Eventi e cultura
Shakespeare e Dante nell'anteprima della Notte Bianca della Poesia
Il 22 giugno presso Palazzo Vescovile con Zaccaria Gallo e Franco Martini
Giovinazzo - mercoledì 8 giugno 2016
06.00
22 giugno 2016: anteprima della Notte Bianca della Poesia. A riempire la serata giovinazzese ci saranno i versi di Shakespeare e quelli di Dante, il Sommo Poeta.
Ad interpretarli due mostri sacri della recitazione in Puglia, Franco Martini e Zaccaria Gallo, che si esibiranno nell'atrio di Palazzo Vescovile. Una notizia esclusiva che Nicola De Matteo, ideatore della kermesse giovinazzese, ha così commentato: «La Notte Bianca della Poesia si impreziosisce grazie ad un'anteprima di tutto rispetto. Il 22 giugno, infatti, saranno messi in scena fotogrammi casti e sapienti di opere immortali, nella sublime interpretazione di due autentiche eccellenze dell'arte teatrale. Assisteremo rapiti alla recitazione di una costellazione di passi virtuosi tratti da Shakespeare e Dante, che risuoneranno nella notte magica di Giovinazzo con quel rigore scenico che viene richiesto da quel luogo straordinario e antico che è il Palazzo Vescovile. Insomma - ha concluso il numero uno della Notte Bianca della Poesia - è come chiedere a Zygmunt Bauman di ragionare sul piacere di leggere e di come la lettura ad alta voce lasci tracce di felicità in chi ascolta. Nel magma delle parole, - è stata la chiosa - tutto il fascino misterioso della notte giovinazzese».
L'incontro tra Franco Martini, giovinazzese doc, e Zaccaria Gallo, già protagonista in autunno delle serate di Expermenta, all'interno dell'IVE, è stato sapientemente programmato da Nicola De Matteo ed è andato in scena proprio nel centro storico di Giovinazzo.
Il programma prevede la partenza alle 21.30 con "Ritorno al Globe del dott.Zaccaria Gallo e di William Shakespeare" , un raffinato omaggio di Gallo al genio britannico ed al Globe Theatre di Londra, tempio shakespeariano per eccellenza. In scena con l'autore Giacchino Rubini, Mariella Sivo, Nunzia Tarantini, Franco Tempesta, Anna Mininno, Federico Lotito, Francesca Di Bisceglie, Alberto Tarantini, Rosanna Balducci, Angela Esposito, Benny Caterina, Cetta Gallo e Gabriella Basile.
Il testo è stato scritto dallo stesso Gallo ed è una particolare celebrazione di William Shakespeare a 400 anni dalla morte. Un testo bello e visionario, in cui si immagina il ritorno del celebre autore nel teatro che diede gloria alle sue opere. «Ho immaginato - ci ha detto Zaccaria Gallo - che i personaggi più famosi del teatro shakespeariano, Otello, Desdemona, Giulietta e Romeo, tornino riproponendo i testi antichi dopo quattrocento anni dalla morte dell'autore che li ha concepiti, grazie ad un lavoro scritto dall'attore Gallo». Gli interrogativi che ne scaturiranno saranno molteplici e quello principale sarà sulla possibile attualità del messaggio dello scrittore britannico. Nei suoi testi, infatti, gelosia, sete di potere e femminicidio sono presenti, come se si trattasse di opere contemporanee. La parte musicale dell'evento sarà a cura di Vittorio Gallo (sax soprano), Simona Armenise (chitarra classica) e Mauro Altamura (clarinetto). Il trio eseguirà brani musicali in stile rinascimentale ma con un tocco raffinato e moderno che creerà un perfetto mix tra passato e presente.
La serata del 22 giugno proporrà un altro evento da non perdere. Infatti, alle ore 22.45 sarà di scena il noto attore ed autore giovinazzese Franco Martini, anima del Gruppo Teatro Moduloesse ed organizzatore di Giovinazzo Teatro. Martini sarà protagonista di una particolarissima lettura scenica dal titolo "All'Inferno (con Messer Alighieri e il signor F.M.)" per celebrare il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Il messaggio dantesco sarà valorizzato in tutta Italia grazie ad un fitto calendario d'iniziative di spessore con il preciso intento di diffondere il lascito del Sommo Poeta e dell'"opera dantesca" per entrare nel profondo della poetica visionaria propria dell'autore della Divina Commedia.
