Politica
Sollecito: «Un onore essere ritenuti minimamente degni della candidatura»
Un lungo post social per raccontare la maturazione di un progetto
Giovinazzo - giovedì 2 dicembre 2021
12.20
«Mi candido a sindaco della città in cui ho sempre vissuto. Credo che sia tra le frasi più belle che una donna o un uomo possano pronunciare nella loro vita. Capita che dopo anni di impegno si riceve una investitura e allora c'è solo da ringraziare. Perché è un onore già solo essere ritenuti minimamente degni della candidatura».
Inizia così un lungo post di Michele Sollecito, neo candidato sindaco per una coalizione composta attualmente da otto gruppi, ma che potrebbe ancora allargarsi. Si tratta di liste civiche, alcune dell'attuale maggioranza ed altre che hanno abbracciato il progetto dell'attuale assessore alle Politiche Sociali ed Educative. Con lui ci saranno Con Giovinazzo, Forza Giovinazzo, Giovinazzo Città del Sole, Giovinazzo in comune, Giovinazzo Progettiamo il domani, Iniziativa Democratica, Noi per Giovinazzo, Sud al centro, movimenti che gravitano nell'area moderata sia di centrosinistra sia di centrodestra. La grande sfida, per ora, è con Daniele de Gennaro, appoggiato da PrimaVera Alternativa, La Nostra Città Giovinazzo, Civica 22 e X Daniele de Gennaro Sindaco.
GLI INSEGNAMENTI RICEVUTI DA AMMINISTRATORE
«Dunque grazie ai gruppi politici che mi sostengono e grazie soprattutto al sindaco Tommaso Depalma che da sempre ha investito in questa mia candidatura - scrive Sollecito - .La vita mi ha dato tanto, e tanto ricevo ancora. Questi mesi di campagna elettorale saranno anche una restituzione di quanto ho appreso da ognuno di voi in questi anni trascorsi da assessore, una restituzione di affetto, di stima, di incoraggiamento, di impegno, di saper fare, di voler fare. Perché ho voluto ricavare una lezione da quanto accaduto in questi anni e dalle persone che ho potuto incontrare in virtù del mio ruolo pubblico; ho imparato anche da chi non era e non è della mia parte politica, è meravigliosamente bello poter avere tante relazioni».
UNA CAMPAGNA ELETTORALE DIVERSA DALLE ULTIME
Della necessità di dare continuità al lavoro già svolto nell'esecutivo cittadino in questi lunghi nove anni, Sollecito è convinto, ma è altresì certo che ci sia uno step ulteriore da fare, orientando l'azione di una futura eventuale amministrazione ad intercettare gli input che arrivano dalla società civile e da nuove formazioni che intendono appoggiarlo. E poi una ulteriore riflessione: non sarà una campagna elettorale come quelle del 2012 e del 2017. Diverse le persone, diverse le inclinazioni, il temperamento, con sfumature differenti nella visione del confronto politico: «Ora c'è bisogno, come in tutte le democrazie - continua Sollecito -, che una parte della nostra comunità sposi un progetto politico e lo proponga alla città intera. Ci adopereremo per allargare i confini dell'azione collettiva, per favorire quella ricerca fine e laboriosa dei punti di incontro tra i cittadini e le loro aspettative e la politica con le sue prerogative.
Sarà una campagna elettorale diversa dalle precedenti - rimarca l'attuale vicesindaco -, non si possono ripetere schemi già usati perché il tempo porta con sé necessità diverse e opportunità nuove e allora anche i nostri argomenti e il nostro metodo dovranno tenerne conto».
LE SFIDE DA AFFRONTARE
Ci sono quindi temi che dovranno essere dibattuti e affrontati non solo nelle riunioni di coalizione, perché una base da cui partire c'è già, ma soprattutto occorre un coinvolgimento dei portatori di interesse, aziende, cittadini semplici od operatori che giungeranno da fuori. Un progetto articolato che crei le condizioni per la Giovinazzo di domani, che non potrà inevitabilmente restare ferma a quanto fatto sinora: «Tessuto produttivo - scrive ancora Sollecito -, occasioni di sviluppo in zona ASI, interventi a favore delle imprese agricole locali, aggiornamento degli strumenti urbanistici, nuovo piano sociale di zona, opere pubbliche, interventi finanziati dal PNRR, Istituto Vittorio Emanuele II, politiche ambientali, educative, sportive, turistiche e culturali, digitalizzazione e tanto altro ancora saranno temi-oggetto di approfondimento e dibattito con una base necessaria ad ogni seria discussione: i dati. Siano essi numerici o fattuali. E partiremo ovviamente da quanto fatto e da cosa è già in cantiere per irrobustire alcune intuizioni e magari correggere la rotta lì dove riterremo opportuno.
Faremo un percorso di partecipazione-innovazione aperto - è l'annuncio - , ci aiuteranno anche amici e partner che da anni si impegnano sul "civic engagement", su open data e blockchain.
Chiunque voglia essere coinvolto è ben accetto, scrivetemi pure a michele.sollecito83@gmail.com o contattatemi in privato. Insieme a tutta la coalizione metteremo a sistema la volontà di definire al meglio il nostro progetto politico. Non sapremo in anticipo l'esito delle elezioni - sottolinea - tuttavia sapremo in anticipo di aver fatto un favore alla Politica conferendole il senso più alto del termine appassionandoci al bene comune con studio, serietà, impegno e passione.
