Cronaca
Ritardi e disagi: l'odissea dei pendolari di Giovinazzo
Il racconto di un utente di Trenitalia
Giovinazzo - venerdì 13 ottobre 2023
Ritardi, corse soppresse, treni stracolmi.
Sembra essere purtroppo un quadro frequente per i tanti pendolari che da Giovinazzo e dalle località costiere si recano quotidianamente a Bari.
Questa volta la storia che vi raccontiamo è quella di Pietro e di altri giovinazzesi che nella prima mattinata di ieri, 12 ottobre, sono rimasti vittime di cancellazioni di treni regionali. «Dalle 6:56 tutti i treni erano soppressi - ci ha raccontato il pendolare di Giovinazzo - con ritardi che se andava bene erano di 10 minuti, altrimenti si arrivava a 25 minuti, se non di più».
Purtroppo solo dopo le 7.30 è arrivato in stazione un regionale, che purtroppo aveva un problema alla chiusura delle porte e poche carrozze, sebbene di ultima generazione. Sta di fatto che il viaggio verso Bari è stato un'odissea, con ritardi che si accumulavano e carrozze stracolme di gente come mostra la foto che pubblichiamo.
Un disagio conclusosi con l'arrivo in ritardo sui posti di lavoro, oltre le 8.30.
Questo racconto è simile ad altri che ci giungono quasi quotidianamente in redazione e che dimostrano come il personale sia costretto spesso a lavorare in condizioni disagevoli e quanto l'utenza faccia viaggi spesso al limite della sopportazione.
I pendolari di Molfetta, Giovinazzo, Santo Spirito e Palese chiedono da tempo risposte, che arrivano a singhiozzo, salvo poi constatare che la situazione non è migliorata affatto.
Sembra essere purtroppo un quadro frequente per i tanti pendolari che da Giovinazzo e dalle località costiere si recano quotidianamente a Bari.
Questa volta la storia che vi raccontiamo è quella di Pietro e di altri giovinazzesi che nella prima mattinata di ieri, 12 ottobre, sono rimasti vittime di cancellazioni di treni regionali. «Dalle 6:56 tutti i treni erano soppressi - ci ha raccontato il pendolare di Giovinazzo - con ritardi che se andava bene erano di 10 minuti, altrimenti si arrivava a 25 minuti, se non di più».
Purtroppo solo dopo le 7.30 è arrivato in stazione un regionale, che purtroppo aveva un problema alla chiusura delle porte e poche carrozze, sebbene di ultima generazione. Sta di fatto che il viaggio verso Bari è stato un'odissea, con ritardi che si accumulavano e carrozze stracolme di gente come mostra la foto che pubblichiamo.
Un disagio conclusosi con l'arrivo in ritardo sui posti di lavoro, oltre le 8.30.
Questo racconto è simile ad altri che ci giungono quasi quotidianamente in redazione e che dimostrano come il personale sia costretto spesso a lavorare in condizioni disagevoli e quanto l'utenza faccia viaggi spesso al limite della sopportazione.
I pendolari di Molfetta, Giovinazzo, Santo Spirito e Palese chiedono da tempo risposte, che arrivano a singhiozzo, salvo poi constatare che la situazione non è migliorata affatto.