Cronaca
Treni regionali stracolmi, monta la protesta dei giovinazzesi
Vigilia di Natale da incubo per molti pendolari, compressi nei vagoni
Giovinazzo - sabato 24 dicembre 2022
14.19
Il disagio maggiore iniziava dalla stazione di Bari - Santo Spirito, dove decine di viaggiatori attendevano i treni regionali per raggiungere Bari Centrale. A nulla è servito il servizio sostitutivo con autobus, stracolmi anche quelli.
Così la Vigilia di Natale per molti giovinazzesi che volevano recarsi nel capoluogo per vivere una mattinata all'insegna dello shopping e della convivialità si è trasformata in un incubo. Ammassati nei vagoni, soprattutto sul treno partito da Giovinazzo alle 11.36, hanno dovuto percorrere i circa 20km che separano la cittadina dal capoluogo senza alcuna norma di sicurezza anti-Covid.
Il personale di Trenitalia, impegnato allo stremo, ha davvero fatto il possibile, ma la rabbia dei pendolari (alcuni andavano anche a lavorare, non per tutti la Vigilia di Natale è festivo) è montata col passare delle ore. Imbufaliti santospiritesi e palesini, molti dei quali su quei treni mattutini non sono nemmeno riusciti a salire.
«Avrebbero potuto intensificare le corse, un vero disastro organizzativo», è l'accusa comune rivolta a Trenitalia. Ed in tanti hanno obliterato il biglietto ma non se la sono sentita di fare il viaggio in quelle condizioni.
Il problema inverso potrebbe riproporsi al rientro da Bari Centrale, dopo le 16.00, quando tutti i pendolari dovranno ritornare nei loro comuni di residenza sulla costa per il cenone.
Resta l'assurdità, che peraltro incide anche sulla qualità del servizio in settimana, di aver eliminato il treno delle 10.30 che assicurava anche in giorni feriali la copertura della fascia centrale mattutina.
Così la Vigilia di Natale per molti giovinazzesi che volevano recarsi nel capoluogo per vivere una mattinata all'insegna dello shopping e della convivialità si è trasformata in un incubo. Ammassati nei vagoni, soprattutto sul treno partito da Giovinazzo alle 11.36, hanno dovuto percorrere i circa 20km che separano la cittadina dal capoluogo senza alcuna norma di sicurezza anti-Covid.
Il personale di Trenitalia, impegnato allo stremo, ha davvero fatto il possibile, ma la rabbia dei pendolari (alcuni andavano anche a lavorare, non per tutti la Vigilia di Natale è festivo) è montata col passare delle ore. Imbufaliti santospiritesi e palesini, molti dei quali su quei treni mattutini non sono nemmeno riusciti a salire.
«Avrebbero potuto intensificare le corse, un vero disastro organizzativo», è l'accusa comune rivolta a Trenitalia. Ed in tanti hanno obliterato il biglietto ma non se la sono sentita di fare il viaggio in quelle condizioni.
Il problema inverso potrebbe riproporsi al rientro da Bari Centrale, dopo le 16.00, quando tutti i pendolari dovranno ritornare nei loro comuni di residenza sulla costa per il cenone.
Resta l'assurdità, che peraltro incide anche sulla qualità del servizio in settimana, di aver eliminato il treno delle 10.30 che assicurava anche in giorni feriali la copertura della fascia centrale mattutina.