Eventi e cultura
Scatti di devozione
Volti e riti della Settimana Santa nella mostra fotografica di Ditillo e Palmiotto
Giovinazzo - sabato 4 aprile 2015
1.20
Adorazione e penitenza. Due parole chiave che definiscono efficacemente le fotografie di Nicola Ditillo e Giuseppe Palmiotto. La mostra "Uomini di fede" è interamente dedicata alle foto dei due fotografi ed è tuttora in corso nella redazione del mensile "in Città", in via Cattedrale n. 38, dove sarà visitabile fino a martedì 7.
I fotografi hanno voluto ritrarre due modi differenti di vivere la fede e di partecipare ai riti della Settimana Santa. Giovinazzo ed i membri delle confraternite nelle bellissime foto di Ditillo; Mottola con i suoi uomini incappucciati e con indosso corone di spine nel suggestivo lavoro di Palmiotto. Due realtà territoriali, due modalità di sentire ed esprimere la religiosità che toccano profondamente chi si appresta a guardare con attenzione questi scatti.
Ditillo sceglie di soffermarsi sugli uomini che tengono vivo il fervore del triduo pasquale: i confratelli. I loro volti mentre rivolgono il proprio sguardo, devoto e penitente, verso le statue che conducono in processione, la loro fierezza mentre, già vestiti ed agghindati, fissano l'obiettivo o preparano l'abito e gli ornamenti per il grande evento del Venerdì Santo. Si avverte da parte di Ditillo una forte curiosità ed un gusto per la ricerca di quelle tradizioni che contraddistinguono la processione dei Misteri di Giovinazzo.
Palmiotto immortala chi indossa un cappuccio, da cui si intravedono solo gli occhi, e chi invece ha il capo gravato da una corona di spine, per ricordare la sofferenza di Cristo. I primi sfilano in processione; i secondi sono i portatori delle statue. Volti di uomini, ma anche di tante donne, in un paese della provincia di Taranto, in cui i riti della Settimana Santa rappresentano un modus vivendi specifico di quella zona. Scatti che parlano di pentimento e di contemplazione dinnanzi al sacrificio del Figlio di Dio, presi quasi sempre con distanza e molto rispetto per quell'espressione così alta di devozione.
Secondo il fotografo Helmut Newton, i concetti che riassumono l'arte della fotografia sono: «Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare». Tre concetti presenti anche nelle foto della mostra "Uomini di fede", in cui lo spettatore ha la possibilità di guardare con altri occhi riscoprendo le proprie radici e la propria identità.
I fotografi hanno voluto ritrarre due modi differenti di vivere la fede e di partecipare ai riti della Settimana Santa. Giovinazzo ed i membri delle confraternite nelle bellissime foto di Ditillo; Mottola con i suoi uomini incappucciati e con indosso corone di spine nel suggestivo lavoro di Palmiotto. Due realtà territoriali, due modalità di sentire ed esprimere la religiosità che toccano profondamente chi si appresta a guardare con attenzione questi scatti.
Ditillo sceglie di soffermarsi sugli uomini che tengono vivo il fervore del triduo pasquale: i confratelli. I loro volti mentre rivolgono il proprio sguardo, devoto e penitente, verso le statue che conducono in processione, la loro fierezza mentre, già vestiti ed agghindati, fissano l'obiettivo o preparano l'abito e gli ornamenti per il grande evento del Venerdì Santo. Si avverte da parte di Ditillo una forte curiosità ed un gusto per la ricerca di quelle tradizioni che contraddistinguono la processione dei Misteri di Giovinazzo.
Palmiotto immortala chi indossa un cappuccio, da cui si intravedono solo gli occhi, e chi invece ha il capo gravato da una corona di spine, per ricordare la sofferenza di Cristo. I primi sfilano in processione; i secondi sono i portatori delle statue. Volti di uomini, ma anche di tante donne, in un paese della provincia di Taranto, in cui i riti della Settimana Santa rappresentano un modus vivendi specifico di quella zona. Scatti che parlano di pentimento e di contemplazione dinnanzi al sacrificio del Figlio di Dio, presi quasi sempre con distanza e molto rispetto per quell'espressione così alta di devozione.
Secondo il fotografo Helmut Newton, i concetti che riassumono l'arte della fotografia sono: «Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare». Tre concetti presenti anche nelle foto della mostra "Uomini di fede", in cui lo spettatore ha la possibilità di guardare con altri occhi riscoprendo le proprie radici e la propria identità.