Eventi e cultura
SS Medici, intenso il programma musicale a Giovinazzo
Ripercorriamo gli eventi a corollario dei festeggiamenti religiosi
Giovinazzo - giovedì 17 ottobre 2024
Al termine dei festeggiamenti in onore dei SS. Medici possiamo affermare che l'elemento musica è stato importante tassello d'incontro e di raccordo tra le differenti iniziative poste all'interno del programma; la musica, con l'armonia dei suoni e delle voci, ha donato sonorità variegate a trecento sessanta gradi incontrando il gradimento di tutti.
Il calendario di proposte musicali a cura dell' associazione culturale e di eventi "Xenia-Ci sei, resta" ha offerto proposte tutte diverse e apprezzate dal pubblico giunto anche dai paesi limitrofi. L'evento musicale del 22 settembre si è svolto nella chiesa Santa Maria di Costantinopoli e ha visto protagonisti di un raffinato momento musicale il duo composto da due musicisti professionisti: Claudia Lops al flauto e Vito Vilardi alla chitarra. I due affermati musicisti, vincitori di numerosi concorsi e apprezzati già da anni in diversi eventi musicali, hanno proposto un concerto classico strumentale in onore della Beata Vergine Maria. In programma un repertorio di brani della tradizione mariana e di musica classica a tema religioso.
Il 4 ottobre nella sala San Felice si è svolto un concerto di arie delle più celebri opere liriche con protagonisti il pianista e compositore Vito Della Valle di Pompei e in voce il soprano Anna Maria Stella Pansini. Il soprano lirico ha raccontato i passaggi più significativi di ogni opera lirica prima di interpretare con raffinata maestria l'aria cardine dell'opera per creare con il pubblico un filo diretto intriso delle emozioni con la composizione lirica che ci si apprestava ad ascoltare. Con Anna Maria Stella Pansini abbiamo parlato per tracciare un bilancio sulla serata molto apprezzata dal numeroso pubblico. Le abbiamo chiesto della gradevolezza e impetuosità dell'opera lirica associata a un programma d'iniziative a sfondo religioso. L'incanto della sua voce possente e la bellezza di arie liriche celebri immortali sono state abbinate ed inserite in un contesto intriso di fede.
«La musica esprime le emozioni, tutte quelle che non si possono esprimere a parole - ci ha detto il soprano Anna Maria Stella Pansini-. La musica la vivo come espressione di emozione umana, collegata alla trascendenza e al divino; è poter spiegare con un linguaggio non verbale tutti quei sentimenti che si possono esprimere con i suoni e con la voce. La musica è un potente mezzo per arrivare a Dio, la musica è stata sempre associata al divino; essa stessa era considerata un modo per avvicinare i fedeli a Dio, in un linguaggio universale. È sempre esistita una correlazione tra la musica e la religione dovuta al valore simbolico che si attribuisce al suono, perché riporta alla spiritualità a un interrogarsi su come la musica d'autore possa dar voce a un bisogno interiore. Quando interpreto i personaggi femminili delle opere liriche, cerco di far venir fuori i loro sentimenti cioè la gioia, il dolore, la paura, la ribellione e perché no anche l'erotismo. La bellezza artistico-musicale conquista il cuore. Sant' Agostino diceva che chi canta prega due volte. La musica e il canto sono stati sempre legati alla preghiera tanto è vero che nella Bibbia, nei Salmi si invita spesso a cantare e a ringraziare il Signore. La musica è sempre stata vicina anche alla fede quindi all'uomo e alla sua spiritualità. L'aver abbinato questi eventi musicali a un programma di eventi religiosi ritengo sia stata una buona occasione».
Il concerto del giorno 11 ottobre, intitolato "Note da Oscar", ha proposto un repertorio di celebri colonne sonore accarezzando i ricordi del pubblico di molti tra i più famosi e bei film che hanno fatto la storia del cinema internazionale. In voce il soprano Veronica Sinigaglia che ha tracciato un racconto utile a creare suggestioni tra le immagini dei film da lei menzionati e la musica che l'attento pubblico avrebbe ascoltato di lì a poco. Con lei in scena Andrea Zecchillo al clarinetto e Domenico Bruno al pianoforte per accompagnare una voce di intensità particolare.
