Nuove aliquote tributarie per i giovinazzesi
Nuove aliquote tributarie per i giovinazzesi
Enti locali

Tributi: la nota dell'Amministrazione

Ecco quanto costeranno Tasi, Tari, Imu e Irpef

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato dell'Amministrazione comunale circa le nuove tariffe in fatto di tributi. Decisione maturata dopo le tante richieste giunteci in redazione da parte di voi lettori all'indomani dell'ultimo Consiglio comunale.

«L'Amministrazione Depalma è in procinto di approvare il bilancio di previsione: nonostante i tagli imposti dallo Stato agli Enti locali, tema che è balzato alle cronache nazionali come ammesso anche dal Governo, non ci sarà nessun aumento della tassazione per i cittadini giovinazzesi.

Anche quest'anno le principali entrate tributarie dell'Ente sono rappresentate dalla Imposta Unica Comunale (IUC) che si compone:
1. dell'Imposta Municipale Unica (IMU) di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali;
2. di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico del possessore assoggettato al pagamento del 90% dell'imposta e dell'utilizzatore che paga il 10% del tributo;
3. della Tassa sui Rifiuti (TARI) a carico dell'utilizzatore e a copertura integrale del servizio di gestione rifiuti.
Ulteriore Entrata Tributaria che incide sui Redditi IRPEF è l'Addizionale Comunale.

Il Comune di Giovinazzo, nonostante quest'anno subisce un ulteriore taglio al Fondo di Solidarietà riconosciuto dallo Stato ai Comuni rispetto allo scorso anno pari a 468.333,00 euro totali (capitoli di entrata 66.04 e 66.05), si è sforzato di non appesantire la pressione tributaria locale con la decisione forte di mantenere invariate rispetto al 2014 tutte le imposte locali. Sottolineando che avrebbe potuto aumentare la TASI di un ulteriore 0,8 per mille o eliminare o ridurre una parte delle esenzioni, delle agevolazioni e delle aliquote ridotte previste.

Di seguito le aliquote 2015 e il confronto 2014.

IMU 2015

Anche quest'anno l'IMU non si paga per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale

0,50% aliquota ridotta per unità immobiliari adibite ad abitazione principale nelle categorie catastali A1,A8,A9 e relative pertinenze
0,66% aliquota ridotta per unità immobiliari concesse in locazione a titolo di abitazione principale mediante contratti stipulati a tasso concordato (L. 431/98)
0,76% aliquota ridotta per i fabbricati di interesse storico o artistico
0,91% aliquota ridotta per unità immobiliari di categoria catastale C1,C3,D1 utilizzate direttamente dal proprietario ovvero al titolare di diritto reale di usufrutto o di uso sulle stesse per l'esercizio di imprese commerciali
0,96% aliquota di base per tutti gli altri immobili.
Nel 2014 vi erano le stesse aliquote.
Restano invariate anche le esenzioni e le agevolazioni applicate nel 2014.

TASI 2015

0,10% aliquota unica per tutti gli immobili

Nel 2014 vi era la stessa aliquota.
Confermate le agevolazioni previste dal regolamento TASI 2014 e confermata anche la detrazione di 200 euro dal tributo dovuto per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo, fino a concorrenza del suo ammontare, limitatamente ai nuclei familiari con convivente portatore di handicap al 100% il cui reddito ISEE non superi l'importo di 10.000 euro.

Addizionale Comunale IRPEF 2015

0,80% aliquota unica

Nel 2014 vi era la stessa aliquota.

Resta invariata rispetto al 2014 anche la fascia di esenzione di € 7.500,00

TARI 2015

Le tariffe TARI sono elaborate in base al totale risultante dal Piano Economico Finanziario elaborato dal gestore del servizio rifiuti in quanto a copertura integrale di questi costi. Quest'anno è risultato più basso rispetto allo scorso anno di 50.222,00 euro: il risparmio è dovuto ad una riduzione dei rifiuti conferiti e ad un aumento della percentuale di raccolta differenziata ottenuta nel corso del 2014. Di conseguenza le tariffe domestiche si sono abbassate rispetto allo scorso anno.

Confermate le agevolazioni previste già nel regolamento Tari 2014 tra cui si segnala l'esenzione per i soggetti passivi con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 3.000 euro e la riduzione della tariffa nella parte fissa e variabile per i titolari di pubblici esercizi che provvedono a rimuovere dai loro locali slot machines e videolottery».
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