Sindacati
Sciopero del trasporto pubblico, in piazza anche De Blasi
Il sindacalista giovinazzese della Uiltrasporti: «Al Governo chiediamo il rinnovo del contratto ormai scaduto»
Giovinazzo - mercoledì 2 giugno 2021
«Alta adesione, in media dell'80% con punte in alcune grandi città del 100%». Lo riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna sullo sciopero di 24 ore di autoferrotranvieri e internavigatori del trasporto pubblico locale. Alla manifestazione ha partecipato anche il sindacalista giovinazzese Roberto De Blasi.
Si sono svolti presidi in tutte le città italiane. A Roma si è tenuto un presidio davanti alla sede del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili dove una delegazione sindacale è stata ricevuta dal capo di gabinetto del ministro Enrico Giovannini, mentre a Bari il sit-in si è svolto in piazza Prefettura: «Abbiamo chiesto al Ministero di avviare un tavolo tra parti datoriali e sindacali per trovare una soluzione alla vertenza del rinnovo del contratto scaduto da più di 3 anni».
Il Ministero si è impegnato a convocare le parti, avendo compreso le ragioni esposte dalle organizzazioni sindacali. «Senza concrete risposte - sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna - la protesta proseguirà attraverso tutte le azioni consentite, nella consapevolezza che, purtroppo, il disagio maggiore, oltre che sui lavoratori, per il sacrificio economico che esse comportano, si ripercuoterà sui cittadini con gravi disagi sull'avvio dell'anno scolastico».
Per De Blasi, componente del direttivo aziendale dell'Amtab s.p.a. e del direttivo provinciale della Uiltrasporti «rinnovare il contratto di lavoro di autoferrotranvieri e internavigatori significa anche avviare quanto prima una riforma dell'intero settore ed avere una rete di trasporto pubblico più efficiente, capillare e affidabile».
Si sono svolti presidi in tutte le città italiane. A Roma si è tenuto un presidio davanti alla sede del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili dove una delegazione sindacale è stata ricevuta dal capo di gabinetto del ministro Enrico Giovannini, mentre a Bari il sit-in si è svolto in piazza Prefettura: «Abbiamo chiesto al Ministero di avviare un tavolo tra parti datoriali e sindacali per trovare una soluzione alla vertenza del rinnovo del contratto scaduto da più di 3 anni».
Il Ministero si è impegnato a convocare le parti, avendo compreso le ragioni esposte dalle organizzazioni sindacali. «Senza concrete risposte - sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna - la protesta proseguirà attraverso tutte le azioni consentite, nella consapevolezza che, purtroppo, il disagio maggiore, oltre che sui lavoratori, per il sacrificio economico che esse comportano, si ripercuoterà sui cittadini con gravi disagi sull'avvio dell'anno scolastico».
Per De Blasi, componente del direttivo aziendale dell'Amtab s.p.a. e del direttivo provinciale della Uiltrasporti «rinnovare il contratto di lavoro di autoferrotranvieri e internavigatori significa anche avviare quanto prima una riforma dell'intero settore ed avere una rete di trasporto pubblico più efficiente, capillare e affidabile».