Politica
SEL su Sannicandro: «Giovinazzo non è un poltronificio»
I vendoliani si sentono offesi «per come questi illustri Assessori esterni trattano la nostra città»
Giovinazzo - mercoledì 26 agosto 2015
2.54
«Si è dimesso l'Assessore a Urbanistica, Ambiente e Sport del Comune di Giovinazzo, Elio Sannicandro, che a quanto si apprende, vola verso nuovi e più prestigiosi incarichi in Regione Puglia». È quanto scrive il circolo territoriale di Sinistra Ecologia e Libertà in una nota.
«Il Sindaco - prosegue il comunicato stampa del partito politico guidato da Nando Depalo - ha garantito che Sannicandro resterà come suo consulente gratuito. A parte che bisognerà capire se il nuovo incarico di Sannicandro sia compatibile con un ruolo come quello prospettato dal Sindaco (noi abbiamo forti dubbi). Ma il punto è un altro: in 3 anni di Amministrazione si sono avvicendati ben 4 (!!!) Assessori all'Urbanistica, più di uno all'anno. E adesso ci aspetta il quinto nome».
«Quale continuità di lavoro può esserci - si chiedono i vendoliani - se si cambia assessore ogni sette o otto mesi? Quanto tempo si è perso per consentire a tutti i nuovi Assessori di prendere confidenza con la macchina amministrativa e conoscere tutti i dossier sul tavolo? E poi, vogliamo tacere dell'immagine che il paese sta dando? Sembra una sorta di poltronificio, un autobus su cui sale chiunque (senza pagare il biglietto) fino alla prima fermata utile. Male, molto male.
Ricapitoliamo le questioni aperte e più rilevanti, nelle mani dell'Assessore all'Urbanistica e Ambiente: i lavori sui due lungomare, l'adozione del DPP, utile per un nuovo piano urbanistico, la redazione e l'adozione del Piano Urbanistico Generale, le decisioni in merito alle zone di espansione (C2, C3, ecc.), le decisioni in merito alla zona delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi.
Ed ancora: la messa in sicurezza e bonifica della zona delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi e lama Castello, la vicenda D.1.1, i lavori di adeguamento degli impianti di depurazione e dei tronchi fognari, l'adozione del Piano delle Coste, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, i rapporti con la Daneco».
Infine gli interrogativi di SEL: « Ci rendiamo conto - si domandano - di quanta roba c'è da fare? Ed è possibile farla cambiando assessore ogni anno?
No, per questo come cittadini di Giovinazzo e come forza politica siamo preoccupati - conclude SEL - e ci sentiamo offesi per come questi illustri Assessori esterni trattano la nostra città e i nostri concittadini, mentre Sindaco e Amministrazione si prestano a questi balletti. Giovinazzo non è un poltronificio e merita rispetto, dedizione e lavoro duro».
«Il Sindaco - prosegue il comunicato stampa del partito politico guidato da Nando Depalo - ha garantito che Sannicandro resterà come suo consulente gratuito. A parte che bisognerà capire se il nuovo incarico di Sannicandro sia compatibile con un ruolo come quello prospettato dal Sindaco (noi abbiamo forti dubbi). Ma il punto è un altro: in 3 anni di Amministrazione si sono avvicendati ben 4 (!!!) Assessori all'Urbanistica, più di uno all'anno. E adesso ci aspetta il quinto nome».
«Quale continuità di lavoro può esserci - si chiedono i vendoliani - se si cambia assessore ogni sette o otto mesi? Quanto tempo si è perso per consentire a tutti i nuovi Assessori di prendere confidenza con la macchina amministrativa e conoscere tutti i dossier sul tavolo? E poi, vogliamo tacere dell'immagine che il paese sta dando? Sembra una sorta di poltronificio, un autobus su cui sale chiunque (senza pagare il biglietto) fino alla prima fermata utile. Male, molto male.
Ricapitoliamo le questioni aperte e più rilevanti, nelle mani dell'Assessore all'Urbanistica e Ambiente: i lavori sui due lungomare, l'adozione del DPP, utile per un nuovo piano urbanistico, la redazione e l'adozione del Piano Urbanistico Generale, le decisioni in merito alle zone di espansione (C2, C3, ecc.), le decisioni in merito alla zona delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi.
Ed ancora: la messa in sicurezza e bonifica della zona delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi e lama Castello, la vicenda D.1.1, i lavori di adeguamento degli impianti di depurazione e dei tronchi fognari, l'adozione del Piano delle Coste, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, i rapporti con la Daneco».
Infine gli interrogativi di SEL: « Ci rendiamo conto - si domandano - di quanta roba c'è da fare? Ed è possibile farla cambiando assessore ogni anno?
No, per questo come cittadini di Giovinazzo e come forza politica siamo preoccupati - conclude SEL - e ci sentiamo offesi per come questi illustri Assessori esterni trattano la nostra città e i nostri concittadini, mentre Sindaco e Amministrazione si prestano a questi balletti. Giovinazzo non è un poltronificio e merita rispetto, dedizione e lavoro duro».