Cronaca
Street-control, drone, fototrappole e pattuglie miste. La nuova Polizia Locale
Entra nel vivo l'intesa tra i sindaci di Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo verso un corpo unico
Giovinazzo - mercoledì 5 settembre 2018
13.48
Entra nel vivo il progetto di un corpo di Polizia Locale unico tra i comuni di Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo con la condivisione e lo scambio di attrezzature e personale.
Ieri mattia, al Comune di Terlizzi, si è tenuto un vertice tra i sindaci delle tre città che ad aprile scorso firmarono la storica convenzione per un coordinamento congiunto dei rispettivi corpi di Polizia. Ninni Gemmato , Tommaso Minervini e Tommaso Depalma hanno sottoscritto il piano di intervento congiunto da attuare nei prossimi mesi attraverso l'utilizzo intercomunale di agenti e attrezzature in dotazione ai rispettivi corpi.
In concreto, i vertici delle Polizie Locali mettono a disposizione propri uomini e mezzi in sinergia per l'utilizzo congiunto nelle tre città. All'incontro hanno preso parte gli assessori alla Polizia Locale di Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo rispettivamente Nino Allegretti, Pasquale Mancini e Salvatore Stallone, il comandante della Polizia Locale di Terlizzi e Molfetta, il tenente colonnello Giovanni Di Capua e il comandante della Polizia Locale di Giovinazzo, Mimmo Camporeale.
Il piano di intervento sinergico sarà attuato già a partire da settembre e prevede controlli settimanali della velocità mediante telelaser (in dotazione alla Polizia di Molfetta) sulle principali vie che collegano le tre città con pattuglie miste formate da agenti dei tre comuni interessati; l'istituzione di una pattuglia annonaria intercomunale contro il fenomeno del commercio abusivo ambulante e a posto fisso sia nei mercati settimanali che nelle aree mercatali delle varie città.
Ed ancora: il posizionamento di fototrappole portatili (in dotazione a Terlizzi) per prevenire il fenomeno dell'abbandono irregolare dei rifiuti; l'utilizzo congiunto dello street-control (in dotazione a Molfetta) per rilevare la presenza di veicoli in sosta irregolare; utilizzo di un drone (in dotazione al corpo di Polizia di Giovinazzo) per il monitoraggio dell'agro finalizzato alla georeferenziazione di discariche abusive, oltre che alla prevenzione dei furti nelle campagne.
L'accordo, che in realtà aveva avuto una prima sperimentazione già ad aprile scorso in occasione della visita del Papa a Molfetta, farà ora un ulteriore passo in avanti: Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo potranno così contare su un organico potenziale di 73 agenti, 4 funzionari e 1 dirigente in comune tra Terlizzi e Molfetta.
L'intesa firmata stamani dà dunque attuazione alla fase 2 della convenzione («coordinamento congiunto delle attività di Polizia Locale e impiego del personale per il reciproco rafforzamento dei corpi di polizia locale e interventi integrati di polizia sul territorio»).
Seguiranno la presentazione dei risultati ottenuti (fase 3), l'eventuale sottoscrizione di accordi e patti con la Regione Puglia e la Prefettura di Bari (fase 4); l'eventuale presentazione ai rispettivi consigli comunali di una proposta formale di associazione del servizio di polizia locale (fase 5).
L'intesa fra i tre comuni rappresenta una formula di integrazione tra diversi corpi di Polizia Municipale ed è tra le prime ad essere sperimentate in Italia.
Ieri mattia, al Comune di Terlizzi, si è tenuto un vertice tra i sindaci delle tre città che ad aprile scorso firmarono la storica convenzione per un coordinamento congiunto dei rispettivi corpi di Polizia. Ninni Gemmato , Tommaso Minervini e Tommaso Depalma hanno sottoscritto il piano di intervento congiunto da attuare nei prossimi mesi attraverso l'utilizzo intercomunale di agenti e attrezzature in dotazione ai rispettivi corpi.
In concreto, i vertici delle Polizie Locali mettono a disposizione propri uomini e mezzi in sinergia per l'utilizzo congiunto nelle tre città. All'incontro hanno preso parte gli assessori alla Polizia Locale di Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo rispettivamente Nino Allegretti, Pasquale Mancini e Salvatore Stallone, il comandante della Polizia Locale di Terlizzi e Molfetta, il tenente colonnello Giovanni Di Capua e il comandante della Polizia Locale di Giovinazzo, Mimmo Camporeale.
Il piano di intervento sinergico sarà attuato già a partire da settembre e prevede controlli settimanali della velocità mediante telelaser (in dotazione alla Polizia di Molfetta) sulle principali vie che collegano le tre città con pattuglie miste formate da agenti dei tre comuni interessati; l'istituzione di una pattuglia annonaria intercomunale contro il fenomeno del commercio abusivo ambulante e a posto fisso sia nei mercati settimanali che nelle aree mercatali delle varie città.
Ed ancora: il posizionamento di fototrappole portatili (in dotazione a Terlizzi) per prevenire il fenomeno dell'abbandono irregolare dei rifiuti; l'utilizzo congiunto dello street-control (in dotazione a Molfetta) per rilevare la presenza di veicoli in sosta irregolare; utilizzo di un drone (in dotazione al corpo di Polizia di Giovinazzo) per il monitoraggio dell'agro finalizzato alla georeferenziazione di discariche abusive, oltre che alla prevenzione dei furti nelle campagne.
L'accordo, che in realtà aveva avuto una prima sperimentazione già ad aprile scorso in occasione della visita del Papa a Molfetta, farà ora un ulteriore passo in avanti: Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo potranno così contare su un organico potenziale di 73 agenti, 4 funzionari e 1 dirigente in comune tra Terlizzi e Molfetta.
L'intesa firmata stamani dà dunque attuazione alla fase 2 della convenzione («coordinamento congiunto delle attività di Polizia Locale e impiego del personale per il reciproco rafforzamento dei corpi di polizia locale e interventi integrati di polizia sul territorio»).
Seguiranno la presentazione dei risultati ottenuti (fase 3), l'eventuale sottoscrizione di accordi e patti con la Regione Puglia e la Prefettura di Bari (fase 4); l'eventuale presentazione ai rispettivi consigli comunali di una proposta formale di associazione del servizio di polizia locale (fase 5).
L'intesa fra i tre comuni rappresenta una formula di integrazione tra diversi corpi di Polizia Municipale ed è tra le prime ad essere sperimentate in Italia.