La musica della banda ha conquistato tutti, grandi e piccoli nella serata di sabato 12 ottobre quando si è svolto il raduno delle basse bande, quella di Giovinazzo, di Molfetta e di Terlizzi. La musica bandistica lavora sul recupero di antiche tradizioni che così si nobilitano e che affondano le radici nella storia antica dei territori soprattutto del sud dell'Italia. La bassa banda con il suo muoversi per le strade anima i borghi in occasione di festività e svolge da richiamo in contesti festosi religiosi come le processioni. Il raduno delle basse bande ha riecheggiato a suoni armoniosi dei tempi passati. Potrebbe essere un'originale idea quella di creare un festival delle basse bande nella nostra cittadina perché potrebbe divenire un'interessante attrazione turistica. Ci ha raccontato di questa apprezzata iniziativa, Antonio Calin, un musicista della bassa banda di Giovinazzo.
«La bassa musica "Città di Giovinazzo" nasce il 23 settembre 2006; formata da cinque ragazzi che come prima esperienza di gruppo suonò in un'importante festa, il 29 settembre in occasione della Festa di San Michele in piazza Costantinopoli - ha ricordato Antonio Calin -. Siamo tutti professionisti perché abbiamo suonato nelle scuole di musica; io provengo dalla "vecchia" formazione Città di Giovinazzo. Nel corso degli anni abbiamo collaborato con le formazioni di bassa musica di Mola di Bari, di Molfetta e di Terlizzi. Abbiamo partecipato a vari raduni tra cui il "Festival du Tammur" di Grumo Appula; siamo stati premiati come "miglior esecuzione" al raduno delle basse musiche nel 2017 a Ruvo di Puglia. Portare le Bassa Musiche a Giovinazzo non è una novità - ha proseguito il musicista -. Infatti, dal 2010 al 2012 ho organizzato tre raduni in piazza ma poi ho abbandonato questo progetto per mancanza di supporto da parte dell'amministrazione comunale; dopo dodici anni ho pensato di riproporre il raduno ed è stata un'esperienza entusiasmante per il riscontro avuto dalla gente. Abbiamo suonato marcette dal suono armonioso che ha catturato l'attenzione delle persone in giro per le strade di Giovinazzo. Ho pensato di coinvolgere le formazioni della bassa banda di Molfetta e di Terlizzi perché sono rinomate nell'ambito delle feste religiose».
RESTAURO SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI
Tutte le iniziative, gratuite per il pubblico, hanno contribuito alla raccolta fondi da destinare al progetto "Abbi cura di me" di restauro e risanamento conservativo della Chiesa S. Maria di Costantinopoli. Le donazioni, inoltre, si potranno effettuare utilizzando l'iban IT 80 L 05424 41490 000000150375, beneficiario Confraternita Maria SS. di Costantinopoli, causale :Contributo progetto "Abbi cura di me!". Si potrà anche lasciare la propria donazione libera in chiesa rivolgendosi ai confratelli. Ogni generoso gesto rimarrà a perenne memoria e sarà iscritto nel Registro delle Donazioni.
Il calendario di proposte musicali a cura dell' associazione culturale e di eventi "Xenia-Ci sei, resta" ha offerto proposte tutte diverse e apprezzate dal pubblico giunto anche dai paesi limitrofi. L'evento musicale del 22 settembre si è svolto nella chiesa Santa Maria di Costantinopoli e ha visto protagonisti di un raffinato momento musicale il duo composto da due musicisti professionisti: Claudia Lops al flauto e Vito Vilardi alla chitarra. I due affermati musicisti, vincitori di numerosi concorsi e apprezzati già da anni in diversi eventi musicali, hanno proposto un concerto classico strumentale in onore della Beata Vergine Maria. In programma un repertorio di brani della tradizione mariana e di musica classica a tema religioso.
Il 4 ottobre nella sala San Felice si è svolto un concerto di arie delle più celebri opere liriche con protagonisti il pianista e compositore Vito Della Valle di Pompei e in voce il soprano Anna Maria Stella Pansini. Il soprano lirico ha raccontato i passaggi più significativi di ogni opera lirica prima di interpretare con raffinata maestria l'aria cardine dell'opera per creare con il pubblico un filo diretto intriso delle emozioni con la composizione lirica che ci si apprestava ad ascoltare. Con Anna Maria Stella Pansini abbiamo parlato per tracciare un bilancio sulla serata molto apprezzata dal numeroso pubblico. Le abbiamo chiesto della gradevolezza e impetuosità dell'opera lirica associata a un programma d'iniziative a sfondo religioso. L'incanto della sua voce possente e la bellezza di arie liriche celebri immortali sono state abbinate ed inserite in un contesto intriso di fede.