Anche l'evento che si svolgerà a Giovinazzo nella Notte Bianca della Poesia sarà un'occasione preziosa per riaffermare il legame con le radici della nostra cultura e con la straordinaria eredità storica ed artistica che Dante ci ha lasciato. Martini riproporrà un reading già presentato a Giovinazzo nella Chiesa di San Giovanni Battista, nel quale condurrà il pubblico in una «passeggiata - come la chiama lui - tra i grandi medaglioni dell'Inferno dantesco, per dare vita (o almeno "voce") a quelle plastiche figure che sono stampate nella nostra memoria scolastica, icone fulminanti della Umanità. Negli incontri con quei personaggi (della storia della cronaca della mitologia) vi è Dante uomo a fronte di altri uomini, con un coinvolgimento emotivo e passionale che travalica e spesso annulla - a vantaggio della Poesia! - la prospettiva etico-dottrinaria, liberando spesso, in sé e nel lettore, quei due pathèmata che secondo il "maestro di color che sanno" sono l'essenza della Tragedia: la paura e la pietà. Ma confrontarsi con Dante - è la conclusione a cui giunge Franco Martini - significa fare i conti, in primis, con la sua inimitabile lingua (che è toscana ma è già italiana): arcaica e moderna insieme (quante espressioni dantesche sono ancora, spesso inconsapevolmente, tra noi), stratificata, densa, solida oltre che con i suoi ritmi e le sue rime (cioè con l'Arte), che hanno una "naturalezza" tale da sembrare una forma espressiva nativa, congenita (così è sempre per i grandi poeti)».
Ad accompagnarlo alla chitarra elettrica, con suoni da "un altro mondo", Mauro Stallone.
Questa performance di Franco Martini, all'interno dell'anteprima della Notte Bianca delle Poesia, rappresenta un abbraccio meraviglioso tra la sua arte ed una rassegna che richiamerà, come accaduto lo scorso anno, tanto pubblico da ogni angolo della ex provincia barese.
Un doppio grande evento che rappresenterà solo il prologo a quanto accadrà nella serata del 23. Un prologo prezioso, meravigliosamente ardito eppure così ponderato messo in scena da due maestri del teatro pugliese.
Ad interpretarli due mostri sacri della recitazione in Puglia, Franco Martini e Zaccaria Gallo, che si esibiranno nell'atrio di Palazzo Vescovile. Una notizia esclusiva che Nicola De Matteo, ideatore della kermesse giovinazzese, ha così commentato: «La Notte Bianca della Poesia si impreziosisce grazie ad un'anteprima di tutto rispetto. Il 22 giugno, infatti, saranno messi in scena fotogrammi casti e sapienti di opere immortali, nella sublime interpretazione di due autentiche eccellenze dell'arte teatrale. Assisteremo rapiti alla recitazione di una costellazione di passi virtuosi tratti da Shakespeare e Dante, che risuoneranno nella notte magica di Giovinazzo con quel rigore scenico che viene richiesto da quel luogo straordinario e antico che è il Palazzo Vescovile. Insomma - ha concluso il numero uno della Notte Bianca della Poesia - è come chiedere a Zygmunt Bauman di ragionare sul piacere di leggere e di come la lettura ad alta voce lasci tracce di felicità in chi ascolta. Nel magma delle parole, - è stata la chiosa - tutto il fascino misterioso della notte giovinazzese».
L'incontro tra Franco Martini, giovinazzese doc, e Zaccaria Gallo, già protagonista in autunno delle serate di Expermenta, all'interno dell'IVE, è stato sapientemente programmato da Nicola De Matteo ed è andato in scena proprio nel centro storico di Giovinazzo.
Il programma prevede la partenza alle 21.30 con "Ritorno al Globe del dott.Zaccaria Gallo e di William Shakespeare" , un raffinato omaggio di Gallo al genio britannico ed al Globe Theatre di Londra, tempio shakespeariano per eccellenza. In scena con l'autore Giacchino Rubini, Mariella Sivo, Nunzia Tarantini, Franco Tempesta, Anna Mininno, Federico Lotito, Francesca Di Bisceglie, Alberto Tarantini, Rosanna Balducci, Angela Esposito, Benny Caterina, Cetta Gallo e Gabriella Basile.
