Chiesa locale
Tanta gente in Cala Porto per San Francesco da Paola
Ieri la processione organizzata dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine
Giovinazzo - lunedì 9 luglio 2018
06.00
La sagoma dell'effigie di San Francesco da Paola ha solcato le acque del mare sulle barche dell'Associazione Vogatori "Massimo Cervone", mentre il crepuscolo cedeva il passo alla sera. Prima l'imbarco dal molo di sottovento e poco dopo il breve tragitto in mare, lo sbarco sulla banchina di Ponente, prima di riprendere il cammino verso la chiesa di San Giovanni Battista.
Questo forse il momento più suggestivo della processione del Santo taumaturgo, organizzata ieri sera, domenica 8 luglio, dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine in collaborazione proprio con la "Massimo Cervone", con "Gli amici del Gozzo" e con l'ANMI, l'Associazione Italiana Marinai d'Italia.
Giovinazzo ha festeggiato così uno dei Santi più venerati nel Mezzogiorno d'Italia, ripercorrendo in quel breve attraversamento in mare il miracolo dello Stretto di Messina, quando San Francesco lo attraversò sul suo mantello.
Prima c'era stata la processione, partita dalla chiesa di San Francesco d'Assisi in via Cappuccini e proseguita tra due ali di folla dapprima nel borgo antico, poi in piazzale Leichardt in un passaggio davvero emozionante, ed infine nuovamente nel centro storico prima dell'imbarco a Ponente. A sbarco avvenuto, spazio anche ai fuochi pirici che hanno tenuto col naso in su tanta gente assiepata sul Lungomare Marina Italiana ed in Cala Porto.
A chiudere, come anticipato in apertura, il rientro verso piazza Benedettine e la sua "casa" naturale, la chiesa di San Giovanni Battista.
È stata festa, come scriviamo spesso in queste occasioni, ma una festa resa ancora più particolare da un tramonto eccezionale e dalla presenza a Giovinazzo di tantissimi visitatori dai centri viciniori. Nemmeno il fastidiosissimo maestrale ha rovinato quella festa di popolo, atto di fede che si ripete ogni anno a devozione del taumaturgo da Paola.
Nella nostra gallery fotografica alcuni dei momenti salienti della serata.
Questo forse il momento più suggestivo della processione del Santo taumaturgo, organizzata ieri sera, domenica 8 luglio, dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine in collaborazione proprio con la "Massimo Cervone", con "Gli amici del Gozzo" e con l'ANMI, l'Associazione Italiana Marinai d'Italia.
Giovinazzo ha festeggiato così uno dei Santi più venerati nel Mezzogiorno d'Italia, ripercorrendo in quel breve attraversamento in mare il miracolo dello Stretto di Messina, quando San Francesco lo attraversò sul suo mantello.
Prima c'era stata la processione, partita dalla chiesa di San Francesco d'Assisi in via Cappuccini e proseguita tra due ali di folla dapprima nel borgo antico, poi in piazzale Leichardt in un passaggio davvero emozionante, ed infine nuovamente nel centro storico prima dell'imbarco a Ponente. A sbarco avvenuto, spazio anche ai fuochi pirici che hanno tenuto col naso in su tanta gente assiepata sul Lungomare Marina Italiana ed in Cala Porto.
A chiudere, come anticipato in apertura, il rientro verso piazza Benedettine e la sua "casa" naturale, la chiesa di San Giovanni Battista.
È stata festa, come scriviamo spesso in queste occasioni, ma una festa resa ancora più particolare da un tramonto eccezionale e dalla presenza a Giovinazzo di tantissimi visitatori dai centri viciniori. Nemmeno il fastidiosissimo maestrale ha rovinato quella festa di popolo, atto di fede che si ripete ogni anno a devozione del taumaturgo da Paola.
Nella nostra gallery fotografica alcuni dei momenti salienti della serata.