Cronaca
Rubata e cannibalizzata auto del sindaco
Poi tentano furto nel suo condominio: «Apriteci, dobbiamo lasciare l'olio a Sollecito»
Giovinazzo - giovedì 7 novembre 2024
9.47
Disavventura per il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, da egli stesso raccontata anche via social. Nella serata di lunedì 4 novembre gli è stata sottratta l'automobile, una Ford Puma, parcheggiata in via Papa Giovanni XXIII, ma nonostante l'immediata denuncia, il mezzo è stato poi ritrovato cannibalizzato in agro di Bitonto.
La Ford Puma del primo cittadino non era lontana dal nuovo cantiere edile nei pressi della Località Cappella. L'ennesimo furto di auto a Giovinazzo, operato con la consueta rapidità. Squadre di ladri, solitamente bitontini, come accertato anche dalla Direzione Investigativa Antimafia, rubano per qualche centinaio d'euro, tagliatori andriesi cannibalizzano il mezzo nottetempo ed i pezzi vengono poi rivenduti sul mercato nero dai clan cerignolani. Un giro particolarmente lucroso per i sodalizi malavitosi che si sono alleati in questo sistema che colpisce direttamente le famiglie in un bene preziosissimo come l'automobile, per taluni indispensabile.
Ma non è stato l'unico episodio grave. A distanza di qualche ora ignoti hanno tentato di introdursi nel condominio del primo cittadino, citofonando e provando a salire con la semplice richiesta "dobbiamo portare l'olio a Sollecito". Questo ancor più inquietante se si pensa a quanto era accaduto al sindaco poco prima.
Ecco il racconto diretto di Michele Sollecito e le novità in fatto di impianti di videosorveglianza. I furti d'auto sono ripresi (si sono mai davvero interrotti?) ed occorre provare a prendere nuove contromisure:
«Mi scuso se in questi ultimi giorni ho perso qualche chiamata, ho vissuto giornate difficili. Ho subito il furto della mia auto - ritrovata poi del tutto cannibalizzata - e nella stessa serata un tentato furto nel nostro piccolo condominio ad opere di ignoti che hanno ispezionato le porte dei nostri appartamenti facendosi aprire il portone con la scusa di essere corrieri e di dover lasciare l'olio "a Sollecito". I malviventi sono fuggiti grazie alla prontezza di spirito del mio vicino che è davvero in gamba. È capitato a noi e può capitare ad altri: diffidate da questo corrieri che con la scusa della consegna dell'olio inducono le persone a scendere al piano terra lasciando incustoditi gli appartamenti. Abbiamo già segnalato tutto alle forze dell'ordine e invito tutti a fare altrettanto quando vediamo qualcosa di anomalo. I ladri d'auto agiscono in orari ormai ordinari e indossano il cappuccio, non esitiamo a contattare subito polizia locale e carabinieri.
Spesso ci lamentiamo sui social di questi fenomeni, non ho visto alcun commento, invece, quando appena due mesi fa sono stati arrestati diversi componenti di alcune bande di furti d'auto: lo scrivo perché tutti possiamo rinnovare la nostra fiducia nello Stato, negli inquirenti e nelle forze dell'ordine. Le foto che vedete (sotto l'articolo) ritraggono i lavori per completare il nuovo sistema di videosorveglianza agli accessi della città, un sistema che sarà collegato con le forze dell'ordine, una ulteriore prova concreta che vogliamo dotarci di tutto quello che può essere utile per far vivere serenamente la nostra città».
La Ford Puma del primo cittadino non era lontana dal nuovo cantiere edile nei pressi della Località Cappella. L'ennesimo furto di auto a Giovinazzo, operato con la consueta rapidità. Squadre di ladri, solitamente bitontini, come accertato anche dalla Direzione Investigativa Antimafia, rubano per qualche centinaio d'euro, tagliatori andriesi cannibalizzano il mezzo nottetempo ed i pezzi vengono poi rivenduti sul mercato nero dai clan cerignolani. Un giro particolarmente lucroso per i sodalizi malavitosi che si sono alleati in questo sistema che colpisce direttamente le famiglie in un bene preziosissimo come l'automobile, per taluni indispensabile.
Ma non è stato l'unico episodio grave. A distanza di qualche ora ignoti hanno tentato di introdursi nel condominio del primo cittadino, citofonando e provando a salire con la semplice richiesta "dobbiamo portare l'olio a Sollecito". Questo ancor più inquietante se si pensa a quanto era accaduto al sindaco poco prima.
Ecco il racconto diretto di Michele Sollecito e le novità in fatto di impianti di videosorveglianza. I furti d'auto sono ripresi (si sono mai davvero interrotti?) ed occorre provare a prendere nuove contromisure:
«Mi scuso se in questi ultimi giorni ho perso qualche chiamata, ho vissuto giornate difficili. Ho subito il furto della mia auto - ritrovata poi del tutto cannibalizzata - e nella stessa serata un tentato furto nel nostro piccolo condominio ad opere di ignoti che hanno ispezionato le porte dei nostri appartamenti facendosi aprire il portone con la scusa di essere corrieri e di dover lasciare l'olio "a Sollecito". I malviventi sono fuggiti grazie alla prontezza di spirito del mio vicino che è davvero in gamba. È capitato a noi e può capitare ad altri: diffidate da questo corrieri che con la scusa della consegna dell'olio inducono le persone a scendere al piano terra lasciando incustoditi gli appartamenti. Abbiamo già segnalato tutto alle forze dell'ordine e invito tutti a fare altrettanto quando vediamo qualcosa di anomalo. I ladri d'auto agiscono in orari ormai ordinari e indossano il cappuccio, non esitiamo a contattare subito polizia locale e carabinieri.
Spesso ci lamentiamo sui social di questi fenomeni, non ho visto alcun commento, invece, quando appena due mesi fa sono stati arrestati diversi componenti di alcune bande di furti d'auto: lo scrivo perché tutti possiamo rinnovare la nostra fiducia nello Stato, negli inquirenti e nelle forze dell'ordine. Le foto che vedete (sotto l'articolo) ritraggono i lavori per completare il nuovo sistema di videosorveglianza agli accessi della città, un sistema che sarà collegato con le forze dell'ordine, una ulteriore prova concreta che vogliamo dotarci di tutto quello che può essere utile per far vivere serenamente la nostra città».