Eventi e cultura
Successo al Simposio di Brescia per Nicola Giotti
Il Maestro pasticcere giovinazzese ha partecipato su invito dell'Apei
Giovinazzo - mercoledì 18 ottobre 2023
21.30
Il maestro pasticcere dell'innovazione e della creatività è Nicola Giotti, tra le eccellenze della nostra città. La sua arte pasticcera, sempre in fermento e in continua evoluzione, ha radici ben salde nel rispetto della tradizione e sta girando il territorio nazionale con ottimi riscontri.
Nei giorni scorsi il pasticcere di Giovinazzo ha partecipato al Simposio dell'associazione Apei-Ambasciatori pasticceri dell'eccellenza italiana svoltosi a Brescia lo scorso fine settimana. Il tema del Simposio è stato la presentazione di una scatola di biscotti con tema natalizio più un dolce sempre a tema natalizio. In questa sua nuova esperienza professionale al Simposio, Nicola Giotti ha scelto di raccontare la terra di Puglia partendo da una cosa importante ovvero dare massimo rilievo alla figura di San Nicola che è il Santo iconografico che ha ispirato e fatto nascere il culto di Babbo Natale. A seguito di questa esperienza vissuta al Simposio Apei abbiamo incontrato il maestro pasticcere per saperne di più sulle sue proposte natalizie lì presentate.
«A Brescia, al Simposio Apei, associazione presieduta da Iginio Massari, della quale fanno parte maestri pasticceri campioni del mondo come Gino Fabbri o Guido Castagna, uno dei più grandi cioccolatieri in Italia, ho avuto modo di presentare la mia proposta di biscotti natalizi-ha affermato il pasticcere Nicola Giotti. I biscotti dovevano rispecchiare la tradizione natalizia ed essere proposti oltre che confezionati in modo particolare. Io li ho presentati in una borsa-cofanetto creata dalla stilista molfettese Dalila Palumbo fondatrice del brand Isabel Pabo. Sulla borsa, da lei dipinta a mano, è raccontata pittoricamente la storia di San Nicola. Per me è stato osare con questo tipo di confezione in quanto la borsa non fa preciso riferimento al Natale ma parla di San Nicola adducendo come motivazione plausibile che la vera icona della Festa del Natale, il Babbo Natale autentico è nato dal culto di San Nicola.
Questo mio osare abbinato al racconto che ho espresso circa il culto di San Nicola mi è valso una grande attenzione da parte dell' assemblea del Simposio. La borsa - bauletto all'apertura ha svelato veri e propri micro gioielli di dolcezza, si può vedere nelle foto di Danilo Bragazzi. Ho presentato il biscotto "Speculus ", antico biscotto della tradizione belga e nord europea, biscotto speziato che affonda le radici nella tradizione di quei luoghi e da sempre è dedicato a San Nicola; loro lo realizzano in forma speculare attraverso matterelli pre-incisi che lasciano un'immagine iconica del santo venerato a Bari. Io mi sono ricollegato all'aspetto speculare creando il biscotto con la mia tecnica dell' aerografia indiretta speculare lucida. Tra le mie proposte presentate a Brescia, un biscotto di pan di zenzero, che sembra pizzo cesellato a mano, per il quale ci siamo avvalsi di una pasticcera della Repubblica Ceca, paese dove la tradizione di San Nicola è molto sentita. Inoltre, abbiamo presentato una mini "faldacchea", dolce tipico di Turi, che si sta sempre più affermando a livello internazionale; l'ho proposto nella forma di mini- cupola più piccola di dieci centimetri di diametro con su una micro aerografia di pungitopo tipicamente natalizio. Non poteva mancare il cuscinetto del Bambino Gesù ripieno di mandorle e poi un biscotto aromatizzato agli agrumi della nostra terra proposto in forma di pigna, uno dei simboli del Natale e per finire una frolla alle mandorle a forma di stella di Natale.
Le mie proposte di pasticceria, unitamente al racconto che ho espresso durante la presentazione dei biscotti, sono state gradite ed apprezzate al Simposio; forse si è trattato dell'unico racconto territoriale allegato iconograficamente alla figura di San Nicola che dal passato da lustro e vanto alla nostra terra, alla nostra storia e cultura rafforzando così la conoscenza delle tradizioni proprie dei nostri luoghi».
