Politica
Si dimette la De Leo, la Segretaria Generale di Palazzo di Città
Il divorzio annunciato dal Partito Democratico: «Un'altra che sbatte la porta e abbandona»
Giovinazzo - domenica 9 agosto 2015
10.48
«Quando l'arroganza non ha limiti. Anche la Segretaria Generale Teresa De Leo sbatte la porta in faccia a Tommaso Depalma, Vito Favuzzi e Michele Sollecito ed abbandona». Inizia così la nota del Partito Democratico che arriva a pochissime ore dalla massima assise cittadina convocata per questa mattina, alle ore 09.30, in seduta ordinaria.
«L'arroganza, la vergogna ed i disastri di questa combriccola Depalma sono infiniti ed interminabili. In queste ultime settimane - si legge ancora nella nota - il Comune di Giovinazzo è scosso da un altro caso riguardante il personale amministrativo (ma anche politico) che ha la responsabilità di controllo sulla gestione pubblica della nostra città».
Il partito politico di Michele Delle Fontane, prima di entrare a gamba tesa sull'argomento, ricorda «il noto caso dell'ex dirigente del settore tecnico Gestione del Territorio arch. Ezio Turturro, che fece scalpore alla fine dello scorso anno concludendosi "punitivamente" con l'assegnazione del medesimo ad altro settore. Stavolta è il turno di un altro autorevole dirigente, nientemeno che la Segretaria Generale dott.ssa Teresa De Leo che, a differenza del primo (che era già presente nella pianta organica del Comune di Giovinazzo prima dell'insediamento di Depalma), è stata scelta e nominata da questa Amministrazione, dunque è un copyright esclusivo».
Per i Dem «la dottoressa è andata avanti per tre anni e mezzo, mal sopportando le indicazioni ed i metodi utilizzati, l'ambiente lavorativo che hanno creato, i rapporti tra le persone che hanno instaurato. È stata tentata più volte dal lasciare il suo incarico di gravosa responsabilità e in questi giorni ha maturato la sua decisione definitiva. Ora è ufficiale il divorzio della Segretaria Generale da questa maggioranza per - sempre secondo il Partito Democratico - marcata incompatibilità e per evidenti rapporti conflittuali».
Secondo il PD, infatti, «il suo ruolo, ormai, non era più riconosciuto, nonostante ella, in più occasioni, nel rispetto delle prerogative derivanti dall'espletamento delle sue funzioni, avesse evidenziato le varie "storture" amministrative messe in atto da questa maggioranza. Tutte le sue indicazioni non sono mai state prese in considerazione e sono rimaste perennemente inascoltate».
Il caso della Segretaria Generale non si aggiunge soltanto a quello dell'ex dirigente del settore tecnico «ma, volendo allargare la problematica al settore puramente politico, - prosegue la nota del partito giovinazzese - si aggiunge alla lunga lista di Assessori che hanno abbandonato questa maggioranza ed i loro modi di amministrare la cosa pubblica, sbattendo la porta più o meno elegantemente e senza alcun rimpianto».
Felice Piscitelli, Nicola Catalano ed Enzo Posca sono i nomi che vengono subito in mente ai piddini e che vanno ad aggiungersi ad una lista «creata [...] dall'improvvisazione di questi personaggi che ci amministrano e che si arrampicano ormai soltanto sulle giornaliere corbellerie scritte su Facebook e sugli sproloqui verbali che ci propinano ad ogni manifestazione che presenziano, per comunicare in ogni modo ai poveri cittadini di Giovinazzo che "tutto va bene" e non ammettere mai tutte le loro colpe sui disastri che hanno combinato in soli tre anni e mezzo di amministrazione della nostra città».
«Quanti altri disappunti, incomprensioni, intolleranze, insopportabili situazioni continueranno a creare con i loro inaccettabili modi di fare tra il personale tecnico e politico, che dovrebbe gestire ed amministrare con maggiore "serenità" le attività della nostra città? - s'interroga in conclusione il Partito Democratico -. Difficile rispondere con certezza a questa domanda, ma l'unica certezza che abbiamo, conoscendo bene Depalma e Favuzzi, è che sono fatti così, sono sempre stati così e nessuno potrà mai cambiarli».
