Politica
Stallone: «Assenso posizionamento autovelox arrivato dalla Prefettura di Bari. Nostro obiettivo tutelare vita umana»
L'Assessore alla Polizia Locale controreplica al Consigliere del Partito Democratico
Giovinazzo - martedì 19 gennaio 2021
Quarto capitolo del botta a risposta a distanza tra l'Assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, ed il Consigliere PD, Francesco Saracino. Oggetto del contendere il Celeritas, il sistema di rilevamento della velocità media sulla ex strada statale 16 Adriatica, oggi prolungamento di via Bari, nel tratto che corre verso Santo Spirito.
Alle domande poste da Saracino e da noi pubblicate ieri (clicca qui), Stallone ha così risposto: «Capisco - ironizza l'Assessore - che non sia semplice rispondere sulla opportunità e legittimità ed è forse per questo che l'interesse del Consigliere o dell'avvocato Saracino si sposta sulla congruità e sul valore del contratto. Innanzitutto, gli ulteriori introiti percepiti attraverso le sanzioni elevate sono, è bene sottolinearlo, per violazioni accertate al codice della strada, tutte per eccesso di velocità. Questo significa che la vita umana, per 5000 automobilisti, non fosse da tutelare. Inoltre, gli stessi introiti derivanti dalle sanzioni - è la precisazione - sono finiti o finiranno nelle casse comunali mentre alla società andrà un agio sui verbali elevati».
Stallone sposta poi la discussione sul contrasto alla violazione costante delle regole della circolazione stradale, divenute obiettivo primario per gli amministratori: «Certo, il contratto prevedeva sino alla soglia delle cinquecento infrazioni ma queste sono state raggiunte in pochissime settimane proprio per il sistematico e costante comportamento, in sfregio alle regole del Codice della strada, perpetrato costantemente su quella arteria urbana. Questo è il motivo per cui, alla luce del contratto, la cui durata era di sei mesi, la società ha ritenuto di continuare le rilevazioni, comunque nell'interesse della pubblica Amministrazione, visto che si tratta di sicurezza stradale e di entrate in bilancio a favore dell'Ente.
Evidentemente - attacca Stallone - il Consigliere o avvocato Saracino non trovando più sponda sulla legittimità della installazione che, come già detto, ha trovato anche l'assenso al posizionamento da parte della Prefettura di Bari, ha preferito spostare l'interesse sul valore del contatto cercando di fatto di limitare i danni rispetto al video in pompa magna che aveva pubblicato giorni fa sui social. Un uso abusato per dare informazioni forvianti e spesso errate», è la conclusione piccata dell'Assessore alla Polizia Locale.
Alle domande poste da Saracino e da noi pubblicate ieri (clicca qui), Stallone ha così risposto: «Capisco - ironizza l'Assessore - che non sia semplice rispondere sulla opportunità e legittimità ed è forse per questo che l'interesse del Consigliere o dell'avvocato Saracino si sposta sulla congruità e sul valore del contratto. Innanzitutto, gli ulteriori introiti percepiti attraverso le sanzioni elevate sono, è bene sottolinearlo, per violazioni accertate al codice della strada, tutte per eccesso di velocità. Questo significa che la vita umana, per 5000 automobilisti, non fosse da tutelare. Inoltre, gli stessi introiti derivanti dalle sanzioni - è la precisazione - sono finiti o finiranno nelle casse comunali mentre alla società andrà un agio sui verbali elevati».
Stallone sposta poi la discussione sul contrasto alla violazione costante delle regole della circolazione stradale, divenute obiettivo primario per gli amministratori: «Certo, il contratto prevedeva sino alla soglia delle cinquecento infrazioni ma queste sono state raggiunte in pochissime settimane proprio per il sistematico e costante comportamento, in sfregio alle regole del Codice della strada, perpetrato costantemente su quella arteria urbana. Questo è il motivo per cui, alla luce del contratto, la cui durata era di sei mesi, la società ha ritenuto di continuare le rilevazioni, comunque nell'interesse della pubblica Amministrazione, visto che si tratta di sicurezza stradale e di entrate in bilancio a favore dell'Ente.
Evidentemente - attacca Stallone - il Consigliere o avvocato Saracino non trovando più sponda sulla legittimità della installazione che, come già detto, ha trovato anche l'assenso al posizionamento da parte della Prefettura di Bari, ha preferito spostare l'interesse sul valore del contatto cercando di fatto di limitare i danni rispetto al video in pompa magna che aveva pubblicato giorni fa sui social. Un uso abusato per dare informazioni forvianti e spesso errate», è la conclusione piccata dell'Assessore alla Polizia Locale.