«La musica esprime le emozioni, tutte quelle che non si possono esprimere a parole - ci ha detto il soprano Anna Maria Stella Pansini-. La musica la vivo come espressione di emozione umana, collegata alla trascendenza e al divino; è poter spiegare con un linguaggio non verbale tutti quei sentimenti che si possono esprimere con i suoni e con la voce. La musica è un potente mezzo per arrivare a Dio, la musica è stata sempre associata al divino; essa stessa era considerata un modo per avvicinare i fedeli a Dio, in un linguaggio universale. È sempre esistita una correlazione tra la musica e la religione dovuta al valore simbolico che si attribuisce al suono, perché riporta alla spiritualità a un interrogarsi su come la musica d'autore possa dar voce a un bisogno interiore. Quando interpreto i personaggi femminili delle opere liriche, cerco di far venir fuori i loro sentimenti cioè la gioia, il dolore, la paura, la ribellione e perché no anche l'erotismo. La bellezza artistico-musicale conquista il cuore. Sant' Agostino diceva che chi canta prega due volte. La musica e il canto sono stati sempre legati alla preghiera tanto è vero che nella Bibbia, nei Salmi si invita spesso a cantare e a ringraziare il Signore. La musica è sempre stata vicina anche alla fede quindi all'uomo e alla sua spiritualità. L'aver abbinato questi eventi musicali a un programma di eventi religiosi ritengo sia stata una buona occasione».
Il concerto del giorno 11 ottobre, intitolato "Note da Oscar", ha proposto un repertorio di celebri colonne sonore accarezzando i ricordi del pubblico di molti tra i più famosi e bei film che hanno fatto la storia del cinema internazionale. In voce il soprano Veronica Sinigaglia che ha tracciato un racconto utile a creare suggestioni tra le immagini dei film da lei menzionati e la musica che l'attento pubblico avrebbe ascoltato di lì a poco. Con lei in scena Andrea Zecchillo al clarinetto e Domenico Bruno al pianoforte per accompagnare una voce di intensità particolare.
La musica della banda ha conquistato tutti, grandi e piccoli nella serata di sabato 12 ottobre quando si è svolto il raduno delle basse bande, quella di Giovinazzo, di Molfetta e di Terlizzi. La musica bandistica lavora sul recupero di antiche tradizioni che così si nobilitano e che affondano le radici nella storia antica dei territori soprattutto del sud dell'Italia. La bassa banda con il suo muoversi per le strade anima i borghi in occasione di festività e svolge da richiamo in contesti festosi religiosi come le processioni. Il raduno delle basse bande ha riecheggiato a suoni armoniosi dei tempi passati. Potrebbe essere un'originale idea quella di creare un festival delle basse bande nella nostra cittadina perché potrebbe divenire un'interessante attrazione turistica. Ci ha raccontato di questa apprezzata iniziativa, Antonio Calin, un musicista della bassa banda di Giovinazzo.
«La bassa musica "Città di Giovinazzo" nasce il 23 settembre 2006; formata da cinque ragazzi che come prima esperienza di gruppo suonò in un'importante festa, il 29 settembre in occasione della Festa di San Michele in piazza Costantinopoli - ha ricordato Antonio Calin -. Siamo tutti professionisti perché abbiamo suonato nelle scuole di musica; io provengo dalla "vecchia" formazione Città di Giovinazzo. Nel corso degli anni abbiamo collaborato con le formazioni di bassa musica di Mola di Bari, di Molfetta e di Terlizzi. Abbiamo partecipato a vari raduni tra cui il "Festival du Tammur" di Grumo Appula; siamo stati premiati come "miglior esecuzione" al raduno delle basse musiche nel 2017 a Ruvo di Puglia. Portare le Bassa Musiche a Giovinazzo non è una novità - ha proseguito il musicista -. Infatti, dal 2010 al 2012 ho organizzato tre raduni in piazza ma poi ho abbandonato questo progetto per mancanza di supporto da parte dell'amministrazione comunale; dopo dodici anni ho pensato di riproporre il raduno ed è stata un'esperienza entusiasmante per il riscontro avuto dalla gente. Abbiamo suonato marcette dal suono armonioso che ha catturato l'attenzione delle persone in giro per le strade di Giovinazzo. Ho pensato di coinvolgere le formazioni della bassa banda di Molfetta e di Terlizzi perché sono rinomate nell'ambito delle feste religiose».
RESTAURO SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI
Tutte le iniziative, gratuite per il pubblico, hanno contribuito alla raccolta fondi da destinare al progetto "Abbi cura di me" di restauro e risanamento conservativo della Chiesa S. Maria di Costantinopoli. Le donazioni, inoltre, si potranno effettuare utilizzando l'iban IT 80 L 05424 41490 000000150375, beneficiario Confraternita Maria SS. di Costantinopoli, causale :Contributo progetto "Abbi cura di me!". Si potrà anche lasciare la propria donazione libera in chiesa rivolgendosi ai confratelli. Ogni generoso gesto rimarrà a perenne memoria e sarà iscritto nel Registro delle Donazioni.