Politica
Tommaso Depalma: «Nei prossimi 5 anni bisogna migliorare il PIL di Giovinazzo»
Progetti per i giovani e risanamento delle periferie nel suo comizio nella villetta di viale Moro
Giovinazzo - venerdì 16 giugno 2017
Un altro comizio tra la gente per Tommaso Depalma. Questa volta è toccato alla villetta che la sua Amministrazione ha appena restituito alla città, quella di viale Moro.
La partenza è stata sprint, come sempre quando parla agli elettori. Il primo riferimento è alla presunta suddivisione operata da de Gennaro tra voti buoni e voti cattivi: «Li subisseremo - ha detto - con i voti della gente semplice».
Depalma ha passato in rassegna i meriti della sua Amministrazione relativamente alle rotatorie, alla villetta di viale Moro, ai progetti già finanziati per la riqualificazione della zona circostante al PalaPansini, tutte opere che insistono sul quartiere Immacolata.
Dal fatto al da farsi il passo è stato breve, e Tom, come lo chiamano amici e sostenitori, ha puntato dritto sulla riqualificazione della zona C2 e delle ex Ferriere, con un «programma di co-progettazione, perché quella fabbrica è parte dell'identità giovinazzese» che vedrà i cittadini al centro, e alle politiche da attuare per creare economia in città, partendo dal borgo antico e dai lungomari.
«Ci sono imprenditori romani - ha raccontato - che sono stati qui per comprendere come poter fare business nella zona dell'ex mattatoio e dell'ex carcere, beni che alieneremo. La destinazione d'uso non sarà più agricola - ha evidenziato - e potranno nascere opportunità per fare impresa». Un'impresa che, nella visione depalmiana, non riguarderà solo il settore alberghiero ma anche quello prettamente commerciale, con uno sguardo importante al centro storico ed al perimetro attorno ai lungomari: «Abbiamo apparecchiato la tavola completando le due passeggiate - ha detto -. Il prossimo quinquennio sarà uno snodo cruciale affinché si possa incentivare l'innesto di attività nelle zone più caratteristiche». Inevitabile in questo senso il passaggio sul nuovo waterfront, con la realizzazione già finanziata della greenway e la riqualificazione di Cala Crocifisso.
Giovinazzo, quindi, si prepara ad un quinquennio in cui «bisogna implementare il PIL», creando un'economia differente da tutto ciò che ha caratterizzato questa cittadina nei decenni passati. Turismo, quindi, con quello che comporta in termini di servizi, trasporti, appetibilità e marketing territoriale.
Poi il passaggio sulla sua coalizione e sulle nomine degli Assessori richiesta da de Gennaro: «Prima del venerdì precedente al ballottaggio - ha dichiarato - li farò quei nomi, ma non li butto in pasto alla bagarre politica, perché si tratta di persone che potrebbero essere esterne a tutto questo e non voglio tirarle dentro».
Infine il passaggio sul suo avversario e su chi ha pubblicamente detto che lo appoggerà al secondo turno: «Si rivoluzionano le cose che non vanno bene - ha ribadito -, non quelle che funzionano e noi lasciamo una città migliorata. Daniele de Gennaro ha ufficialmente l'appoggio pubblico di alcuni esponenti vicini al PD e di Galizia, che ha tradito i suoi giovani non avendo detto loro che il suo solo intento era farmi perdere. Io non cambio - ha concluso - non ho bisogno di parlare con nessuno. Con me uomini e donne che hanno iniziato questa campagna. Resto il Sindaco che è sempre stato tra la gente».
Chiusura affidata a Michele Sollecito, il quale ha ricordato un progetto che servirà nel lustro a venire per rimediare ad un buco nell'Amministrazione. Si tratta del cosiddetto monitoraggio civico dell'Amministrazione, un processo virtuoso grazie a cui i cittadini saranno sempre aggiornati sull'evolversi degli atti pubblici. Un modo per far accorciare le distanze tra comunità e Palazzo di Città.
