Attualità
Sanità, Depalma a Bari con gli altri Sindaci
L'incontro per discutere con Emiliano del Piano di riordino ospedaliero
Giovinazzo - lunedì 14 marzo 2016
14.36
Si terrà questa mattina, alle ore 11.30, l'incontro tra Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, ed i Sindaci dei comuni coinvolti, direttamente o indirettamente, dal nuovo Piano di riordino ospedaliero.
Presso la sede dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia di via Partipilo, a Bari, il Governatore pugliese dovrà ascoltare le istanze dei primi cittadini di diverse realtà locali che hanno visto declassati o di molto ridotti i servizi offerti dai nosocomi che ricadono nei loro territori di competenza.
Giovinazzo sarà rappresentata da Tommaso Depalma, il quale, raggiunto da noi telefonicamente, alla vigilia dell'importante tavolo di confronto ha tenuto a ribadire: «Siamo molto sereni e ribadiremo il nostro punto di vista, ovvero che a Giovinazzo non c'è un ospedale da 50 anni e non andiamo in riunione per reclamare qualcosa del genere. Pensiamo invece - ha sottolineato - che ci sia bisogno di qualità nei servizi. Se gli ospedali del circondario, che secondo il Piano subirebbero un declassamento, possono sopravvivere con eguale dignità rispetto al passato, noi appoggeremo quelle istanze. Altrimenti - ha evidenziato - mi pare giusto che l'obiettivo primario debba essere quello dei servizi offerti. Magari con meno strutture da un punto di vista numerico, ma con maggiori garanzie per l'utenza».
Quanto alla sua città, Depalma ha voluto gettare acqua sul fuoco: «Gli eventuali ridimensionamenti del "Mons. Bello" di Molfetta e del "Sarcone" di Terlizzi ci riguardano ancora da vicino, ma mi preme evidenziare come, dati dei ricoveri alla mano, l'ospedale di riferimento per i giovinazzesi è ormai da qualche anno il San Paolo. Non c'è - ha chiosato - quindi nulla da temere in ogni caso. Chiederemo tuttavia al Presidente Emiliano - ha concluso - di non pensare a tagli orizzontali, ma di considerare ciascuna realtà con le sue peculiarità».
Questo tavolo di lavoro si preannuncia infuocato, con alcuni Sindaci che hanno preannunciato battaglia, scendendo, già nelle scorse settimane, in strada con i loro amministrati. Emiliano farà un passo indietro o si continuerà su questa strada a costo di strappi anche con gli alleati in Regione Puglia?
Presso la sede dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia di via Partipilo, a Bari, il Governatore pugliese dovrà ascoltare le istanze dei primi cittadini di diverse realtà locali che hanno visto declassati o di molto ridotti i servizi offerti dai nosocomi che ricadono nei loro territori di competenza.
Giovinazzo sarà rappresentata da Tommaso Depalma, il quale, raggiunto da noi telefonicamente, alla vigilia dell'importante tavolo di confronto ha tenuto a ribadire: «Siamo molto sereni e ribadiremo il nostro punto di vista, ovvero che a Giovinazzo non c'è un ospedale da 50 anni e non andiamo in riunione per reclamare qualcosa del genere. Pensiamo invece - ha sottolineato - che ci sia bisogno di qualità nei servizi. Se gli ospedali del circondario, che secondo il Piano subirebbero un declassamento, possono sopravvivere con eguale dignità rispetto al passato, noi appoggeremo quelle istanze. Altrimenti - ha evidenziato - mi pare giusto che l'obiettivo primario debba essere quello dei servizi offerti. Magari con meno strutture da un punto di vista numerico, ma con maggiori garanzie per l'utenza».
Quanto alla sua città, Depalma ha voluto gettare acqua sul fuoco: «Gli eventuali ridimensionamenti del "Mons. Bello" di Molfetta e del "Sarcone" di Terlizzi ci riguardano ancora da vicino, ma mi preme evidenziare come, dati dei ricoveri alla mano, l'ospedale di riferimento per i giovinazzesi è ormai da qualche anno il San Paolo. Non c'è - ha chiosato - quindi nulla da temere in ogni caso. Chiederemo tuttavia al Presidente Emiliano - ha concluso - di non pensare a tagli orizzontali, ma di considerare ciascuna realtà con le sue peculiarità».
Questo tavolo di lavoro si preannuncia infuocato, con alcuni Sindaci che hanno preannunciato battaglia, scendendo, già nelle scorse settimane, in strada con i loro amministrati. Emiliano farà un passo indietro o si continuerà su questa strada a costo di strappi anche con gli alleati in Regione Puglia?