Attualità
Sicurezza e legalità, l'intervento integrale del sindaco Sollecito
Il primo cittadino ha presentato un quadro oggettivo di ciò che sta accadendo a Giovinazzo
Giovinazzo - sabato 7 ottobre 2023
Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, intervenendo al Consiglio comunale monotematico su sicurezza e repressione dei fenomeni delinquenziali, assise a cui hanno preso parte anche parlamentari del territorio.
Di seguito vi proponiamo l'intervento integrale del primo cittadino, giratoci in redazione:
«Stasera siamo qui per riflettere e confrontarci insieme sul tema della sicurezza urbana al termine di una stagione estiva che ha significato per Giovinazzo grande attenzione da parte dei cittadini delle città limitrofi e da parte di turisti provenienti dall'Italia e dall'estero. Riflettamo insieme sulla sicurezza non solo a seguito della stagione estiva ma anche a seguito della pubblicazione delle Relazioni semestrali al Parlamento da parte della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) relative al 2022 che fotografano lo stato delle infiltrazioni mafiose su tutti i territori compreso il nostro. A quanto fotografato dalla DIA abbiamo voluto porgere a questa assise un dato che ritenevamo utile per capire la profondità di un fenomeno che ormai sta colpendo da anni le nostre città creando un danno economico e un danno di immagine di non poco conto.
Mi sto riferendo al dato dei furti di auto che è ormai un flagello per tutti, cittadini, turisti, avventori di passaggio. Il numero di furti di auto per tutto il 2022 è stato di 240, il numero parziale del 2023, ovvero dal 1 gennaio al 1 giugno 2023, quindi per i primi 5 mesi dell'anno, equivale a 117 furti. Sono numeri molto elevati per una città di appena 20.000 abitanti, numeri che possono addirittura tendere alla cifra simbolica e terribile al tempo stesso di quasi un furto al giorno come media. Credo che fin quando chiameremo questo fenomeno "furti di auto" non inquadreremo la portata di quella che invece è a tutti gli effetti una organizzazione criminale ormai oliatissima che consiste in una filiera efficientissima che ruba le auto, le smonta, alimenta la vendita illegale di pezzi di ricambio, e infine, deturpa le nostre campagne lasciando le carcasse di auto tra i nostri splendidi e monumentali ulivi.
Quando lo scorso 9 luglio un furto d'auto in pieno centro sotto Palazzo di Città veniva ripreso e girato sui social e così diffuso in tutta Italia abbiamo capito che la sfrontatezza di questi individui segnali ormai che il livello di guardia è ormai abbondantemente passato. Un livello di guardia che era già stato raggiunto da precedenti fatti di cronaca come il furto d'auto in piena mattinata il 17 gennaio 2023 a santo Spirito con un Mercedes tallonato da una Golf e a seguire, come se tutto fosse normale, un pullman dell'Amtab in regolare servizio. Occorre sottolineare che i numeri di Giovinazzo riflettono in proporzione i numeri del Nord Barese. È per questo che oggi vogliamo lanciare un grido d'allarme non certo campanilistico ma territoriale, perché occorre che il fenomeno venga contrastato e debellato con maggior forza non solo a partire dall'atto iniziale, il furto d'auto, ma anche nelle altre parti della filiera criminale come lo smontaggio e la rivendita.
Con questi numeri e questa pubblicità poco edificante la nostra sana economia che negli anni ha subìto una crescita legata soprattutto alle attività dell'accoglienza turistica, della fruizione del mare, del wellness, del benessere, della gastronomia, non potrà che ristagnare perché la percezione della sicurezza va, a nostro parere, garantita a livelli superiori. Parlo di percezione della sicurezza prima ancora che di sicurezza perché sappiamo bene che le nostre forze dell'ordine unitamente alle nostre Procure si impegnano oltremodo per le attività di contrasto e per le attività investigative che hanno i loro tempi e le loro particolari modalità di esecuzione. Abbiamo quindi avvertito il dovere di invitare nella massima assise coloro che rappresentano il nostro territorio a Roma, in virtù dell'investitura del voto popolare, per sensibilizzare il Ministero dell'Interno verso il bisogno di maggior percezione di sicurezza da parte del nord barese, vorremo così trasferire a voi parlamentari tutta la nostra preoccupazione e tutta la preoccupazione delle comunità cittadine che vivono sulla propria pelle questi fenomeni delinquenziali.
