Religioni
Stamane celebrazione per la Virgo Fidelis
Messa a San Domenico per la Protettrice dell'Arma dei Carabinieri
Giovinazzo - domenica 22 novembre 2015
12.26
L'Arma dei Carabinieri festeggia la sua Patrona, la Virgo Fidelis, e lo fa attraverso una celebrazione eucaristica che si svolgerà questa mattina, alle ore 11.30, nella chiesa San Domenico, situata in piazza Vittorio Emanuele II. La messa sarà officiata da don Pietro Rubini.
La cerimonia, alla cui è prevista la partecipazione delle Autorità locali e dei vertici dell'Arma, è organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri della sezione di Giovinazzo, i quali hanno pensato di rendere omaggio alla loro Patrona. La Chiesa Cattolica ha assegnato un Santo Patrono ad ogni Arma, Corpo, Specialità e Servizio. I Carabinieri, in particolare, sono stati affidati alla celeste protezione ed assistenza di Maria, per l'appunto la "Virgo Fidelis".
Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla Vergine è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia. La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, ha avuto la sua proclamazione l'8 dicembre 1949, ad opera di Sua Santità Pio XII. Tale culto è fortemente ispirato al concetto di fedeltà che, proprio di ogni soldato che serve la Patria, è elemento che caratterizza l'Arma dei Carabinieri, il cui motto è, non a caso, "Nei secoli fedele".
La celebrazione della festa fu fissata il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia, l'attuale Etiopia, dal 6 agosto proprio fino al 21 novembre 1941. In quella battaglia il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolarò quasi al completo, con tale valore, che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l'onore delle armi.
La celebrazione eucaristica sarà soprattutto in suffragio di tutti i defunti dell'Arma, in particolare di quelli caduti nell'adempimento del proprio dovere, soprattutto in missioni di pace. Tra i carabinieri a cui l'intera città di Giovinazzo intende rendere omaggio, c'è Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al valor militare, al quale è intitolata dal dicembre 1997, sin dall'atto della sua fondazione, la locale sezione dell'A.N.C. e la cui targa campeggia nell'Aula Consiliare di Palazzo di Città.
La cerimonia, alla cui è prevista la partecipazione delle Autorità locali e dei vertici dell'Arma, è organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri della sezione di Giovinazzo, i quali hanno pensato di rendere omaggio alla loro Patrona. La Chiesa Cattolica ha assegnato un Santo Patrono ad ogni Arma, Corpo, Specialità e Servizio. I Carabinieri, in particolare, sono stati affidati alla celeste protezione ed assistenza di Maria, per l'appunto la "Virgo Fidelis".
Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla Vergine è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia. La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, ha avuto la sua proclamazione l'8 dicembre 1949, ad opera di Sua Santità Pio XII. Tale culto è fortemente ispirato al concetto di fedeltà che, proprio di ogni soldato che serve la Patria, è elemento che caratterizza l'Arma dei Carabinieri, il cui motto è, non a caso, "Nei secoli fedele".
La celebrazione della festa fu fissata il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia, l'attuale Etiopia, dal 6 agosto proprio fino al 21 novembre 1941. In quella battaglia il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri si immolarò quasi al completo, con tale valore, che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l'onore delle armi.
La celebrazione eucaristica sarà soprattutto in suffragio di tutti i defunti dell'Arma, in particolare di quelli caduti nell'adempimento del proprio dovere, soprattutto in missioni di pace. Tra i carabinieri a cui l'intera città di Giovinazzo intende rendere omaggio, c'è Luciano Pignatelli, Medaglia d'Oro al valor militare, al quale è intitolata dal dicembre 1997, sin dall'atto della sua fondazione, la locale sezione dell'A.N.C. e la cui targa campeggia nell'Aula Consiliare di Palazzo di Città.