Vita di città
Sant'Antonio Abate, il banditore annuncia la festa tra anziani e bambini di Giovinazzo
Si è aperta così le tre giorni dedicata al Santo. Gli organizzatori: «Un modo per unire passato, presente e futuro nel segno della tradizione»
Giovinazzo - venerdì 17 gennaio 2025
16.31
Hanno percorso in costume le strade del centro cittadino, annunciando davanti alle scuole e nelle residenze socio-assistenziali l'inizio della festa in onore di Sant'Antonio Abate. Banditore, musici e figuranti hanno dato il via ai festeggiamenti nella mattinata di venerdì 17 gennaio, giornata in cui la Chiesa Cattolica celebra la solennità liturgica del Santo eremita e taumaturgo, padre del monachesimo.
Gli organizzatori di Jobra Cooperativa, coadiuvati dalla Pro Loco, hanno iniziato a far respirare l'aria dell'attesa dei grandi Fuochi che coinvolgeranno l'intera città di Giovinazzo nella serata di domenica 19 gennaio.
«Si è trattato - ci hanno spiegato sin dalla vigilia dell'evento - di un modo per unire passato, presente e futuro nel segno della tradizione. Le vecchie generazioni sono la memoria storica, la colonna a cui appoggiarsi per non dimenticare ciò che ci è stato tramandato. I piccoli e le piccole delle scuole, invece, rappresentano il futuro, le giovani gambe su cui dovrà camminare negli anni a venire questa bella manifestazione».
Saranno ben 16 i falò accesi in tutta la città, da quelli più suggestivi nel borgo antico, sino ad arrivare al lungomare di Ponente ed a quelli rionali, altrettanto importanti, simbolo di micro-comunità all'interno della comunità cittadina che vogliono continuare a far vivere una tradizione centenaria che caratterizza fortemente l'inverno giovinazzese. Noi ci saremo a la racconteremo questa grande festa attraverso i nostri scatti e qualche video.
Accensione dei Fuochi prevista per le ore 16.00 di domenica, all'imbrunire.
Gli organizzatori di Jobra Cooperativa, coadiuvati dalla Pro Loco, hanno iniziato a far respirare l'aria dell'attesa dei grandi Fuochi che coinvolgeranno l'intera città di Giovinazzo nella serata di domenica 19 gennaio.
«Si è trattato - ci hanno spiegato sin dalla vigilia dell'evento - di un modo per unire passato, presente e futuro nel segno della tradizione. Le vecchie generazioni sono la memoria storica, la colonna a cui appoggiarsi per non dimenticare ciò che ci è stato tramandato. I piccoli e le piccole delle scuole, invece, rappresentano il futuro, le giovani gambe su cui dovrà camminare negli anni a venire questa bella manifestazione».
Saranno ben 16 i falò accesi in tutta la città, da quelli più suggestivi nel borgo antico, sino ad arrivare al lungomare di Ponente ed a quelli rionali, altrettanto importanti, simbolo di micro-comunità all'interno della comunità cittadina che vogliono continuare a far vivere una tradizione centenaria che caratterizza fortemente l'inverno giovinazzese. Noi ci saremo a la racconteremo questa grande festa attraverso i nostri scatti e qualche video.
Accensione dei Fuochi prevista per le ore 16.00 di domenica, all'imbrunire.