Attualità
Sindaco, ora tocca alla corsia pedonale in piazza Vittorio Emanuele II
Ottima la presa di posizione del primo cittadino sui parcheggi selvaggi a Ponente. Bisogna intensificare i controlli dopo le 22 anche in centro
Giovinazzo - martedì 27 agosto 2019
06.00
Le dichiarazioni del Sindaco sulla tolleranza zero sulle motociclette e gli scooter parcheggiati sul marciapiede del Lungomare Marina Italiana fanno ben sperare, anche se giungono alla fine dell'estate, perché mettono fine ad un vero e proprio scempio ai danni del patrimonio pubblico di recente restaurato.
Un problema che si verifica sempre, in ogni stagione, è invece quello legato al parcheggio selvaggio dei motocicli nel perimetro di piazza Vittorio Emanuele II. Come testimonia la nostra foto, in ogni fine settimana la corsia per far transitare i pedoni verso piazza Umberto I è costantemente occupata da mezzi a due ruote in sosta che non dovrebbero affatto essere lì.
Il tutto avviene, anche in inverno, oltre l'orario di servizio degli agenti di Polizia Locale e quindi non viene sanzionato nessuno. Farà comodo a qualche esercente, ne siamo convinti, non al decoro di una cittadina che vuol decollare turisticamente. Perché poi, chi viene da fuori, da contesti in cui errori simili non si commettono, lo nota e lo fa notare. In altre località, anche non lontane da Giovinazzo, non avviene, pena una stangata.
Perché dunque essere maglia nera da questo punto di vista? Sanzionare, sanzionare senza pietà ed infoltire il numero dei controlli a tarda ora. Quella è una corsia pedonale con tanto di paletti a delimitarla, non un parcheggio per motociclette, è bene che si capisca.
La sbornia da tutto esaurito nei weekend ha fatto anche dimenticare le continue soste vietate sotto Palazzo di Città (sempre oltre gli orari degli uffici e sempre dia parte di avventori di alcuni locali pubblici) e il parcheggio selvaggio di automobili nel largo a ridosso della Farmacia Fiore, su via Bari, con moltissimi cittadini disabili che o rimangono impossibilitati a far manovra per andar via oppure non riescono nemmeno ad avvicinarsi alla farmacia e sono costretti a trovare parcheggi improbabili per le loro condizioni, molto distanti.
Un capitolo a parte meritano poi i passi carrabili fasulli, ma ci sarà modo e tempo per fornirvi tutti i numeri del caso e comprendere di che fenomeno stiamo parlando.
Un problema che si verifica sempre, in ogni stagione, è invece quello legato al parcheggio selvaggio dei motocicli nel perimetro di piazza Vittorio Emanuele II. Come testimonia la nostra foto, in ogni fine settimana la corsia per far transitare i pedoni verso piazza Umberto I è costantemente occupata da mezzi a due ruote in sosta che non dovrebbero affatto essere lì.
Il tutto avviene, anche in inverno, oltre l'orario di servizio degli agenti di Polizia Locale e quindi non viene sanzionato nessuno. Farà comodo a qualche esercente, ne siamo convinti, non al decoro di una cittadina che vuol decollare turisticamente. Perché poi, chi viene da fuori, da contesti in cui errori simili non si commettono, lo nota e lo fa notare. In altre località, anche non lontane da Giovinazzo, non avviene, pena una stangata.
Perché dunque essere maglia nera da questo punto di vista? Sanzionare, sanzionare senza pietà ed infoltire il numero dei controlli a tarda ora. Quella è una corsia pedonale con tanto di paletti a delimitarla, non un parcheggio per motociclette, è bene che si capisca.
La sbornia da tutto esaurito nei weekend ha fatto anche dimenticare le continue soste vietate sotto Palazzo di Città (sempre oltre gli orari degli uffici e sempre dia parte di avventori di alcuni locali pubblici) e il parcheggio selvaggio di automobili nel largo a ridosso della Farmacia Fiore, su via Bari, con moltissimi cittadini disabili che o rimangono impossibilitati a far manovra per andar via oppure non riescono nemmeno ad avvicinarsi alla farmacia e sono costretti a trovare parcheggi improbabili per le loro condizioni, molto distanti.
Un capitolo a parte meritano poi i passi carrabili fasulli, ma ci sarà modo e tempo per fornirvi tutti i numeri del caso e comprendere di che fenomeno stiamo parlando.