Abbiamo la necessità di vivere e interpretare bene questo presente. Cambiamo passo, Giovinazzo merita tutte le nostre energie», è la conclusione che sintetizza al meglio il suo pensiero complessivo.
Inizia così un lungo post di Michele Sollecito, neo candidato sindaco per una coalizione composta attualmente da otto gruppi, ma che potrebbe ancora allargarsi. Si tratta di liste civiche, alcune dell'attuale maggioranza ed altre che hanno abbracciato il progetto dell'attuale assessore alle Politiche Sociali ed Educative. Con lui ci saranno Con Giovinazzo, Forza Giovinazzo, Giovinazzo Città del Sole, Giovinazzo in comune, Giovinazzo Progettiamo il domani, Iniziativa Democratica, Noi per Giovinazzo, Sud al centro, movimenti che gravitano nell'area moderata sia di centrosinistra sia di centrodestra. La grande sfida, per ora, è con Daniele de Gennaro, appoggiato da PrimaVera Alternativa, La Nostra Città Giovinazzo, Civica 22 e X Daniele de Gennaro Sindaco.
GLI INSEGNAMENTI RICEVUTI DA AMMINISTRATORE
«Dunque grazie ai gruppi politici che mi sostengono e grazie soprattutto al sindaco Tommaso Depalma che da sempre ha investito in questa mia candidatura - scrive Sollecito - .La vita mi ha dato tanto, e tanto ricevo ancora. Questi mesi di campagna elettorale saranno anche una restituzione di quanto ho appreso da ognuno di voi in questi anni trascorsi da assessore, una restituzione di affetto, di stima, di incoraggiamento, di impegno, di saper fare, di voler fare. Perché ho voluto ricavare una lezione da quanto accaduto in questi anni e dalle persone che ho potuto incontrare in virtù del mio ruolo pubblico; ho imparato anche da chi non era e non è della mia parte politica, è meravigliosamente bello poter avere tante relazioni».
UNA CAMPAGNA ELETTORALE DIVERSA DALLE ULTIME
Della necessità di dare continuità al lavoro già svolto nell'esecutivo cittadino in questi lunghi nove anni, Sollecito è convinto, ma è altresì certo che ci sia uno step ulteriore da fare, orientando l'azione di una futura eventuale amministrazione ad intercettare gli input che arrivano dalla società civile e da nuove formazioni che intendono appoggiarlo. E poi una ulteriore riflessione: non sarà una campagna elettorale come quelle del 2012 e del 2017. Diverse le persone, diverse le inclinazioni, il temperamento, con sfumature differenti nella visione del confronto politico: «Ora c'è bisogno, come in tutte le democrazie - continua Sollecito -, che una parte della nostra comunità sposi un progetto politico e lo proponga alla città intera. Ci adopereremo per allargare i confini dell'azione collettiva, per favorire quella ricerca fine e laboriosa dei punti di incontro tra i cittadini e le loro aspettative e la politica con le sue prerogative.
Sarà una campagna elettorale diversa dalle precedenti - rimarca l'attuale vicesindaco -, non si possono ripetere schemi già usati perché il tempo porta con sé necessità diverse e opportunità nuove e allora anche i nostri argomenti e il nostro metodo dovranno tenerne conto».
LE SFIDE DA AFFRONTARE
Ci sono quindi temi che dovranno essere dibattuti e affrontati non solo nelle riunioni di coalizione, perché una base da cui partire c'è già, ma soprattutto occorre un coinvolgimento dei portatori di interesse, aziende, cittadini semplici od operatori che giungeranno da fuori. Un progetto articolato che crei le condizioni per la Giovinazzo di domani, che non potrà inevitabilmente restare ferma a quanto fatto sinora: «Tessuto produttivo - scrive ancora Sollecito -, occasioni di sviluppo in zona ASI, interventi a favore delle imprese agricole locali, aggiornamento degli strumenti urbanistici, nuovo piano sociale di zona, opere pubbliche, interventi finanziati dal PNRR, Istituto Vittorio Emanuele II, politiche ambientali, educative, sportive, turistiche e culturali, digitalizzazione e tanto altro ancora saranno temi-oggetto di approfondimento e dibattito con una base necessaria ad ogni seria discussione: i dati. Siano essi numerici o fattuali. E partiremo ovviamente da quanto fatto e da cosa è già in cantiere per irrobustire alcune intuizioni e magari correggere la rotta lì dove riterremo opportuno.
Faremo un percorso di partecipazione-innovazione aperto - è l'annuncio - , ci aiuteranno anche amici e partner che da anni si impegnano sul "civic engagement", su open data e blockchain.
Chiunque voglia essere coinvolto è ben accetto, scrivetemi pure a michele.sollecito83@gmail.com o contattatemi in privato. Insieme a tutta la coalizione metteremo a sistema la volontà di definire al meglio il nostro progetto politico. Non sapremo in anticipo l'esito delle elezioni - sottolinea - tuttavia sapremo in anticipo di aver fatto un favore alla Politica conferendole il senso più alto del termine appassionandoci al bene comune con studio, serietà, impegno e passione.
Abbiamo la necessità di vivere e interpretare bene questo presente. Cambiamo passo, Giovinazzo merita tutte le nostre energie», è la conclusione che sintetizza al meglio il suo pensiero complessivo.