Attualità
Se non pioverà nuova riduzione idrica dal 10 novembre
Giorgino: «Non a rischio livello minimo di erogazione»
Giovinazzo - venerdì 3 novembre 2017
Continua la siccità in tutta la Puglia e nelle zone campane dove ci sono i maggiori invasi che alimentano l'Acquedotto Pugliese. Così il rischio di nuove misure restrittive nell'erogazione dell'acqua si fa concreta e dal 10 novembre potrebbero essere attivate.
Nei giorni scorsi era stata paventata dai media locali e regionali (anche dal nostro portale) l'ipotesi di riduzione della pressione nelle nostre condutture già dal 1° novembre. Ipotesi scongiurata, ha spiegato Nicola Giorgino, presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, al tg3 della Puglia: «Questa possibilità - ha detto - è stata scongiurata da un tavolo tecnico tra la nostra Autorità, l'Assessore regionale, Anna Maria Curcuruto, Domenico Vitto dell' l'ANCI Puglia e l'AQP. Si parla quindi si misure di restrizione, ma non vi è rischio per l'erogazione minima».
L'invito di Giorgino è poi andato a tutti i cittadini, affinché in queste settimane mantengano comportamenti virtuosi nel risparmio delle scorte idriche.
I dati di questo periodo sono inquietanti: le particolari condizioni climatiche fanno registrare una sempre più ridotta disponibilità di acqua dalle sorgenti storiche di Caposele e Cassano Irpino (33% in meno confrontati con la media del periodo) e dalle dighe (50% di milioni di m³ in meno immessi in invaso rispetto al 2016).
Nei giorni scorsi era stata paventata dai media locali e regionali (anche dal nostro portale) l'ipotesi di riduzione della pressione nelle nostre condutture già dal 1° novembre. Ipotesi scongiurata, ha spiegato Nicola Giorgino, presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, al tg3 della Puglia: «Questa possibilità - ha detto - è stata scongiurata da un tavolo tecnico tra la nostra Autorità, l'Assessore regionale, Anna Maria Curcuruto, Domenico Vitto dell' l'ANCI Puglia e l'AQP. Si parla quindi si misure di restrizione, ma non vi è rischio per l'erogazione minima».
L'invito di Giorgino è poi andato a tutti i cittadini, affinché in queste settimane mantengano comportamenti virtuosi nel risparmio delle scorte idriche.
I dati di questo periodo sono inquietanti: le particolari condizioni climatiche fanno registrare una sempre più ridotta disponibilità di acqua dalle sorgenti storiche di Caposele e Cassano Irpino (33% in meno confrontati con la media del periodo) e dalle dighe (50% di milioni di m³ in meno immessi in invaso rispetto al 2016).