Certo ci inquietano, oltre il fenomeno dei furti, le attività illecite dei clan mafiosi come documentato dalle relazioni della DIA e in particolare il traffico illecito di stupefacenti che può significare per la nostra città il varco di apertura di un cancro, quello mafioso, che non deve assolutamente attecchire nella nostra comunità. Non vorremmo che le nostre città fossero militarizzate ma gradiremmo che le nostre Procure e le nostre Forze dell'Ordine possano essere nelle migliori condizioni di agire, contrastando così questi fenomeni con forza crescente. Per far questo è necessario che più uomini e mezzi siano riservati al Nord barese, se agiamo ora possiamo evitare che un intero territorio possa subire una china pericolosa come già accaduto in altre territori pugliesi dove lo Stato, riteniamo, sia arrivato troppo tardi – un esempio su tutti sul Gargano. Crediamo nello Stato di Diritto e siamo consci del fatto che la sicurezza non può essere gestita da chi può avere una visione ristretta del problema come può essere un singolo Sindaco, tuttavia crediamo nel nostro ruolo di Sentinelle, nel nostro poter suonare per tempo un campanello di allarme.
Abbiamo tenuto sempre aperto il dialogo con la Prefettura, ringrazio in questa occasione il Prefetto, la dottoressa Antonia Bellomo, ora in quiescenza, sempre pronta nel riscontare le nostre richieste, e auguriamo buon lavoro al nuovo Prefetto il dott. Francesco Russo. Ci siamo confrontati spesso con le nostre Forze dell'Ordine, pianificando per tempo il vaglio delle criticità, il mio ringraziamento sincero al Capitano di Compagnia Francesco Iodice, al Comandante di Stazione Ruggero Filannino e al Comandante della nostra Polizia Locale Raffaele Campanella. Con lui ringrazio tutti gli agenti di Polizia locale per il loro quotidiano impegno.
Qualcuno ora potrà dire: e il Comune che ha fatto per la sicurezza? Una serie di azioni che sono tutte scaturite dal bilancio di previsione 2023 approvato lo scorso 6 luglio.
1. L'approvazione del progetto "Estate sicura" con il potenziamento dei servizi di controllo finalizzato alla sicurezza urbana con la rimodulazione dell'orario di servizio del Corpo di Polizia Locale sino alle ore 01.00. Il progetto, dal valore di 18.000 euro trovava copertura all'interno delle risorse decentrate del personale dipendente e scaturiva dal dialogo con le associazioni sindacali di categoria, il nostro comandante e la nostra amministrazione nella persona dell'assessore delegato, Alfonso Arbore.
2. Il Rafforzamento dell'organico della Polizia Locale con l'assunzione di due agenti a tempo indeterminato previsto dal Piano triennale del fabbisogno di personale 2023-2025 e l'assunzione di due agenti a tempo determinato per il solo tempo estivo.
3. I lavori di implementazione dell'impianto di videosorveglianza e lettura targhe affidato alla Mondialpol S.p.A che prevedono i lavori ancora in corso per installare 8 telecamere di controllo, 6 telecamere per il rilevamento targhe con centralizzazione delle immagini presso la sede della Polizia Locale. Quest'ultimo intervento è stato quantificato per euro 32.000 euro.
4. L'utilizzo, in virtù dell'affido dei lavori di videosorveglianza alla Mondialpol, dell'autovettura radiocollegata con servizio di assistenza di guardia giurata della stessa Mondialpol da agosto a metà settembre.
5. L'approvazione della Convenzione con il gruppo di Volontariato e Protezione Civile della Polizia di Stato con un contributo di 5.000 euro a carico del civico bilancio per attività di sorveglianza e controllo di alcuni luoghi sensibili tra cui la Villa Comunale e Piazza Vittorio Emanuele II.
Infine, alla vigilia di una nuova campagna olivicola abbiamo già avviato il confronto con le forze dell'ordine e le guardie campestri per garantire una raccolta serena e contrastare il fenomeno dei furti di olive che tanto danneggia i nostri agricoltori già alle prese con eventi atmosferici estremi a cui va la mia solidarietà e quella dell'intero consiglio comunale. Tutto questo, gentili onorevoli, per permettere a voi di svolgere al meglio il vostro mandato e quindi rappresentare le nostre istanze, le nostre preoccupazioni, le nostre speranze e aspettative, a chi ha il potere di intervenire sul nostro territorio destinando uomini e mezzi tali da poter affrontare la criminalità organizzata e infondere nelle nostre comunità cittadine maggiore serenità».
