nessuna esenzione o agevolazione su Tari, Tosap e Tarsu, neanche per gli operatori commerciali/artigianali per i quali la normativa statale ha imposto la chiusura. Solo promesse e attesa di nuovi e ulteriori finanziamenti statali», affondano dal movimento guidato dal Presidente Girolamo Capurso.
«Ed invece - spiegano dal direttivo - , c'è bisogno di esenzioni, riduzioni ed agevolazioni rivolte a specifiche categorie economiche o a fasce di utenza domestica colpite dalle conseguenze dell'emergenza, finanziate con fondi comunali derivanti dall'avanzo di bilancio di Amministrazione, dallo storno di capitoli di spese non più impegnati, da eventuali maggiori entrate riscosse a seguito dell'attività di contrasto dell'evasione.
E, soprattutto - conclude PVA -, c'è bisogno che di questo si discuta, carte e numeri alla mano, nelle competenti Commissioni Consiliari, allargate a sindacati, rappresentanti di categoria, CAF e tutti i rappresentanti delle categorie interessate. Non in sterili comunicati stampa, post o dirette Facebook».
C'è ancora tanta carne da cuocere sulla graticola del futuro economico della città di Giovinazzo. PVA non abbassa la guardia, ora tocca agli amministratori dare risposte che convincano anche gli oppositori.
Dirette e chiare le accuse di PrimaVera Alternativa all'esecutivo cittadino, anche all'indomani di una prima intesa del Comune con le associazioni di categoria. PVA non crede molto alla versione del primo cittadino e della sua maggioranza e spiega in una nota:
«Per quel che concerne invece i tributi locali, l'Amministrazione ha sostanzialmente deciso di non decidere. Ed infatti, con delibera n. 65 del 21 aprile 2020, ha:
a) sospeso fino al 31.05.2020 Imposta su pubblicità e TOSAP. Bello, se non fosse che queste due tasse erano già state sospese sino al 31.05.2020 con una delibera di Giunta di gennaio 2020! Praticamente, il niente, mischiato con il nulla!
b) sospeso i termini per i versamenti degli accertamenti ed ingiunzioni sino al 31.05.2020, disponendo però il loro pagamento in un'unica soluzione dopo un mese (20.06.2020)!
c) fissato le prime tre scadenza delle TARI al 30.06.2020, al 31.08.2020 ed al 31.10.2020!
Suona come una beffa poi il generico impegno finale a valutare l'opportunità di introdurre misure di sostegno ai contribuenti in materia di tributi locali (Quali?? Quando?? Come??)».
PrimaVera Alternativa insomma non è affatto persuasa che queste garanzie siano sufficienti a far respirare una fetta consistente di cittadini ed imprenditori locali che anelano aiuto in un momento nerissimo per l'economia nazionale: «Ad oggi - insistono da PVA -, in pratica, nessun impegno a non aumentare i tributi locali, nessuna esenzione o agevolazione su Tari, Tosap e Tarsu, neanche per gli operatori commerciali/artigianali per i quali la normativa statale ha imposto la chiusura. Solo promesse e attesa di nuovi e ulteriori finanziamenti statali», affondano dal movimento guidato dal Presidente Girolamo Capurso.
«Ed invece - spiegano dal direttivo - , c'è bisogno di esenzioni, riduzioni ed agevolazioni rivolte a specifiche categorie economiche o a fasce di utenza domestica colpite dalle conseguenze dell'emergenza, finanziate con fondi comunali derivanti dall'avanzo di bilancio di Amministrazione, dallo storno di capitoli di spese non più impegnati, da eventuali maggiori entrate riscosse a seguito dell'attività di contrasto dell'evasione.
E, soprattutto - conclude PVA -, c'è bisogno che di questo si discuta, carte e numeri alla mano, nelle competenti Commissioni Consiliari, allargate a sindacati, rappresentanti di categoria, CAF e tutti i rappresentanti delle categorie interessate. Non in sterili comunicati stampa, post o dirette Facebook».
C'è ancora tanta carne da cuocere sulla graticola del futuro economico della città di Giovinazzo. PVA non abbassa la guardia, ora tocca agli amministratori dare risposte che convincano anche gli oppositori.