Vita di città
Sorpresa al Gamberemo: trionfa San Domenico
I bianconeri alzano il Palio dopo 17 anni. Secondo il rione San Giuseppe
Giovinazzo - venerdì 21 agosto 2015
12.23
Alzi la mano chi lo aveva pronosticato alla vigilia di questo 24° Gamberemo.
In pochissimi avrebbero scommesso sul successo del rione San Domenico che mancava dal 1998 e che ha fatto felici non solo i tanti tifosi accorsi in piazza Vittorio Emanuele II, ma anche un emozionatissimo don Pietro Rubini.
Il Palio torna nella parrocchia centrale di Giovinazzo dopo ben 17 anni, grazie ad una prestazione tutta orgoglio. Avvincenti le varie fasi, con un primo giro che vedeva Sant'Agostino in testa. Poi le cose sono cambiate in fretta, con San Domenico e San Giuseppe a darsi battaglia anche nella frazione in mare, mentre il rione Immacolata iniziava a perdere contatto dai primi.
I biancocelesti della 167, favoritissimi della vigilia dopo la doppietta delle ultime due edizioni, abdicano senza troppi rimpianti, visto che sono riusciti a star davanti solo nella prima parte di gara. Più scuri in volto quelli di San Giuseppe, una squadra forte, sorpresa però dalla grinta e dalla voglia di riconquistare il palio dei bianconeri di San Domenico. Quarto San'Agostino e quinti i ragazzi giallorossi del Centro Storico.
La 24^ edizione del Palio dei Rioni va in archivio non solo come quella delle sorprese, ma anche come la prima disputata in notturna, grazie all'impegno coordinato degli splendidi volontari della Touring Juvenatium del Presidente Andrea Brancato, dell'Amministrazione comunale e dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano.
Emozionante il momento dell'accensione delle luminarie della ditta De Cagna di Maglie, che ha preceduto l'inizio della competizione, scandito dal countdown degli speaker Giangaetano Tortora e Letizia Caccavo, coadiuvati da Giuseppe Dalbis. Prima dell'agonismo, c'era stata la consueta sfilata dei rioni, accompagnati quest'anno da quattro street band, che hanno poi dato vita ad uno spettacolo itinerante al termine del palio.
L'idea di Tommaso Bonvino, Direttore artistico della Festa Patronale, è risultata vincente, con la gente coinvolta nei ritmi diversi eppure sempre emozionanti delle formazioni della Militia Sancti Nicolai e dalle sonorità divertenti della Swing&Dixie Band, della Route 99 e della Conturband.
In piazza Vittorio Emanuele II, al momento dell'arrivo, secondo fonti ufficiose, erano stipate oltre 7.000 persone e tra loro turisti dal nord Italia, dalla Germania, dall'Olanda e dal Giappone. Euforico il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale ha parlato di «grande partecipazione dei nostri giovani, che, quando sono coinvolti nel modo giusto, rifiutano di seguire cattive strade e divengono protagonisti di eventi eccezionali come questi». Soddisfatta anche l'Assessora al Turismo, Marianna Paladino, convinta che l'esperienza serale debba esser ripetuta.
Come ricordato dal collega Giangaetano Tortora al momento della premiazione «quando Giovinazzo fa sistema e non si perde in stupidi campanilismi, riesce a mostrare il meglio di sé». Appuntamento alla 25^ edizione, già annunciata nuovamente in notturna. Il racconto della serata negli scatti realizzati da Lucia Palmiotto e Nicola Marinelli.
In pochissimi avrebbero scommesso sul successo del rione San Domenico che mancava dal 1998 e che ha fatto felici non solo i tanti tifosi accorsi in piazza Vittorio Emanuele II, ma anche un emozionatissimo don Pietro Rubini.
Il Palio torna nella parrocchia centrale di Giovinazzo dopo ben 17 anni, grazie ad una prestazione tutta orgoglio. Avvincenti le varie fasi, con un primo giro che vedeva Sant'Agostino in testa. Poi le cose sono cambiate in fretta, con San Domenico e San Giuseppe a darsi battaglia anche nella frazione in mare, mentre il rione Immacolata iniziava a perdere contatto dai primi.
I biancocelesti della 167, favoritissimi della vigilia dopo la doppietta delle ultime due edizioni, abdicano senza troppi rimpianti, visto che sono riusciti a star davanti solo nella prima parte di gara. Più scuri in volto quelli di San Giuseppe, una squadra forte, sorpresa però dalla grinta e dalla voglia di riconquistare il palio dei bianconeri di San Domenico. Quarto San'Agostino e quinti i ragazzi giallorossi del Centro Storico.
La 24^ edizione del Palio dei Rioni va in archivio non solo come quella delle sorprese, ma anche come la prima disputata in notturna, grazie all'impegno coordinato degli splendidi volontari della Touring Juvenatium del Presidente Andrea Brancato, dell'Amministrazione comunale e dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano.
Emozionante il momento dell'accensione delle luminarie della ditta De Cagna di Maglie, che ha preceduto l'inizio della competizione, scandito dal countdown degli speaker Giangaetano Tortora e Letizia Caccavo, coadiuvati da Giuseppe Dalbis. Prima dell'agonismo, c'era stata la consueta sfilata dei rioni, accompagnati quest'anno da quattro street band, che hanno poi dato vita ad uno spettacolo itinerante al termine del palio.
L'idea di Tommaso Bonvino, Direttore artistico della Festa Patronale, è risultata vincente, con la gente coinvolta nei ritmi diversi eppure sempre emozionanti delle formazioni della Militia Sancti Nicolai e dalle sonorità divertenti della Swing&Dixie Band, della Route 99 e della Conturband.
In piazza Vittorio Emanuele II, al momento dell'arrivo, secondo fonti ufficiose, erano stipate oltre 7.000 persone e tra loro turisti dal nord Italia, dalla Germania, dall'Olanda e dal Giappone. Euforico il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale ha parlato di «grande partecipazione dei nostri giovani, che, quando sono coinvolti nel modo giusto, rifiutano di seguire cattive strade e divengono protagonisti di eventi eccezionali come questi». Soddisfatta anche l'Assessora al Turismo, Marianna Paladino, convinta che l'esperienza serale debba esser ripetuta.
Come ricordato dal collega Giangaetano Tortora al momento della premiazione «quando Giovinazzo fa sistema e non si perde in stupidi campanilismi, riesce a mostrare il meglio di sé». Appuntamento alla 25^ edizione, già annunciata nuovamente in notturna. Il racconto della serata negli scatti realizzati da Lucia Palmiotto e Nicola Marinelli.