Chiesa locale
Sant'Antonio Abate, domani la tradizionale benedizione degli animali
Santa Messa alle ore 19.00 alla Madonna di Costantinopoli
Giovinazzo - venerdì 15 gennaio 2016
17.19
La tradizione antica, il rito e la liturgia si mescolano e prendono fascino.
Così, domani sera, 16 gennaio, in anticipo rispetto alla festa liturgica, presso la chiesa della Madonna di Costantinopoli andrà in scena la tradizionale benedizione degli animali. Alle ore 19.00, il bellissimo scrigno sito nell'omonima piazza del borgo antico (in foro il rosone ed il campanile, ndr) ospiterà dapprima la Santa Messa in onore di Sant'Antonio Abate, per poi lasciare spazio al rito della benedizione per i nostri amici a quattro zampe.
Il tutto è, come di consueto, organizzato dall'omonima Confraternita della Madonna di Costantinopoli, impegnata da tantissimi anni sul territorio giovinazzese e che, grazie ad un rinnovamento interno, negli ultimi anni è assurta alle cronache cittadine come una delle più volitive non solo come organizzatrice di eventi culturali, ma soprattutto come promotrice di iniziative benefiche.
Il rito si rinnoverà e sarà festa mista a fede. Come accade da tanto tempo, come è tradizione nel cuore dei giovinazzesi.
Così, domani sera, 16 gennaio, in anticipo rispetto alla festa liturgica, presso la chiesa della Madonna di Costantinopoli andrà in scena la tradizionale benedizione degli animali. Alle ore 19.00, il bellissimo scrigno sito nell'omonima piazza del borgo antico (in foro il rosone ed il campanile, ndr) ospiterà dapprima la Santa Messa in onore di Sant'Antonio Abate, per poi lasciare spazio al rito della benedizione per i nostri amici a quattro zampe.
Il tutto è, come di consueto, organizzato dall'omonima Confraternita della Madonna di Costantinopoli, impegnata da tantissimi anni sul territorio giovinazzese e che, grazie ad un rinnovamento interno, negli ultimi anni è assurta alle cronache cittadine come una delle più volitive non solo come organizzatrice di eventi culturali, ma soprattutto come promotrice di iniziative benefiche.
Il rito si rinnoverà e sarà festa mista a fede. Come accade da tanto tempo, come è tradizione nel cuore dei giovinazzesi.