Di seguito vi proponiamo l'intervento integrale del primo cittadino, giratoci in redazione:
«Stasera siamo qui per riflettere e confrontarci insieme sul tema della sicurezza urbana al termine di una stagione estiva che ha significato per Giovinazzo grande attenzione da parte dei cittadini delle città limitrofi e da parte di turisti provenienti dall'Italia e dall'estero. Riflettamo insieme sulla sicurezza non solo a seguito della stagione estiva ma anche a seguito della pubblicazione delle Relazioni semestrali al Parlamento da parte della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) relative al 2022 che fotografano lo stato delle infiltrazioni mafiose su tutti i territori compreso il nostro. A quanto fotografato dalla DIA abbiamo voluto porgere a questa assise un dato che ritenevamo utile per capire la profondità di un fenomeno che ormai sta colpendo da anni le nostre città creando un danno economico e un danno di immagine di non poco conto.
Mi sto riferendo al dato dei furti di auto che è ormai un flagello per tutti, cittadini, turisti, avventori di passaggio. Il numero di furti di auto per tutto il 2022 è stato di 240, il numero parziale del 2023, ovvero dal 1 gennaio al 1 giugno 2023, quindi per i primi 5 mesi dell'anno, equivale a 117 furti. Sono numeri molto elevati per una città di appena 20.000 abitanti, numeri che possono addirittura tendere alla cifra simbolica e terribile al tempo stesso di quasi un furto al giorno come media. Credo che fin quando chiameremo questo fenomeno "furti di auto" non inquadreremo la portata di quella che invece è a tutti gli effetti una organizzazione criminale ormai oliatissima che consiste in una filiera efficientissima che ruba le auto, le smonta, alimenta la vendita illegale di pezzi di ricambio, e infine, deturpa le nostre campagne lasciando le carcasse di auto tra i nostri splendidi e monumentali ulivi.
Quando lo scorso 9 luglio un furto d'auto in pieno centro sotto Palazzo di Città veniva ripreso e girato sui social e così diffuso in tutta Italia abbiamo capito che la sfrontatezza di questi individui segnali ormai che il livello di guardia è ormai abbondantemente passato. Un livello di guardia che era già stato raggiunto da precedenti fatti di cronaca come il furto d'auto in piena mattinata il 17 gennaio 2023 a santo Spirito con un Mercedes tallonato da una Golf e a seguire, come se tutto fosse normale, un pullman dell'Amtab in regolare servizio. Occorre sottolineare che i numeri di Giovinazzo riflettono in proporzione i numeri del Nord Barese. È per questo che oggi vogliamo lanciare un grido d'allarme non certo campanilistico ma territoriale, perché occorre che il fenomeno venga contrastato e debellato con maggior forza non solo a partire dall'atto iniziale, il furto d'auto, ma anche nelle altre parti della filiera criminale come lo smontaggio e la rivendita.
Con questi numeri e questa pubblicità poco edificante la nostra sana economia che negli anni ha subìto una crescita legata soprattutto alle attività dell'accoglienza turistica, della fruizione del mare, del wellness, del benessere, della gastronomia, non potrà che ristagnare perché la percezione della sicurezza va, a nostro parere, garantita a livelli superiori. Parlo di percezione della sicurezza prima ancora che di sicurezza perché sappiamo bene che le nostre forze dell'ordine unitamente alle nostre Procure si impegnano oltremodo per le attività di contrasto e per le attività investigative che hanno i loro tempi e le loro particolari modalità di esecuzione. Abbiamo quindi avvertito il dovere di invitare nella massima assise coloro che rappresentano il nostro territorio a Roma, in virtù dell'investitura del voto popolare, per sensibilizzare il Ministero dell'Interno verso il bisogno di maggior percezione di sicurezza da parte del nord barese, vorremo così trasferire a voi parlamentari tutta la nostra preoccupazione e tutta la preoccupazione delle comunità cittadine che vivono sulla propria pelle questi fenomeni delinquenziali.
