Territorio
Rivoluzione Trenitalia: cosa cambia per i pendolari giovinazzesi
Dall'11 giugno il regionale veloce non farà più sosta a Giovinazzo
Giovinazzo - venerdì 9 giugno 2017
12.28
Nuovi orari e nuove tratte per i pendolari giovinazzesi che ogni giorno utilizzano Trenitalia per muoversi: da domenica 11 giugno, infatti, tanti i cambiamenti che saranno sperimentati fino a luglio sotto il controllo non solo della società, ma anche della Regione Puglia.
Si inizia dall'accorciare i tempi di percorrenza da Foggia a Bari collegate in un'ora e 16 minuti con un biglietto di 9,10 euro, mentre un'ora e 37 minuti occorreranno per arrivare dal capoluogo a Lecce a fronte dei 10,50 euro di spesa.
Come sarà possibile tutto ciò? Semplice: nel tratto tra Molfetta e Mola di Bari saranno tagliate le corse intermedie. E così il treno veloce da Foggia a Bari non farà più sosta a Giovinazzo, Bari Santo Spirito, Bari Palese e Bari zona industriale, mentre la corsa da Bari a Lecce salterà le fermate di Marconi, Parco Sud, Torre Quetta e Torre a Mare.
Comuni tagliati fuori? No, stando a quanto riferito da Trenitalia e Regione Puglia: per raggiungere queste fermate saranno a disposizione corse urbane e suburbane. «I tempi di attesa - assicura Trenitalia - nelle fermate di interscambio oscilleranno fra i 7 e i 17 minuti».
Inoltre, la nuova organizzazione, che durerà fino a luglio, che verrà monitorata da Regione e Trenitalia e che servirà per migliorare l'efficienza del servizio, prevede ben 24 collegamenti giornalieri tra Molfetta e Bari, 26 tra Barletta e Fasano con orari che consentiranno di coprire tutte le fasce.
«Con il nuovo orario cominciamo a puntare all'efficienza del sistema e a renderlo sostenibile senza tagli. Si interviene con la velocizzazione della rete e dei servizi, la loro razionalizzazione e l'integrazione dei servizi regionali con la rete nazionale.
Così è nato insieme a Trenitalia il nuovo orario, che gerarchizza i servizi in metropolitani (Molfetta-Mola), suburbani (Barletta-Fasano) e regionali (Foggia-Bari-Lecce). L'orario sarà cadenzato, con partenze al minuto fisso di ogni ora, favorendo i pendolari. Si tratta di un progetto sperimentale aperto, che punta a dissuadere dall'uso del mezzo privato vista la concorrenzialità sia economica che di tempi.
Anche il turismo sarà avvantaggiato dalla regolarità del servizio», ha spiegato in una conferenza stampa l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Giannini. Con lui presente anche il Direttore Centrale della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.
Si inizia dall'accorciare i tempi di percorrenza da Foggia a Bari collegate in un'ora e 16 minuti con un biglietto di 9,10 euro, mentre un'ora e 37 minuti occorreranno per arrivare dal capoluogo a Lecce a fronte dei 10,50 euro di spesa.
Come sarà possibile tutto ciò? Semplice: nel tratto tra Molfetta e Mola di Bari saranno tagliate le corse intermedie. E così il treno veloce da Foggia a Bari non farà più sosta a Giovinazzo, Bari Santo Spirito, Bari Palese e Bari zona industriale, mentre la corsa da Bari a Lecce salterà le fermate di Marconi, Parco Sud, Torre Quetta e Torre a Mare.
Comuni tagliati fuori? No, stando a quanto riferito da Trenitalia e Regione Puglia: per raggiungere queste fermate saranno a disposizione corse urbane e suburbane. «I tempi di attesa - assicura Trenitalia - nelle fermate di interscambio oscilleranno fra i 7 e i 17 minuti».
Inoltre, la nuova organizzazione, che durerà fino a luglio, che verrà monitorata da Regione e Trenitalia e che servirà per migliorare l'efficienza del servizio, prevede ben 24 collegamenti giornalieri tra Molfetta e Bari, 26 tra Barletta e Fasano con orari che consentiranno di coprire tutte le fasce.
«Con il nuovo orario cominciamo a puntare all'efficienza del sistema e a renderlo sostenibile senza tagli. Si interviene con la velocizzazione della rete e dei servizi, la loro razionalizzazione e l'integrazione dei servizi regionali con la rete nazionale.
Così è nato insieme a Trenitalia il nuovo orario, che gerarchizza i servizi in metropolitani (Molfetta-Mola), suburbani (Barletta-Fasano) e regionali (Foggia-Bari-Lecce). L'orario sarà cadenzato, con partenze al minuto fisso di ogni ora, favorendo i pendolari. Si tratta di un progetto sperimentale aperto, che punta a dissuadere dall'uso del mezzo privato vista la concorrenzialità sia economica che di tempi.
Anche il turismo sarà avvantaggiato dalla regolarità del servizio», ha spiegato in una conferenza stampa l'assessore regionale ai Trasporti Gianni Giannini. Con lui presente anche il Direttore Centrale della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.