Cultura
San Lorenzo “Tra Note &…Versi”
Questa sera, alle 20.30 in piazza Benedettine, le letture di Seneca saranno accompagnate da un quartetto d'archi
Giovinazzo - giovedì 10 agosto 2017
10.26
La luce delle stelle della notte di San Lorenzo non sarà la sola ad illuminare stasera piazza Benedettine. Ci saranno anche le luci della letteratura e della musica, fuse in un unico intenso bagliore, in occasione dell'attesa rassegna "Tra Note &…Versi", ideatala testata "in Città" in collaborazione con l'Arciconfraternita Maria SS. del Carmine
Anche per quest'anno, vincente sarà l'accostamento di brani musicali dei più importanti compositori di tutti i tempi alla lettura di passi da un'opera letteraria. L'autore scelto per questa sedicesima edizione è Lucio Anneo Seneca, uno dei letterati e pensatori più eminenti della letteratura latina, di cui verranno lette le "Epistulae morales ad Lucilium", le Lettere morali a Lucio, opera in cui l'autore si rivolge in primis al suo amico, ma non dimentica i posteri, parlando di argomenti validi in ogni tempo e per ogni uomo.
Nel corso della serata, intitolata "Padroni del tempo", Franco Martini darà voce all'opera di Seneca leggendo un'accurata selezione di epistole : "Essere padroni del proprio tempo" (lettera 1), "Non importa quanto si vive, ma come si vive" (lettera 93), "Evitare il contagio della folla, senza snobbismo" (lettere 7 e 8), "Rinunciare alle occupazioni alienanti" (lettera 22), "Viva la vecchiaia" (lettera 12), "L'anima malata non si cura con i viaggi" (lettera 28), "Anche gli schiavi sono uomini" (lettera 47), "L'anima è più forte di ogni fortuna" (lettera 98), "La presenza di dio nella natura e nell'uomo" (lettera 41).
Immancabile sarà la musica del Quartetto D'Archi Vernè, composto dai violini di Annamaria Dangelico e di Ilaria Catalano, la viola di Giuliana Desiato ed il violoncello di Mariapia D'Attolico. La selezione musicale delle quattro musiciste contribuirà a dare forza ed intensità al messaggio delle epistole, permettendo allo spettatore di riflettere alla loro straordinaria attualità.
Alle ore 20.30 di stasera piazza Benedettine sarà pronta ad accogliere quanti vorranno respirare cultura a pieni polmoni ed immergersi nel cuore del centro storico per riscoprire gli insegnamenti senza tempo di un gigante della storia romana e della nostra civiltà.
Anche per quest'anno, vincente sarà l'accostamento di brani musicali dei più importanti compositori di tutti i tempi alla lettura di passi da un'opera letteraria. L'autore scelto per questa sedicesima edizione è Lucio Anneo Seneca, uno dei letterati e pensatori più eminenti della letteratura latina, di cui verranno lette le "Epistulae morales ad Lucilium", le Lettere morali a Lucio, opera in cui l'autore si rivolge in primis al suo amico, ma non dimentica i posteri, parlando di argomenti validi in ogni tempo e per ogni uomo.
Nel corso della serata, intitolata "Padroni del tempo", Franco Martini darà voce all'opera di Seneca leggendo un'accurata selezione di epistole : "Essere padroni del proprio tempo" (lettera 1), "Non importa quanto si vive, ma come si vive" (lettera 93), "Evitare il contagio della folla, senza snobbismo" (lettere 7 e 8), "Rinunciare alle occupazioni alienanti" (lettera 22), "Viva la vecchiaia" (lettera 12), "L'anima malata non si cura con i viaggi" (lettera 28), "Anche gli schiavi sono uomini" (lettera 47), "L'anima è più forte di ogni fortuna" (lettera 98), "La presenza di dio nella natura e nell'uomo" (lettera 41).
Immancabile sarà la musica del Quartetto D'Archi Vernè, composto dai violini di Annamaria Dangelico e di Ilaria Catalano, la viola di Giuliana Desiato ed il violoncello di Mariapia D'Attolico. La selezione musicale delle quattro musiciste contribuirà a dare forza ed intensità al messaggio delle epistole, permettendo allo spettatore di riflettere alla loro straordinaria attualità.
Alle ore 20.30 di stasera piazza Benedettine sarà pronta ad accogliere quanti vorranno respirare cultura a pieni polmoni ed immergersi nel cuore del centro storico per riscoprire gli insegnamenti senza tempo di un gigante della storia romana e della nostra civiltà.