Il testo è stato scritto dallo stesso Gallo ed è una particolare celebrazione di William Shakespeare a 400 anni dalla morte. Un testo bello e visionario, in cui si immagina il ritorno del celebre autore nel teatro che diede gloria alle sue opere. «Ho immaginato - ci ha detto Zaccaria Gallo - che i personaggi più famosi del teatro shakespeariano, Otello, Desdemona, Giulietta e Romeo, tornino riproponendo i testi antichi dopo quattrocento anni dalla morte dell'autore che li ha concepiti, grazie ad un lavoro scritto dall'attore Gallo». Gli interrogativi che ne scaturiranno saranno molteplici e quello principale sarà sulla possibile attualità del messaggio dello scrittore britannico. Nei suoi testi, infatti, gelosia, sete di potere e femminicidio sono presenti, come se si trattasse di opere contemporanee. La parte musicale dell'evento sarà a cura di Vittorio Gallo (sax soprano), Simona Armenise (chitarra classica) e Mauro Altamura (clarinetto). Il trio eseguirà brani musicali in stile rinascimentale ma con un tocco raffinato e moderno che creerà un perfetto mix tra passato e presente.
La serata del 22 giugno proporrà un altro evento da non perdere. Infatti, alle ore 22.45 sarà di scena il noto attore ed autore giovinazzese Franco Martini, anima del Gruppo Teatro Moduloesse ed organizzatore di Giovinazzo Teatro. Martini sarà protagonista di una particolarissima lettura scenica dal titolo "All'Inferno (con Messer Alighieri e il signor F.M.)" per celebrare il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Il messaggio dantesco sarà valorizzato in tutta Italia grazie ad un fitto calendario d'iniziative di spessore con il preciso intento di diffondere il lascito del Sommo Poeta e dell'"opera dantesca" per entrare nel profondo della poetica visionaria propria dell'autore della Divina Commedia.
Anche l'evento che si svolgerà a Giovinazzo nella Notte Bianca della Poesia sarà un'occasione preziosa per riaffermare il legame con le radici della nostra cultura e con la straordinaria eredità storica ed artistica che Dante ci ha lasciato. Martini riproporrà un reading già presentato a Giovinazzo nella Chiesa di San Giovanni Battista, nel quale condurrà il pubblico in una «passeggiata - come la chiama lui - tra i grandi medaglioni dell'Inferno dantesco, per dare vita (o almeno "voce") a quelle plastiche figure che sono stampate nella nostra memoria scolastica, icone fulminanti della Umanità. Negli incontri con quei personaggi (della storia della cronaca della mitologia) vi è Dante uomo a fronte di altri uomini, con un coinvolgimento emotivo e passionale che travalica e spesso annulla - a vantaggio della Poesia! - la prospettiva etico-dottrinaria, liberando spesso, in sé e nel lettore, quei due pathèmata che secondo il "maestro di color che sanno" sono l'essenza della Tragedia: la paura e la pietà. Ma confrontarsi con Dante - è la conclusione a cui giunge Franco Martini - significa fare i conti, in primis, con la sua inimitabile lingua (che è toscana ma è già italiana): arcaica e moderna insieme (quante espressioni dantesche sono ancora, spesso inconsapevolmente, tra noi), stratificata, densa, solida oltre che con i suoi ritmi e le sue rime (cioè con l'Arte), che hanno una "naturalezza" tale da sembrare una forma espressiva nativa, congenita (così è sempre per i grandi poeti)».
Ad accompagnarlo alla chitarra elettrica, con suoni da "un altro mondo", Mauro Stallone.
Questa performance di Franco Martini, all'interno dell'anteprima della Notte Bianca delle Poesia, rappresenta un abbraccio meraviglioso tra la sua arte ed una rassegna che richiamerà, come accaduto lo scorso anno, tanto pubblico da ogni angolo della ex provincia barese.
Un doppio grande evento che rappresenterà solo il prologo a quanto accadrà nella serata del 23. Un prologo prezioso, meravigliosamente ardito eppure così ponderato messo in scena da due maestri del teatro pugliese.