Politica
TARI, la preoccupazione di PrimaVera Alternativa
Dopo il Consiglio comunale di venerdì scorso, una nota del gruppo di opposizione
Giovinazzo - martedì 3 aprile 2018
05.00
Il Consiglio comunale tenutosi venerdì scorso, 30 marzo, ha determinato il nuovo piano tariffario della TARI, la tassa sui rifiuti, tanto temuta dai giovinazzesi. Il passaggio nella massima assise cittadina è stato salutato con soddisfazione dalla maggioranza, contenta di aver portato a casa un risultato importante.
Ma secondo PrimaVera Alternativa le cose non starebbero esattamente in questi termini e non mancano le critiche all'operato dell'Assessorato di riferimento, che secondo il partito di opposizione non avrebbe dato tutte le risposte che ci si attendeva.
«Abbiamo affrontato il Consiglio Comunale in cui sono state approvate le tariffe della Tassa Rifiuti nella consueta emergenza - spiegano da PVA in una nota giunta in redazione -, dovuta alla tardiva trasmissione ai Consiglieri comunali della documentazione (centinaia di pagine arrivate meno di 48 ore prima!).
In ragione della delicatezza delle tematiche affrontate (tributi) - continuano -, abbiamo condotto un'analisi del piano tariffario TARI e delle relative tariffe con gli altri componenti dell'opposizione. Questa minuziosa attività - è la sottolineatura di PVA - ha permesso di evidenziare errori di calcolo e di metodo, previsioni prive di accurata istruttoria, mancata applicazione di un indice di recupero che avrebbe determinato un abbassamento delle tariffe per i giovinazzesi, ecc.
Inoltre, anche in ragione dell'assenza del Dirigente di riferimento e dei silenzi dell'Assessore al ramo, troppe nostre domande e/o osservazioni hanno ricevuto risposte incerte, imprecise o elusive - evidenziano -. Purtroppo, poiché il 30 marzo scadeva il termine per approvare le tariffe TARI (e il ritardo con cui si è giunti a questo importante appuntamento istituzionale non è certamente addebitabile alle opposizioni), parte dei risultati di questo lavoro certosino non potrà che vedere i suoi frutti l'anno prossimo, in sede di redazione delle tariffe 2019».
Dal gruppo politico di opposizione arriva tuttavia in grido d'allarme, supportato peraltro anche da diversi report pubblicati proprio dalla nostra redazione sull'abbandono di rifiuti nell'agro giovinazzese: «Siamo fortemente allarmati - si legge ancora nella nota - per un dato che ci deve far riflettere: rispetto ai consueti quantitativi di rifiuti smaltiti negli anni scorsi, mancano all'appello circa due milioni di chilogrammi (il 20% circa)! Il timore - se non la certezza - è che gran parte di essi sia stata abbandonata nelle nostre campagne, divenute oramai discariche a cielo aperto!», è stata la conclusione.
Ma secondo PrimaVera Alternativa le cose non starebbero esattamente in questi termini e non mancano le critiche all'operato dell'Assessorato di riferimento, che secondo il partito di opposizione non avrebbe dato tutte le risposte che ci si attendeva.
«Abbiamo affrontato il Consiglio Comunale in cui sono state approvate le tariffe della Tassa Rifiuti nella consueta emergenza - spiegano da PVA in una nota giunta in redazione -, dovuta alla tardiva trasmissione ai Consiglieri comunali della documentazione (centinaia di pagine arrivate meno di 48 ore prima!).
In ragione della delicatezza delle tematiche affrontate (tributi) - continuano -, abbiamo condotto un'analisi del piano tariffario TARI e delle relative tariffe con gli altri componenti dell'opposizione. Questa minuziosa attività - è la sottolineatura di PVA - ha permesso di evidenziare errori di calcolo e di metodo, previsioni prive di accurata istruttoria, mancata applicazione di un indice di recupero che avrebbe determinato un abbassamento delle tariffe per i giovinazzesi, ecc.
Inoltre, anche in ragione dell'assenza del Dirigente di riferimento e dei silenzi dell'Assessore al ramo, troppe nostre domande e/o osservazioni hanno ricevuto risposte incerte, imprecise o elusive - evidenziano -. Purtroppo, poiché il 30 marzo scadeva il termine per approvare le tariffe TARI (e il ritardo con cui si è giunti a questo importante appuntamento istituzionale non è certamente addebitabile alle opposizioni), parte dei risultati di questo lavoro certosino non potrà che vedere i suoi frutti l'anno prossimo, in sede di redazione delle tariffe 2019».
Dal gruppo politico di opposizione arriva tuttavia in grido d'allarme, supportato peraltro anche da diversi report pubblicati proprio dalla nostra redazione sull'abbandono di rifiuti nell'agro giovinazzese: «Siamo fortemente allarmati - si legge ancora nella nota - per un dato che ci deve far riflettere: rispetto ai consueti quantitativi di rifiuti smaltiti negli anni scorsi, mancano all'appello circa due milioni di chilogrammi (il 20% circa)! Il timore - se non la certezza - è che gran parte di essi sia stata abbandonata nelle nostre campagne, divenute oramai discariche a cielo aperto!», è stata la conclusione.