Territorio
Sistema depurativo-fognario, dalla Regione 100 milioni per 15 interventi
Approvata una delibera di programmazione: tra le aree interessate dai lavori anche Giovinazzo
Giovinazzo - giovedì 4 giugno 2020
«La Giunta regionale ha approvato una delibera di programmazione di 15 interventi sul sistema fognario e depurativo pugliese, per un importo complessivo di 101.613.540 euro, di cui 67.592.194 euro, quale quota pubblica a valere sulle risorse dei fondi FSC 2014-2020 Piano Operativo Ambiente (Delibera CIPE n. 55/2016) e 34.021.346 euro quale quota privata a carico dei proventi tariffari. In questo modo si scongiura il rischio di eventuali procedure di infrazione a carico della Puglia per mancata conformità alla direttiva 91/217/CEE relativa al trattamento delle acque reflue urbane».
Lo ha annunciato l'Assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini. Viene così trasferito al soggetto attuatore, cioè l'Acquedotto Pugliese SpA, l'anticipazione dell'investimento complessivo di quota pubblica pari a 6.759.219,36 euro che il Ministero dell'Ambiente ha messo a disposizione. Gli interventi, già in fase di progettazione esecutiva, saranno dunque appaltati e realizzati.
Le aree interessate dai lavori sono: l'agglomerato di Bari (esattamente i quartieri periferici della città) e i Comuni di Triggiano, Modugno, Sannicandro di Bari, Giovinazzo, Mola di Bari, Castellana Grotte, Ginosa (frazione di Ginosa Marina), Supersano, Lizzanello, Salice Salentino, San Cesario di Lecce, Morciano di Leuca e Manfredonia.
«Si tratta di interventi che sottraggono la Puglia alla scure delle procedure di infrazione europea - ha aggiunto Giannini - la cui sanzione è pari a circa 100.000 euro al giorno, riportando il sistema all'interno di regole fondamentali per il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute dei cittadini. Molti dei Comuni interessati, oltretutto, sono fiori all'occhiello della nostra regione, mete turistiche con spiagge e mare invidiabili; è d'obbligo quindi fare in modo che queste risorse naturali e paesaggistiche vengano preservate, a maggior ragione oggi che a causa dell'emergenza Covid-19 abbiamo il compito di rilanciare turismo e agricoltura, settori fortemente in crisi, fondamentali per l'economia regionale».
Per Giannini «il costante impegno e gli investimenti fatti hanno prodotto, ormai da anni, prestigiosi riconoscimenti per la bellezza, i colori e la pulizia dell'acqua marina».
«Infatti - ha concluso l'Assessore - quest'anno la Puglia ha conquistato ben 15 bandiere blu (Isole Tremiti, Peschici, Zapponeta, Margherita di Savoia, Polignano a Mare, Fasano, Ostuni, Carovigno, Castro, Salve, Melendugno, Otranto, Castellaneta, Maruggio, Ginosa), due in più rispetto allo scorso anno e, certamente, il riconoscimento non è stato conferito per caso. Un buon viatico per risalire la china».
Lo ha annunciato l'Assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini. Viene così trasferito al soggetto attuatore, cioè l'Acquedotto Pugliese SpA, l'anticipazione dell'investimento complessivo di quota pubblica pari a 6.759.219,36 euro che il Ministero dell'Ambiente ha messo a disposizione. Gli interventi, già in fase di progettazione esecutiva, saranno dunque appaltati e realizzati.
Le aree interessate dai lavori sono: l'agglomerato di Bari (esattamente i quartieri periferici della città) e i Comuni di Triggiano, Modugno, Sannicandro di Bari, Giovinazzo, Mola di Bari, Castellana Grotte, Ginosa (frazione di Ginosa Marina), Supersano, Lizzanello, Salice Salentino, San Cesario di Lecce, Morciano di Leuca e Manfredonia.
«Si tratta di interventi che sottraggono la Puglia alla scure delle procedure di infrazione europea - ha aggiunto Giannini - la cui sanzione è pari a circa 100.000 euro al giorno, riportando il sistema all'interno di regole fondamentali per il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute dei cittadini. Molti dei Comuni interessati, oltretutto, sono fiori all'occhiello della nostra regione, mete turistiche con spiagge e mare invidiabili; è d'obbligo quindi fare in modo che queste risorse naturali e paesaggistiche vengano preservate, a maggior ragione oggi che a causa dell'emergenza Covid-19 abbiamo il compito di rilanciare turismo e agricoltura, settori fortemente in crisi, fondamentali per l'economia regionale».
Per Giannini «il costante impegno e gli investimenti fatti hanno prodotto, ormai da anni, prestigiosi riconoscimenti per la bellezza, i colori e la pulizia dell'acqua marina».
«Infatti - ha concluso l'Assessore - quest'anno la Puglia ha conquistato ben 15 bandiere blu (Isole Tremiti, Peschici, Zapponeta, Margherita di Savoia, Polignano a Mare, Fasano, Ostuni, Carovigno, Castro, Salve, Melendugno, Otranto, Castellaneta, Maruggio, Ginosa), due in più rispetto allo scorso anno e, certamente, il riconoscimento non è stato conferito per caso. Un buon viatico per risalire la china».