Attualità
Scalo merci pericolose: il Sindaco precisa
La nota attraverso un post su Facebook
Giovinazzo - mercoledì 30 settembre 2015
05.30
«Allo scalo di Giovinazzo vengono trasportate esclusivamente le merci pericolose che rientrano nelle categorie:
a) fanghi e terre residui di lavorazione industriale parzialmente stabilizzati;
b) polverino da altoforno;
c) terre e rocce contenenti sostanze pericolose.
Sono escluse le merci infiammabili, esplosive, gassose e radioattive».
Così recitava il cuore del comunicato presente sul sito ufficiale di Rete Ferroviaria Italiana, pubblicato dal nostro portale due giorni fa. Una sorta di risposta ad una missiva del Sindaco, Tommaso Depalma, il quale, dopo la diffusione della notizia circa le intenzioni di RFI, aveva immediatamente chiesto lumi alla società.
Dopo la conferma, ecco che Depalma ha affidato al suo profilo Facebook istituzionale un commento alla vicenda:
«Premesso che ad oggi non ci è ancora arrivata una nota ufficiale di RFI in risposta alla nostra missiva inviata nelle settimane scorse - scrive il primo cittadino -, dal nostro punto di vista la partita non è affatto chiusa ed ora cominceremo a valutare con i nostri uffici se il nostro Ente sarà coinvolto nei procedimenti autorizzativi del sito, prendendo le decisioni conseguenziali».
Il che suona come una presa di posizione da parte dell'Amministrazione comunale. Delle serie: "aspettiamo conferma, ma quando ci arriverà, faremo sentire la nostra voce". La speranza di molti cittadini è che si riesca a far fronte comune contro questa decisione ed a riaprire un tavolo di confronto con RFI.
a) fanghi e terre residui di lavorazione industriale parzialmente stabilizzati;
b) polverino da altoforno;
c) terre e rocce contenenti sostanze pericolose.
Sono escluse le merci infiammabili, esplosive, gassose e radioattive».
Così recitava il cuore del comunicato presente sul sito ufficiale di Rete Ferroviaria Italiana, pubblicato dal nostro portale due giorni fa. Una sorta di risposta ad una missiva del Sindaco, Tommaso Depalma, il quale, dopo la diffusione della notizia circa le intenzioni di RFI, aveva immediatamente chiesto lumi alla società.
Dopo la conferma, ecco che Depalma ha affidato al suo profilo Facebook istituzionale un commento alla vicenda:
«Premesso che ad oggi non ci è ancora arrivata una nota ufficiale di RFI in risposta alla nostra missiva inviata nelle settimane scorse - scrive il primo cittadino -, dal nostro punto di vista la partita non è affatto chiusa ed ora cominceremo a valutare con i nostri uffici se il nostro Ente sarà coinvolto nei procedimenti autorizzativi del sito, prendendo le decisioni conseguenziali».
Il che suona come una presa di posizione da parte dell'Amministrazione comunale. Delle serie: "aspettiamo conferma, ma quando ci arriverà, faremo sentire la nostra voce". La speranza di molti cittadini è che si riesca a far fronte comune contro questa decisione ed a riaprire un tavolo di confronto con RFI.