Come sempre la nostra testata resta a disposizione per eventuali repliche.
«L'arroganza, la vergogna ed i disastri di questa combriccola Depalma sono infiniti ed interminabili. In queste ultime settimane - si legge ancora nella nota - il Comune di Giovinazzo è scosso da un altro caso riguardante il personale amministrativo (ma anche politico) che ha la responsabilità di controllo sulla gestione pubblica della nostra città».
Il partito politico di Michele Delle Fontane, prima di entrare a gamba tesa sull'argomento, ricorda «il noto caso dell'ex dirigente del settore tecnico Gestione del Territorio arch. Ezio Turturro, che fece scalpore alla fine dello scorso anno concludendosi "punitivamente" con l'assegnazione del medesimo ad altro settore. Stavolta è il turno di un altro autorevole dirigente, nientemeno che la Segretaria Generale dott.ssa Teresa De Leo che, a differenza del primo (che era già presente nella pianta organica del Comune di Giovinazzo prima dell'insediamento di Depalma), è stata scelta e nominata da questa Amministrazione, dunque è un copyright esclusivo».
Per i Dem «la dottoressa è andata avanti per tre anni e mezzo, mal sopportando le indicazioni ed i metodi utilizzati, l'ambiente lavorativo che hanno creato, i rapporti tra le persone che hanno instaurato. È stata tentata più volte dal lasciare il suo incarico di gravosa responsabilità e in questi giorni ha maturato la sua decisione definitiva. Ora è ufficiale il divorzio della Segretaria Generale da questa maggioranza per - sempre secondo il Partito Democratico - marcata incompatibilità e per evidenti rapporti conflittuali».
Secondo il PD, infatti, «il suo ruolo, ormai, non era più riconosciuto, nonostante ella, in più occasioni, nel rispetto delle prerogative derivanti dall'espletamento delle sue funzioni, avesse evidenziato le varie "storture" amministrative messe in atto da questa maggioranza. Tutte le sue indicazioni non sono mai state prese in considerazione e sono rimaste perennemente inascoltate».
Il caso della Segretaria Generale non si aggiunge soltanto a quello dell'ex dirigente del settore tecnico «ma, volendo allargare la problematica al settore puramente politico, - prosegue la nota del partito giovinazzese - si aggiunge alla lunga lista di Assessori che hanno abbandonato questa maggioranza ed i loro modi di amministrare la cosa pubblica, sbattendo la porta più o meno elegantemente e senza alcun rimpianto».
Felice Piscitelli, Nicola Catalano ed Enzo Posca sono i nomi che vengono subito in mente ai piddini e che vanno ad aggiungersi ad una lista «creata [...] dall'improvvisazione di questi personaggi che ci amministrano e che si arrampicano ormai soltanto sulle giornaliere corbellerie scritte su Facebook e sugli sproloqui verbali che ci propinano ad ogni manifestazione che presenziano, per comunicare in ogni modo ai poveri cittadini di Giovinazzo che "tutto va bene" e non ammettere mai tutte le loro colpe sui disastri che hanno combinato in soli tre anni e mezzo di amministrazione della nostra città».
«Quanti altri disappunti, incomprensioni, intolleranze, insopportabili situazioni continueranno a creare con i loro inaccettabili modi di fare tra il personale tecnico e politico, che dovrebbe gestire ed amministrare con maggiore "serenità" le attività della nostra città? - s'interroga in conclusione il Partito Democratico -. Difficile rispondere con certezza a questa domanda, ma l'unica certezza che abbiamo, conoscendo bene Depalma e Favuzzi, è che sono fatti così, sono sempre stati così e nessuno potrà mai cambiarli».
Come sempre la nostra testata resta a disposizione per eventuali repliche.