Eventi e cultura
Sala San Felice diviene casa dell'arte e della letteratura scientifica
All'interno della mostra "La Puglia - Miti e Misteri"
Giovinazzo - domenica 13 settembre 2015
12.22
Sala San Felice è stata ancora una volta opportuno contenitore di un'apprezzata iniziativa culturale nata con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo. In questa nuova occasione è stata presentata la mostra collettiva di arte contemporanea dal titolo "La Puglia Miti e Misteri", ideata ed organizzata dalla nota artista e critica d'arte, Daniela Calfapietro, in collaborazione con l'associazione culturale "Puglia d'Arte e d'artisti".
La nostra bella regione è posta al centro delle attenzioni racchiuse nel cuore della mostra in cui nove artisti raccontano ed illustrano con linguaggi, studi, ricerche storiche ed artistiche differenti la suggestione dell'ambiente, della natura, della terra, dei colori e della storia della Puglia con i suoi miti e misteri. Un incontro con l'arte e la storia a più voci in cui, come ha affermato la critica d'arte Calfapietro nella sua presentazione «... emergono immagini suggestive e poetiche, si rievocano luoghi di culto dove la ritualità è prima di tutto nelle prospettive o nelle idee, laddove lo sfondo è la plurisecolare distesa degli ulivi o le cattedrali romaniche, o i luoghi dei nostri progenitori».
La mostra è stata pensata a Molfetta, punto di partenza e sede dell'associazione, all'interno della sala dei Templari ed il taglio storico dato alla collettiva ha origine proprio lì. L'associazione si avvale di artisti che guardano al mondo con attenzione, attraverso la trasmissione di cultura legata agli elementi naturali della nostra terra, ai dolmen, ai menhir, alla pietra bianca tipica della Puglia, alle distese di ulivi nelle campagne ed alle colline murgiane.
Ma l'elemento più importante, a detta della Calfapietro, è la luce che racchiude in sé il mito e il mistero, perché la Puglia è piena di luce e quindi è divinizzata. Il mito stesso, dunque, si alimenta attraverso questa luce. Il mistero, scopriamo ascoltando piacevolmente la nota critica d'arte, è invece quello che caratterizza i nostri castelli e le meravigliose cattedrali. In mostra, nell'apprezzabile allestimento, le opere di Maria Bonaduce, Daniela Calfapietro, Davide Ferro, Vito Gianfreda, Mauro Germinario, Alessandro Provenzano, Carmen Perilla, Massimo Romani e Franco Valente.
Nell'ambito dell'iniziativa artistica, è stato presentato in apertura il reading poetico di Angela Strippoli, mentre venerdì sera si è svolta la presentazione del libro intitolato "Siamo come ci pensiamo", scritto da Rocco Berloco, medico chirurgo, il quale nella sua carriera professionale ha focalizzato l'attenzione sulle domande che i suoi pazienti gli ponevano in merito a cure, rimedi e cause del malessere. La sua esperienza, i suoi studi e le sue ricerche lo hanno spinto a cercare altrove una medicina diversa, una medicina non composta solo di molecole chimiche utili a debellare i sintomi, ma anche fatta di sostanze naturali. La sua non è una medicina alternativa o naturale. Lui la definisce olistica o integrativa.
Il tipo di medicina che illustra nel suo libro ha come obiettivo quello di far superare al paziente il concetto di malattia legata ad un singolo sintomo. Essa va oltre ogni piccolo ostacolo e mette al centro dell'attenzione l'organismo a trecentosessanta gradi, sotto tutti gli aspetti: fisiologico, biologico, alimentare ed emotivo. E nell'alimentazione risiedono molti dei segreti per una vita migliore.
Alla serata dell'11 settembre ha partecipato anche il Sindaco, Tommaso Depalma, intervenuto non solo per portare i saluti istituzionali, ma anche per «la positiva sinergia tra associazioni, artisti, studiosi e ricercatori, il cui incontro è un arricchimento per tutti ed è un onore accoglierli a Giovinazzo».
La mostra "La Puglia - miti e misteri" si chiuderà il 15 settembre prossimo e potrà essere visitata tutte le sere dalle ore 19.30 alle ore 21.30.
La nostra bella regione è posta al centro delle attenzioni racchiuse nel cuore della mostra in cui nove artisti raccontano ed illustrano con linguaggi, studi, ricerche storiche ed artistiche differenti la suggestione dell'ambiente, della natura, della terra, dei colori e della storia della Puglia con i suoi miti e misteri. Un incontro con l'arte e la storia a più voci in cui, come ha affermato la critica d'arte Calfapietro nella sua presentazione «... emergono immagini suggestive e poetiche, si rievocano luoghi di culto dove la ritualità è prima di tutto nelle prospettive o nelle idee, laddove lo sfondo è la plurisecolare distesa degli ulivi o le cattedrali romaniche, o i luoghi dei nostri progenitori».
La mostra è stata pensata a Molfetta, punto di partenza e sede dell'associazione, all'interno della sala dei Templari ed il taglio storico dato alla collettiva ha origine proprio lì. L'associazione si avvale di artisti che guardano al mondo con attenzione, attraverso la trasmissione di cultura legata agli elementi naturali della nostra terra, ai dolmen, ai menhir, alla pietra bianca tipica della Puglia, alle distese di ulivi nelle campagne ed alle colline murgiane.
Ma l'elemento più importante, a detta della Calfapietro, è la luce che racchiude in sé il mito e il mistero, perché la Puglia è piena di luce e quindi è divinizzata. Il mito stesso, dunque, si alimenta attraverso questa luce. Il mistero, scopriamo ascoltando piacevolmente la nota critica d'arte, è invece quello che caratterizza i nostri castelli e le meravigliose cattedrali. In mostra, nell'apprezzabile allestimento, le opere di Maria Bonaduce, Daniela Calfapietro, Davide Ferro, Vito Gianfreda, Mauro Germinario, Alessandro Provenzano, Carmen Perilla, Massimo Romani e Franco Valente.
Nell'ambito dell'iniziativa artistica, è stato presentato in apertura il reading poetico di Angela Strippoli, mentre venerdì sera si è svolta la presentazione del libro intitolato "Siamo come ci pensiamo", scritto da Rocco Berloco, medico chirurgo, il quale nella sua carriera professionale ha focalizzato l'attenzione sulle domande che i suoi pazienti gli ponevano in merito a cure, rimedi e cause del malessere. La sua esperienza, i suoi studi e le sue ricerche lo hanno spinto a cercare altrove una medicina diversa, una medicina non composta solo di molecole chimiche utili a debellare i sintomi, ma anche fatta di sostanze naturali. La sua non è una medicina alternativa o naturale. Lui la definisce olistica o integrativa.
Il tipo di medicina che illustra nel suo libro ha come obiettivo quello di far superare al paziente il concetto di malattia legata ad un singolo sintomo. Essa va oltre ogni piccolo ostacolo e mette al centro dell'attenzione l'organismo a trecentosessanta gradi, sotto tutti gli aspetti: fisiologico, biologico, alimentare ed emotivo. E nell'alimentazione risiedono molti dei segreti per una vita migliore.
Alla serata dell'11 settembre ha partecipato anche il Sindaco, Tommaso Depalma, intervenuto non solo per portare i saluti istituzionali, ma anche per «la positiva sinergia tra associazioni, artisti, studiosi e ricercatori, il cui incontro è un arricchimento per tutti ed è un onore accoglierli a Giovinazzo».
La mostra "La Puglia - miti e misteri" si chiuderà il 15 settembre prossimo e potrà essere visitata tutte le sere dalle ore 19.30 alle ore 21.30.