Nei giorni scorsi il pasticcere di Giovinazzo ha partecipato al Simposio dell'associazione Apei-Ambasciatori pasticceri dell'eccellenza italiana svoltosi a Brescia lo scorso fine settimana. Il tema del Simposio è stato la presentazione di una scatola di biscotti con tema natalizio più un dolce sempre a tema natalizio. In questa sua nuova esperienza professionale al Simposio, Nicola Giotti ha scelto di raccontare la terra di Puglia partendo da una cosa importante ovvero dare massimo rilievo alla figura di San Nicola che è il Santo iconografico che ha ispirato e fatto nascere il culto di Babbo Natale. A seguito di questa esperienza vissuta al Simposio Apei abbiamo incontrato il maestro pasticcere per saperne di più sulle sue proposte natalizie lì presentate.
Il commento di Nicola Giotti sull'esperienza al Simposio
Ecco cosa ci ha detto Nicola Giotti.«A Brescia, al Simposio Apei, associazione presieduta da Iginio Massari, della quale fanno parte maestri pasticceri campioni del mondo come Gino Fabbri o Guido Castagna, uno dei più grandi cioccolatieri in Italia, ho avuto modo di presentare la mia proposta di biscotti natalizi-ha affermato il pasticcere Nicola Giotti. I biscotti dovevano rispecchiare la tradizione natalizia ed essere proposti oltre che confezionati in modo particolare. Io li ho presentati in una borsa-cofanetto creata dalla stilista molfettese Dalila Palumbo fondatrice del brand Isabel Pabo. Sulla borsa, da lei dipinta a mano, è raccontata pittoricamente la storia di San Nicola. Per me è stato osare con questo tipo di confezione in quanto la borsa non fa preciso riferimento al Natale ma parla di San Nicola adducendo come motivazione plausibile che la vera icona della Festa del Natale, il Babbo Natale autentico è nato dal culto di San Nicola.
Questo mio osare abbinato al racconto che ho espresso circa il culto di San Nicola mi è valso una grande attenzione da parte dell' assemblea del Simposio. La borsa - bauletto all'apertura ha svelato veri e propri micro gioielli di dolcezza, si può vedere nelle foto di Danilo Bragazzi. Ho presentato il biscotto "Speculus ", antico biscotto della tradizione belga e nord europea, biscotto speziato che affonda le radici nella tradizione di quei luoghi e da sempre è dedicato a San Nicola; loro lo realizzano in forma speculare attraverso matterelli pre-incisi che lasciano un'immagine iconica del santo venerato a Bari. Io mi sono ricollegato all'aspetto speculare creando il biscotto con la mia tecnica dell' aerografia indiretta speculare lucida. Tra le mie proposte presentate a Brescia, un biscotto di pan di zenzero, che sembra pizzo cesellato a mano, per il quale ci siamo avvalsi di una pasticcera della Repubblica Ceca, paese dove la tradizione di San Nicola è molto sentita. Inoltre, abbiamo presentato una mini "faldacchea", dolce tipico di Turi, che si sta sempre più affermando a livello internazionale; l'ho proposto nella forma di mini- cupola più piccola di dieci centimetri di diametro con su una micro aerografia di pungitopo tipicamente natalizio. Non poteva mancare il cuscinetto del Bambino Gesù ripieno di mandorle e poi un biscotto aromatizzato agli agrumi della nostra terra proposto in forma di pigna, uno dei simboli del Natale e per finire una frolla alle mandorle a forma di stella di Natale.
Le mie proposte di pasticceria, unitamente al racconto che ho espresso durante la presentazione dei biscotti, sono state gradite ed apprezzate al Simposio; forse si è trattato dell'unico racconto territoriale allegato iconograficamente alla figura di San Nicola che dal passato da lustro e vanto alla nostra terra, alla nostra storia e cultura rafforzando così la conoscenza delle tradizioni proprie dei nostri luoghi».