Cronaca
Terlizzi dà l'ultimo saluto a Giuseppe e Armand
Intanto si apprende che il ciclomotore non aveva né assicurazione, né targa
Giovinazzo - martedì 23 agosto 2016
14.15
Terlizzi dà l'ultimo saluto ai due giovani 17enni morti nell'incidente stradale di sabato scorso. Alle ore 15.30 nel Palazzetto dello Sport di via Chicoli si terrà una cerimonia laica per dare l'addio a Armand Bali, il giovane 17enne di origini albanese di religione musulmana.
Più tardi, alle ore 17.00, si terranno in Concattedrale le esequie di Giuseppe de Chirico con la messa celebrata dal vescovo Mons. Domenico Cornacchia. In entrambe le cerimonie sarà presente il gonfalone ufficiale del Comune di Terlizzi.
La città di Terlizzi si stringe quindi nel lutto cittadino. Rinviati tutti gli eventi pubblici, compreso il "Martedì Reggae" che si sarebbe dovuto svolgere questa sera a Sovereto (la manifestazione si terrà domani).
Intanto, si apprende che i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e della Stazione di Giovinazzo hanno consegnato tutti gli accertamenti svolti in questi giorni alla Procura della Repubblica di Trani che sta approfondendo la dinamica dell'incidente.
Dalle indagini è emerso che il ciclomotore trovato in campagna dai due minori si trovava in un deposito di attrezzi e, pur essendo funzionante, era senza assicurazione e senza targa.
Più tardi, alle ore 17.00, si terranno in Concattedrale le esequie di Giuseppe de Chirico con la messa celebrata dal vescovo Mons. Domenico Cornacchia. In entrambe le cerimonie sarà presente il gonfalone ufficiale del Comune di Terlizzi.
La città di Terlizzi si stringe quindi nel lutto cittadino. Rinviati tutti gli eventi pubblici, compreso il "Martedì Reggae" che si sarebbe dovuto svolgere questa sera a Sovereto (la manifestazione si terrà domani).
Intanto, si apprende che i Carabinieri della Compagnia di Molfetta e della Stazione di Giovinazzo hanno consegnato tutti gli accertamenti svolti in questi giorni alla Procura della Repubblica di Trani che sta approfondendo la dinamica dell'incidente.
Dalle indagini è emerso che il ciclomotore trovato in campagna dai due minori si trovava in un deposito di attrezzi e, pur essendo funzionante, era senza assicurazione e senza targa.