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Vita di città

Sull'urbanistica «amare conferme»

Un cittadino riflette sull'atteggiamento dell'Amministrazione in tema di linee di sviluppo

Riceviamo e pubblichiamo

La presentazione delle "Linee di sviluppo della città", tenutasi lunedì 2 marzo in sala San Felice , ha suscitato in un cittadino qualche riflessione.

Due anni fa Isidoro Davide Mortellaro sollecitava l'attenzione su un riscontrato immobilismo in tema di urbanistica e sviluppo cittadino, e in particolare su un "Documento programmatico", il D.P.P. (Documento Programmatico Preliminare), a firma dell'architetto Claudio Certini, propedeutico a nuovi strumenti urbanistici, giunto con l'Amministrazione Natalicchio in dirittura d'arrivo, «inspiegabilmente abbandonato dall'attuale Amministrazione a prender polvere. Il sindaco sdegnato sigillò così sul suo diario online: "la nostra Amministrazione ha deciso di agire in discontinuità rispetto ai nostri predecessori sulle questioni urbanistiche oggetto dell'articolo. Quindi rifaremo il P.U.G avvalendoci della consulenza dell'Università di Bari"».

«A nulla valsero gli avvertimenti che così si perdeva tempo prezioso e una progettazione già avanzata e pagata. Fatto sta che di quelle "discontinuità" radicali non si è visto nulla. Di tanto in tanto e da Assessore ad Assessore si cominciò a parlare invece di aggiornamenti e approvazioni finali del vecchio Documento Programmatico Preliminare. Il 2 marzo scorso la famosa collaborazione di Università-Politecnico si è infine materializzata in una semplice conferenza di presentazione del vecchio Documento Programmatico Preliminare, così come ricevuto dall'amministrazione Natalicchio, senza l'aggiunta di un solo foglio o rigo».

«Stando ai resoconti sulla serata - insiste il prof. Mortellaro - il tutto è stato accompagnato da rilievi sul fatto che dal 2007-2008 l'Amministrazione Natalicchio non avrebbe fatto nulla. Ma come? Basta consultare gli atti per vedere come il progetto, assegnato complessivamente tra novembre 2007 e marzo 2008, sviluppato dopo anche gli incontri cittadini per i relativi suggerimenti, fu consegnato nei suoi documenti finali all'Amministrazione Natalicchio solo a fine 2011. Ovvero a ciclo amministrativo concluso e campagna elettorale dispiegata. Chi non avrebbe denunciato allora una possibile presentazione dello strumento come mera manovra elettorale?».

E ancora: «Date e fatti dicono che progettista, uffici comunali e vecchi amministratori, tra 2008 e 2011 hanno approntato il Documento Programmatico Preliminare. L'odierna Amministrazione invece da allora ad oggi, con i cambi di ben 4 Assessori al ramo, non ha fatto nulla. Ha solo fatto depositare polvere su quelle carte e tanti tanti piani regionali e sviluppi normativi. Ad oggi non c'è alcun atto amministrativo concreto a proseguimento di quel Documento Programmatico Preliminare chiamato ora invece, dopo tanto tempo, ad essere aggiornato a tutti gli strumenti regionali e le normative nel frattempo accumulati. Un lavoro enorme».

La riflessione amara del professore così si conclude: «Dopo tanto tempo - e le modeste, inascoltate sollecitazioni del sottoscritto di due anni fa - non si è fatto altro che rispolverare un documento elaborato e pagato dalla vecchia amministrazione e chiuso dagli attuali amministratori in un armadio per circa 3 anni. E adesso tocca aggiornarlo. Meglio tardi che mai? Chissà! Questi i fatti su cui ognuno può maturare le proprie opinioni circa l'operato dei vari amministratori. Rimane la constatazione espressa l'altro ieri dall'attuale Sindaco sulla "Sala San Felice stracolma di cittadini attenti e determinati". Evidentemente sviluppo e urbanistica rappresentano bisogni generali e non manie di qualche vecchia cariatide».
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