Stamattina Depalma farà allestire dai suoi gazebo informativi al mercato settimanale, mentre in serata sarà, alle 20.30, in piazza Porto.
La partenza è stata sprint, come sempre quando parla agli elettori. Il primo riferimento è alla presunta suddivisione operata da de Gennaro tra voti buoni e voti cattivi: «Li subisseremo - ha detto - con i voti della gente semplice».
Depalma ha passato in rassegna i meriti della sua Amministrazione relativamente alle rotatorie, alla villetta di viale Moro, ai progetti già finanziati per la riqualificazione della zona circostante al PalaPansini, tutte opere che insistono sul quartiere Immacolata.
Dal fatto al da farsi il passo è stato breve, e Tom, come lo chiamano amici e sostenitori, ha puntato dritto sulla riqualificazione della zona C2 e delle ex Ferriere, con un «programma di co-progettazione, perché quella fabbrica è parte dell'identità giovinazzese» che vedrà i cittadini al centro, e alle politiche da attuare per creare economia in città, partendo dal borgo antico e dai lungomari.
«Ci sono imprenditori romani - ha raccontato - che sono stati qui per comprendere come poter fare business nella zona dell'ex mattatoio e dell'ex carcere, beni che alieneremo. La destinazione d'uso non sarà più agricola - ha evidenziato - e potranno nascere opportunità per fare impresa». Un'impresa che, nella visione depalmiana, non riguarderà solo il settore alberghiero ma anche quello prettamente commerciale, con uno sguardo importante al centro storico ed al perimetro attorno ai lungomari: «Abbiamo apparecchiato la tavola completando le due passeggiate - ha detto -. Il prossimo quinquennio sarà uno snodo cruciale affinché si possa incentivare l'innesto di attività nelle zone più caratteristiche». Inevitabile in questo senso il passaggio sul nuovo waterfront, con la realizzazione già finanziata della greenway e la riqualificazione di Cala Crocifisso.
Giovinazzo, quindi, si prepara ad un quinquennio in cui «bisogna implementare il PIL», creando un'economia differente da tutto ciò che ha caratterizzato questa cittadina nei decenni passati. Turismo, quindi, con quello che comporta in termini di servizi, trasporti, appetibilità e marketing territoriale.
Poi il passaggio sulla sua coalizione e sulle nomine degli Assessori richiesta da de Gennaro: «Prima del venerdì precedente al ballottaggio - ha dichiarato - li farò quei nomi, ma non li butto in pasto alla bagarre politica, perché si tratta di persone che potrebbero essere esterne a tutto questo e non voglio tirarle dentro».
Infine il passaggio sul suo avversario e su chi ha pubblicamente detto che lo appoggerà al secondo turno: «Si rivoluzionano le cose che non vanno bene - ha ribadito -, non quelle che funzionano e noi lasciamo una città migliorata. Daniele de Gennaro ha ufficialmente l'appoggio pubblico di alcuni esponenti vicini al PD e di Galizia, che ha tradito i suoi giovani non avendo detto loro che il suo solo intento era farmi perdere. Io non cambio - ha concluso - non ho bisogno di parlare con nessuno. Con me uomini e donne che hanno iniziato questa campagna. Resto il Sindaco che è sempre stato tra la gente».
Chiusura affidata a Michele Sollecito, il quale ha ricordato un progetto che servirà nel lustro a venire per rimediare ad un buco nell'Amministrazione. Si tratta del cosiddetto monitoraggio civico dell'Amministrazione, un processo virtuoso grazie a cui i cittadini saranno sempre aggiornati sull'evolversi degli atti pubblici. Un modo per far accorciare le distanze tra comunità e Palazzo di Città.
Stamattina Depalma farà allestire dai suoi gazebo informativi al mercato settimanale, mentre in serata sarà, alle 20.30, in piazza Porto.