Certo ci inquietano, oltre il fenomeno dei furti, le attività illecite dei clan mafiosi come documentato dalle relazioni della DIA e in particolare il traffico illecito di stupefacenti che può significare per la nostra città il varco di apertura di un cancro, quello mafioso, che non deve assolutamente attecchire nella nostra comunità. Non vorremmo che le nostre città fossero militarizzate ma gradiremmo che le nostre Procure e le nostre Forze dell'Ordine possano essere nelle migliori condizioni di agire, contrastando così questi fenomeni con forza crescente. Per far questo è necessario che più uomini e mezzi siano riservati al Nord barese, se agiamo ora possiamo evitare che un intero territorio possa subire una china pericolosa come già accaduto in altre territori pugliesi dove lo Stato, riteniamo, sia arrivato troppo tardi – un esempio su tutti sul Gargano. Crediamo nello Stato di Diritto e siamo consci del fatto che la sicurezza non può essere gestita da chi può avere una visione ristretta del problema come può essere un singolo Sindaco, tuttavia crediamo nel nostro ruolo di Sentinelle, nel nostro poter suonare per tempo un campanello di allarme.
Abbiamo tenuto sempre aperto il dialogo con la Prefettura, ringrazio in questa occasione il Prefetto, la dottoressa Antonia Bellomo, ora in quiescenza, sempre pronta nel riscontare le nostre richieste, e auguriamo buon lavoro al nuovo Prefetto il dott. Francesco Russo. Ci siamo confrontati spesso con le nostre Forze dell'Ordine, pianificando per tempo il vaglio delle criticità, il mio ringraziamento sincero al Capitano di Compagnia Francesco Iodice, al Comandante di Stazione Ruggero Filannino e al Comandante della nostra Polizia Locale Raffaele Campanella. Con lui ringrazio tutti gli agenti di Polizia locale per il loro quotidiano impegno.
Qualcuno ora potrà dire: e il Comune che ha fatto per la sicurezza? Una serie di azioni che sono tutte scaturite dal bilancio di previsione 2023 approvato lo scorso 6 luglio.
1. L'approvazione del progetto "Estate sicura" con il potenziamento dei servizi di controllo finalizzato alla sicurezza urbana con la rimodulazione dell'orario di servizio del Corpo di Polizia Locale sino alle ore 01.00. Il progetto, dal valore di 18.000 euro trovava copertura all'interno delle risorse decentrate del personale dipendente e scaturiva dal dialogo con le associazioni sindacali di categoria, il nostro comandante e la nostra amministrazione nella persona dell'assessore delegato, Alfonso Arbore.
2. Il Rafforzamento dell'organico della Polizia Locale con l'assunzione di due agenti a tempo indeterminato previsto dal Piano triennale del fabbisogno di personale 2023-2025 e l'assunzione di due agenti a tempo determinato per il solo tempo estivo.
3. I lavori di implementazione dell'impianto di videosorveglianza e lettura targhe affidato alla Mondialpol S.p.A che prevedono i lavori ancora in corso per installare 8 telecamere di controllo, 6 telecamere per il rilevamento targhe con centralizzazione delle immagini presso la sede della Polizia Locale. Quest'ultimo intervento è stato quantificato per euro 32.000 euro.
4. L'utilizzo, in virtù dell'affido dei lavori di videosorveglianza alla Mondialpol, dell'autovettura radiocollegata con servizio di assistenza di guardia giurata della stessa Mondialpol da agosto a metà settembre.
5. L'approvazione della Convenzione con il gruppo di Volontariato e Protezione Civile della Polizia di Stato con un contributo di 5.000 euro a carico del civico bilancio per attività di sorveglianza e controllo di alcuni luoghi sensibili tra cui la Villa Comunale e Piazza Vittorio Emanuele II.
Infine, alla vigilia di una nuova campagna olivicola abbiamo già avviato il confronto con le forze dell'ordine e le guardie campestri per garantire una raccolta serena e contrastare il fenomeno dei furti di olive che tanto danneggia i nostri agricoltori già alle prese con eventi atmosferici estremi a cui va la mia solidarietà e quella dell'intero consiglio comunale. Tutto questo, gentili onorevoli, per permettere a voi di svolgere al meglio il vostro mandato e quindi rappresentare le nostre istanze, le nostre preoccupazioni, le nostre speranze e aspettative, a chi ha il potere di intervenire sul nostro territorio destinando uomini e mezzi tali da poter affrontare la criminalità organizzata e infondere nelle nostre comunità cittadine maggiore serenità».