Politica
TOSAP, PVA all'Assessore Colaluce: «Perché non ha annullato avvisi illegittimi?»
La replica del movimento dopo le dichiarazioni della componente della Giunta Depalma
Giovinazzo - mercoledì 19 febbraio 2020
«Abbiamo letto con sorpresa il comunicato col quale l'Assessora Colaluce, destata dal suo torpore a seguito del comunicato con cui denunciavamo il carattere vessatorio della TOSAP sui passi carrabili e i grossolani errori di calcolo nella tassazione, finisce col darci sostanzialmente ragione! Siamo felici di apprendere, ancorché con colpevole ritardo, che la nostra interpretazione, suffragata dalla dottrina ufficiale e dalla circolare 43/96 del Ministero delle Finanze, sia stata accolta anche dagli uffici comunali».
Esordisce così il nuovo comunicato stampa con cui PrimaVera Alternativa torna sul problema legato agli esagerati importi richiesti per le occupazioni di suolo pubblico e per i passi carrabili. Una battaglia che il direttivo guidato dal presidente Girolamo Capurso intende portare avanti per giustizia verso i contribuenti, vessati da tributi che non avrebbero riscontro giuridico.
Tuttavia da PVA non si lasciano sfuggire la possibilità di affondare il colpo. Ci sarebbe stato un silenzio colpevole da parte dell'esecutivo cittadino e nella nota vengono riportati interrogativi che corrispondono grosso modo a quello di tanti cittadini: «Ma allora ci chiediamo - si legge -: perché non ha annullato quegli avvisi manifestamente illegittimi? Perché non ha informato la cittadinanza dell'illegittimità di quegli avvisi con i mezzi che questa amministrazione adopera per l'incessante propaganda a cui fortunatamente i giovinazzesi non credono più? C'era bisogno dell'intervento e della denuncia di PVA per rendersi conto di un abuso così grande perpetrato contro cittadini divenuti ormai i più Tar(I)tassati della Regione?».
Duro il finale, che rammenta come l'Amministrazione comunale giovinazzese sia dotata di ufficio stampa e che la Giunta avrebbe quindi potuto informare i cittadini su quanto stava accadendo, anziché assecondare la «propaganda personale del Sindaco».
«In un comune "normale" - concludono da PrimaVera Alternativa - informare i cittadini spetterebbe all'Amministrazione e non certo all'opposizione. Ad ogni modo, PVA continuerà a denunciare ed informare i cittadini per porre fine a questa sciagurata attività di accertamento fiscale, attuata con atteggiamenti vessatori e con interpretazioni penalizzanti delle norme fiscali, a cui molti giovinazzesi non sono in grado di opporsi!».
Esordisce così il nuovo comunicato stampa con cui PrimaVera Alternativa torna sul problema legato agli esagerati importi richiesti per le occupazioni di suolo pubblico e per i passi carrabili. Una battaglia che il direttivo guidato dal presidente Girolamo Capurso intende portare avanti per giustizia verso i contribuenti, vessati da tributi che non avrebbero riscontro giuridico.
Tuttavia da PVA non si lasciano sfuggire la possibilità di affondare il colpo. Ci sarebbe stato un silenzio colpevole da parte dell'esecutivo cittadino e nella nota vengono riportati interrogativi che corrispondono grosso modo a quello di tanti cittadini: «Ma allora ci chiediamo - si legge -: perché non ha annullato quegli avvisi manifestamente illegittimi? Perché non ha informato la cittadinanza dell'illegittimità di quegli avvisi con i mezzi che questa amministrazione adopera per l'incessante propaganda a cui fortunatamente i giovinazzesi non credono più? C'era bisogno dell'intervento e della denuncia di PVA per rendersi conto di un abuso così grande perpetrato contro cittadini divenuti ormai i più Tar(I)tassati della Regione?».
Duro il finale, che rammenta come l'Amministrazione comunale giovinazzese sia dotata di ufficio stampa e che la Giunta avrebbe quindi potuto informare i cittadini su quanto stava accadendo, anziché assecondare la «propaganda personale del Sindaco».
«In un comune "normale" - concludono da PrimaVera Alternativa - informare i cittadini spetterebbe all'Amministrazione e non certo all'opposizione. Ad ogni modo, PVA continuerà a denunciare ed informare i cittadini per porre fine a questa sciagurata attività di accertamento fiscale, attuata con atteggiamenti vessatori e con interpretazioni penalizzanti delle norme fiscali, a cui molti giovinazzesi non sono in grado di opporsi!».