Eventi e cultura
Torna a Levante "Cinema sotto le Stelle"
Appuntamento questa sera in piazzale Aeronautica Militare con la proiezione di "Tutto l'amore che c'è"
Giovinazzo - giovedì 22 agosto 2019
9.39
Sarà ancora una volta Sergio Rubini il protagonista della rassegna "Cinema sotto le Stelle", ideata dall'Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli e che tanto ha entusiasmato i giovinazzesi nei primi due appuntamenti in luglio.
Stasera, con inizio alle 20.30, piazzale Aeronautica Militare ospiterà la proiezione del film "Tutto l'amore che c'è" del regista nativo di Grumo Appula e girato in parte a Giovinazzo. L'evento è inserito nel vasto cartellone dell'Estate Giovinazzese.
La pellicola, girata nel 1999, racconta le vicende di un gruppo di ragazzi di un paesino della Puglia degli anni '70, con la voglia di crescere in fretta, di fare esperienze, di vivere oltre la barriera della provincia remota, dove però hanno i loro affetti, i loro amici, i loro primi amori e forse la loro inconsapevole felicità.
Protagonista è Carlo, sedicenne in perenne contrasto con il padre, impiegato postale, che è anche il più piccolo del gruppo e che ama visceralmente la musica rock, quella musica che andava diffondendosi in quegli anni grazie alle radio "libere". A sconvolgere gli equilibri arriveranno Tea, Gaia e Lena, figlie di un ingegnere brianzolo che arriva nel Mezzogiorno di quell'epoca per installare impianti che dovrebbero portare lavoro.
Il film scorre leggero passando in rassegna vita, amori e situazioni familiari dei ragazzi, e Rubini è bravissimo nell'affrescare anni pieni di attese tradite, di ardori e di voglia di confrontarsi con realtà lontane.
Stasera, all'ombra della Vedetta sul Mediterraneo tutti naso in su, a fissare uno schermo, con i più grandi pronti a rivivere un periodo della nostra storia eccitante e doloroso allo stesso tempo, che non tornerà più.
Stasera, con inizio alle 20.30, piazzale Aeronautica Militare ospiterà la proiezione del film "Tutto l'amore che c'è" del regista nativo di Grumo Appula e girato in parte a Giovinazzo. L'evento è inserito nel vasto cartellone dell'Estate Giovinazzese.
La pellicola, girata nel 1999, racconta le vicende di un gruppo di ragazzi di un paesino della Puglia degli anni '70, con la voglia di crescere in fretta, di fare esperienze, di vivere oltre la barriera della provincia remota, dove però hanno i loro affetti, i loro amici, i loro primi amori e forse la loro inconsapevole felicità.
Protagonista è Carlo, sedicenne in perenne contrasto con il padre, impiegato postale, che è anche il più piccolo del gruppo e che ama visceralmente la musica rock, quella musica che andava diffondendosi in quegli anni grazie alle radio "libere". A sconvolgere gli equilibri arriveranno Tea, Gaia e Lena, figlie di un ingegnere brianzolo che arriva nel Mezzogiorno di quell'epoca per installare impianti che dovrebbero portare lavoro.
Il film scorre leggero passando in rassegna vita, amori e situazioni familiari dei ragazzi, e Rubini è bravissimo nell'affrescare anni pieni di attese tradite, di ardori e di voglia di confrontarsi con realtà lontane.
Stasera, all'ombra della Vedetta sul Mediterraneo tutti naso in su, a fissare uno schermo, con i più grandi pronti a rivivere un periodo della nostra storia eccitante e doloroso allo stesso tempo, che non tornerà più.