Attualità
Sanità, Depalma: «Unità di intenti all'interno dell'ANCI»
Ed oggi Emiliano incontra i Sindaci della ASL/BA
Giovinazzo - martedì 15 marzo 2016
Si sono incontrati ed hanno discusso come non accadeva da tempo. I Sindaci dell'ANCI Puglia, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, hanno discusso ieri, nella sede barese, del Piano di riordino ospedaliero, in cima all'agenda politica regionale.
Il Piano previsto dalla squadra di governo guidata da Michele Emiliano, sembra aver scontentato molti comuni, che si sono sentiti penalizzati da questa idea. Tra di essi ci sono sicuramente Molfetta e Terlizzi, che hanno due ospedali che per anni sono stati riferimento per i giovinazzesi. Anche se oggi l'ospedale San Paolo di Bari sembra essere quello con maggiori ricoveri di persone provenienti da Giovinazzo, c'è bisogno di chiarezza e di comprendere a cosa si sta andando incontro.
A questo proposito presso la sede ANCI di Bari c'era anche il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale ha dichiarato: «La nostra preoccupazione principale, in questa fase, è quella di comprendere quali logiche ci siano dietro questo riordino. Sono molto contento - ha evidenziato - dell'unità di intenti espressa dopo la riunione di oggi (ieri,ndr) in seno all'ANCI. La nostra idea, come Amministrazione comunale giovinazzese - ha poi specificato - sarebbe quella di puntare sulla nascita di un ospedale consortile, per cui ci sono già 400 milioni di euro fermi. Non si è proceduto a nulla, nonostante fosse stata individuata un'area tra Molfetta e Bisceglie».
Tre i punti importanti emersi dalla riunione ANCI. In primis l'importanza, neanche a dirlo, della salvaguardia della vita umana. E per questo i Sindaci presenti, tra cui lo stesso Depalma, vorrebbero garanzie anche sui punti di primo soccorso. Poi conterà anche avere un coordinamento tra gli ospedali di primo livello e non soltanto tagliare, isolando alcune fette importante di popolazione. Infine l'idea di Depalma, già espressa nella dichiarazione rilasciataci a fine riunione, è quella di implementare i nosocomi presenti con strutture consortili che riuniscano più realtà. Un'idea che è stata fortemente rilanciata da tutti i Sindaci, visto che i fondi parrebbero esserci.
Intanto oggi Michele Emiliano incontrerà tutti i Sindaci dell'ASL/BA, mentre ieri aveva preferito non intervenire alla riunione ANCI per lasciare liberi nella discussione i primi cittadini presenti nella sede di via Partipilo. E questi ultimi hanno rilanciato la proposta di un tavolo di lavoro che possa, serenamente, cercare di porre al centro del dibattito le singole esigenze dei vari territori, pur consci che qualche sacrificio dovrà per forza esser fatto.
Le dichiarazioni rilasciate dal Direttore dell'Area Salute della Regione Puglia, Giovanni Gorgoni, inoltre, lasciano uno spiraglio in questo senso. Proprio lui ha infatti parlato di «Piano ospedaliero perfettibile». La nuova riunione di oggi in ambito ASL/BA potrà dirci qualcosa in più sul futuro sanitario nel nord barese.
Il Piano previsto dalla squadra di governo guidata da Michele Emiliano, sembra aver scontentato molti comuni, che si sono sentiti penalizzati da questa idea. Tra di essi ci sono sicuramente Molfetta e Terlizzi, che hanno due ospedali che per anni sono stati riferimento per i giovinazzesi. Anche se oggi l'ospedale San Paolo di Bari sembra essere quello con maggiori ricoveri di persone provenienti da Giovinazzo, c'è bisogno di chiarezza e di comprendere a cosa si sta andando incontro.
A questo proposito presso la sede ANCI di Bari c'era anche il Sindaco, Tommaso Depalma, il quale ha dichiarato: «La nostra preoccupazione principale, in questa fase, è quella di comprendere quali logiche ci siano dietro questo riordino. Sono molto contento - ha evidenziato - dell'unità di intenti espressa dopo la riunione di oggi (ieri,ndr) in seno all'ANCI. La nostra idea, come Amministrazione comunale giovinazzese - ha poi specificato - sarebbe quella di puntare sulla nascita di un ospedale consortile, per cui ci sono già 400 milioni di euro fermi. Non si è proceduto a nulla, nonostante fosse stata individuata un'area tra Molfetta e Bisceglie».
Tre i punti importanti emersi dalla riunione ANCI. In primis l'importanza, neanche a dirlo, della salvaguardia della vita umana. E per questo i Sindaci presenti, tra cui lo stesso Depalma, vorrebbero garanzie anche sui punti di primo soccorso. Poi conterà anche avere un coordinamento tra gli ospedali di primo livello e non soltanto tagliare, isolando alcune fette importante di popolazione. Infine l'idea di Depalma, già espressa nella dichiarazione rilasciataci a fine riunione, è quella di implementare i nosocomi presenti con strutture consortili che riuniscano più realtà. Un'idea che è stata fortemente rilanciata da tutti i Sindaci, visto che i fondi parrebbero esserci.
Intanto oggi Michele Emiliano incontrerà tutti i Sindaci dell'ASL/BA, mentre ieri aveva preferito non intervenire alla riunione ANCI per lasciare liberi nella discussione i primi cittadini presenti nella sede di via Partipilo. E questi ultimi hanno rilanciato la proposta di un tavolo di lavoro che possa, serenamente, cercare di porre al centro del dibattito le singole esigenze dei vari territori, pur consci che qualche sacrificio dovrà per forza esser fatto.
Le dichiarazioni rilasciate dal Direttore dell'Area Salute della Regione Puglia, Giovanni Gorgoni, inoltre, lasciano uno spiraglio in questo senso. Proprio lui ha infatti parlato di «Piano ospedaliero perfettibile». La nuova riunione di oggi in ambito ASL/BA potrà dirci qualcosa in più sul futuro sanitario nel nord barese.