Attualità
Tommaso Depalma e Giuseppe Marcotriggiano ripuliscono le scritte a Levante
L'ex sindaco: «Piuttosto che perdere altro tempo a risegnalare la questione, ho pensato fosse più utile fare per conto proprio»
Giovinazzo - giovedì 5 gennaio 2023
Quelle scritte in piazzale Aeronautica, a Levante, erano comparse qualche mese fa, con ogni probabilità opera di ragazzini che non per questo andrebbero giustificati.
Scritte che erano un pugno nell'occhio dei visitatori, in una delle zone più suggestive di Giovinazzo. E così nelle scorse ore è stato l'ex sindaco Tommaso Depalma, insieme al suo collaboratore, Giuseppe Marcotriggiano, a cancellarle. Come, lo ha spiegato lo stesso ex primo cittadino in un suo post Facebook.
«Qualche mese fa - ha raccontato Depalma -, un parroco mi segnalò queste scritte ingiuriose fatte nei pressi di piazzale Aeronautica. Per istinto, segnalai tutto ai miei amici amministratori, pregandoli di cancellare velocemente quelle schifezze scritte da idioti.
Sono passate diverse settimane e stamattina, ho ripensato a John Kennedy che diceva che ogni americano avrebbe dovuto chiedersi cosa poteva fare lui per la nazione e non sempre e soltanto "viceversa". E ho considerato che quasi inavvertitamente ho fatto come "normalmente" e direi anche giustamente tutti fanno. Ovvero dire quello che non funziona e fermarsi alla segnalazione.
E allora - ha evidenziato Tommaso Depalma - sono tornato con la mente ai giorni in cui da sindaco, assistevo alla sofferenza di diversi uffici comunali che fanno fatica a stare dietro a tutto e tutti. E siccome in fin dei conti certe volte ha ragione Giobbe Covatta con il suo "basta poco che ce vo", ho pensato a lui, a John Kennedy e a chi si sforza sempre di rendersi utile. Per questo piuttosto che perdere altro tempo a risegnalare la questione, ho pensato fosse più utile fare per conto proprio.
Perché stamattina (ieri mattina, 4 gennaio, ndr) il sole faceva brillare quel posto stupendo e quella vergogna andava cancellata. Un poco di cemento diluito, tanto amore per Giovinazzo e l'aiuto del mio collaboratore Giuseppe Marcotriggiano. E voilà, lo sconcio è stato sistemato.
E se ami il posto dove vivi, puoi sempre dimostrarlo con i fatti e non a chiacchiere. Puoi essere sindaco, generale o un semplice cittadino, se ci tieni, puoi sempre dimostrarlo», è stato il suo monito finale.
Altre aree di Levante restano imbrattate ed anche noi della stampa locale attendiamo di sapere chi sono i responsabili, invece di far finire ancora una volta la cosa a tarallucci e vino come purtroppo accaduto in passato.
Scritte che erano un pugno nell'occhio dei visitatori, in una delle zone più suggestive di Giovinazzo. E così nelle scorse ore è stato l'ex sindaco Tommaso Depalma, insieme al suo collaboratore, Giuseppe Marcotriggiano, a cancellarle. Come, lo ha spiegato lo stesso ex primo cittadino in un suo post Facebook.
«Qualche mese fa - ha raccontato Depalma -, un parroco mi segnalò queste scritte ingiuriose fatte nei pressi di piazzale Aeronautica. Per istinto, segnalai tutto ai miei amici amministratori, pregandoli di cancellare velocemente quelle schifezze scritte da idioti.
Sono passate diverse settimane e stamattina, ho ripensato a John Kennedy che diceva che ogni americano avrebbe dovuto chiedersi cosa poteva fare lui per la nazione e non sempre e soltanto "viceversa". E ho considerato che quasi inavvertitamente ho fatto come "normalmente" e direi anche giustamente tutti fanno. Ovvero dire quello che non funziona e fermarsi alla segnalazione.
E allora - ha evidenziato Tommaso Depalma - sono tornato con la mente ai giorni in cui da sindaco, assistevo alla sofferenza di diversi uffici comunali che fanno fatica a stare dietro a tutto e tutti. E siccome in fin dei conti certe volte ha ragione Giobbe Covatta con il suo "basta poco che ce vo", ho pensato a lui, a John Kennedy e a chi si sforza sempre di rendersi utile. Per questo piuttosto che perdere altro tempo a risegnalare la questione, ho pensato fosse più utile fare per conto proprio.
Perché stamattina (ieri mattina, 4 gennaio, ndr) il sole faceva brillare quel posto stupendo e quella vergogna andava cancellata. Un poco di cemento diluito, tanto amore per Giovinazzo e l'aiuto del mio collaboratore Giuseppe Marcotriggiano. E voilà, lo sconcio è stato sistemato.
E se ami il posto dove vivi, puoi sempre dimostrarlo con i fatti e non a chiacchiere. Puoi essere sindaco, generale o un semplice cittadino, se ci tieni, puoi sempre dimostrarlo», è stato il suo monito finale.
Altre aree di Levante restano imbrattate ed anche noi della stampa locale attendiamo di sapere chi sono i responsabili, invece di far finire ancora una volta la cosa a tarallucci e vino come purtroppo accaduto in passato.