Vita di città
Sos sangue, l'appello di Arbore: «Venite a donare»
Domani raccolta straordinaria dalle ore 08.00 alle ore 11.00
Giovinazzo - sabato 25 luglio 2015
14.06
«È allarme rosso, c'è una evidente situazione di difficoltà, non solo a Giovinazzo, ma a livello regionale e nazionale». Così Pasquale Arbore, numero uno della sezione cittadina della Fratres, sintetizza l'emergenza sangue che sta caratterizzando in particolare il mese di luglio.
Un periodo, quello estivo, che da sempre si preannuncia difficile, tra il caldo afoso e le vacanze. Ma chi ha bisogno non può proprio attendere. I ripetuti appelli degli ultimi giorni hanno contribuito a far salire nuovamente il numero delle donazioni. Anche il Ministero della Salute, per far fronte alla carenza estiva di sangue, ha lanciato una nuova campagna di comunicazione su vari media per sensibilizzare all'importanza di donare sangue. L'emergenza però resta.
Dall'inizio di luglio, infatti, le donazioni sono calate in maniera allarmante. E a risentirne sono stati soprattutto i grandi ospedali, quelli in cui si registra il maggior afflusso di pazienti e in cui bisogna far fronte, di conseguenze, ad un maggior numero di emergenze. Di qui l'appello di Arbore: «Che siate donatori abituali o neofiti, donate nella mattinata di domani, a Giovinazzo, presso la sede della Fratres dalle ore 08.00 alle ore 11.00. Possono donare anche persone che non lo hanno mai fatto prima».
I numeri dell'emergenza sono noti a tutti: «Ci troviamo in una situazione di estrema difficoltà per chi deve affrontare interventi chirurgici programmati, con evidenti ripercussioni su tutta l'attività assistenziale ospedaliera. Inoltre servono globuli rossi, piastrine e plasma, che purtroppo non si possono produrre in laboratorio, per i feriti della sciagura che ha coinvolto la fabbrica di fuochi d'artificio Bruscella di Modugno. Serve lo sforzo di tutti».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il primo cittadino Tommaso Depalma: «La raccolta di sangue è al momento una grave emergenza. Tanti interventi chirurgici vengono rimandati perché manca il sangue. Capisco che l'estate ci aiuta a distrarci, ma dobbiamo fare un piccolo sforzo e dare una mano a chi soffre. Giovinazzo da sempre è stata speciale in questo atto d'amore, continuiamo a dimostrare che siamo ancora più speciali».
Si può donare a Giovinazzo, ma non solo. «Si può farlo anche a Bari - ricorda Arbore - dove il centro trasfusionale del Policlinico è aperto tutti i giorni, dalle ore 07.30 alle ore 11.30, dal lunedì al sabato, ma anche a Molfetta dove domani sarà attivo straordinariamente il centro trasfusionale. Per donare bisogna avere un età compresa fra i 18 e i 65 anni (60 per le donne) e un peso non inferiore ai 50 chilogrammi».
«Ricordo, infine, - conclude - che ogni donazione dà diritto ad un check up completo sul proprio stato di salute. Venite a donare numerosi».
Un periodo, quello estivo, che da sempre si preannuncia difficile, tra il caldo afoso e le vacanze. Ma chi ha bisogno non può proprio attendere. I ripetuti appelli degli ultimi giorni hanno contribuito a far salire nuovamente il numero delle donazioni. Anche il Ministero della Salute, per far fronte alla carenza estiva di sangue, ha lanciato una nuova campagna di comunicazione su vari media per sensibilizzare all'importanza di donare sangue. L'emergenza però resta.
Dall'inizio di luglio, infatti, le donazioni sono calate in maniera allarmante. E a risentirne sono stati soprattutto i grandi ospedali, quelli in cui si registra il maggior afflusso di pazienti e in cui bisogna far fronte, di conseguenze, ad un maggior numero di emergenze. Di qui l'appello di Arbore: «Che siate donatori abituali o neofiti, donate nella mattinata di domani, a Giovinazzo, presso la sede della Fratres dalle ore 08.00 alle ore 11.00. Possono donare anche persone che non lo hanno mai fatto prima».
I numeri dell'emergenza sono noti a tutti: «Ci troviamo in una situazione di estrema difficoltà per chi deve affrontare interventi chirurgici programmati, con evidenti ripercussioni su tutta l'attività assistenziale ospedaliera. Inoltre servono globuli rossi, piastrine e plasma, che purtroppo non si possono produrre in laboratorio, per i feriti della sciagura che ha coinvolto la fabbrica di fuochi d'artificio Bruscella di Modugno. Serve lo sforzo di tutti».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il primo cittadino Tommaso Depalma: «La raccolta di sangue è al momento una grave emergenza. Tanti interventi chirurgici vengono rimandati perché manca il sangue. Capisco che l'estate ci aiuta a distrarci, ma dobbiamo fare un piccolo sforzo e dare una mano a chi soffre. Giovinazzo da sempre è stata speciale in questo atto d'amore, continuiamo a dimostrare che siamo ancora più speciali».
Si può donare a Giovinazzo, ma non solo. «Si può farlo anche a Bari - ricorda Arbore - dove il centro trasfusionale del Policlinico è aperto tutti i giorni, dalle ore 07.30 alle ore 11.30, dal lunedì al sabato, ma anche a Molfetta dove domani sarà attivo straordinariamente il centro trasfusionale. Per donare bisogna avere un età compresa fra i 18 e i 65 anni (60 per le donne) e un peso non inferiore ai 50 chilogrammi».
«Ricordo, infine, - conclude - che ogni donazione dà diritto ad un check up completo sul proprio stato di salute. Venite a donare numerosi».