Cronaca
Tartaruga morta portata a riva al lido Dieci Venti
È una caretta caretta, in corso gli accertamenti da parte dei veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale
Giovinazzo - giovedì 2 agosto 2018
0.32
L'avvistamento di una tartaruga stavolta non è stata un'occasione di festa. L'animale, infatti, è stato ritrovato privo di vita all'interno del lido Dieci Venti, alla fine del lungomare di Santo Spirito al confine con Giovinazzo.
La sfortunata protagonista, della specie caretta caretta avente una lunghezza di 50 centimetri, trasportata dalle correnti marine, è stata recuperata dai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta. Purtroppo l'esemplare, morto da 4 mesi, è stato restituito dal mare in stato di avanzata decomposizione e quindi gli esperti, coordinati sul campo da Pasquale Salvemini, non hanno potuto ricostruire le cause della morte.
A riportare a riva la testuggine sono state le correnti marine, costringendo il personale dell'Ufficio Locale Marittimo, gli agenti della Polizia Locale e i veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale ad intervenire per rimuovere la carcassa dell'animale, in ottemperanza agli accordi che prevedono l'intervento solamente in caso di spiaggiamento. Impossibile, come detto, stabilire le cause della morte dell'animale.
In queste ultime settimane si sta osservando una elevata mortalità di tartarughe. Tra le principali cause di morte le apnee prolungate dovute all'imprigionamento nelle reti a strascico, nei palangari o nei tramagli che spesso non lasciano scampo alle tartarughe.
La sfortunata protagonista, della specie caretta caretta avente una lunghezza di 50 centimetri, trasportata dalle correnti marine, è stata recuperata dai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta. Purtroppo l'esemplare, morto da 4 mesi, è stato restituito dal mare in stato di avanzata decomposizione e quindi gli esperti, coordinati sul campo da Pasquale Salvemini, non hanno potuto ricostruire le cause della morte.
A riportare a riva la testuggine sono state le correnti marine, costringendo il personale dell'Ufficio Locale Marittimo, gli agenti della Polizia Locale e i veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale ad intervenire per rimuovere la carcassa dell'animale, in ottemperanza agli accordi che prevedono l'intervento solamente in caso di spiaggiamento. Impossibile, come detto, stabilire le cause della morte dell'animale.
In queste ultime settimane si sta osservando una elevata mortalità di tartarughe. Tra le principali cause di morte le apnee prolungate dovute all'imprigionamento nelle reti a strascico, nei palangari o nei tramagli che spesso non lasciano scampo alle tartarughe.