Politica
Rimpasto Giunta regionale, Bavaro: «Siamo alla farsa»
Il segretario regionale di Sinistra Italiana insorge dopo l'esclusione di Annagrazia Maraschio
Giovinazzo - giovedì 25 aprile 2024
«Siamo alla farsa». Parola di Nico Bavaro, segretario regionale di Sinistra Italiana, a qualche ora dal rimpasto nella Giunta regionale della Puglia operata dal presidente Michele Emiliano.
Troppi gli scandali, troppi i problemi in seno all'esecutivo dopo l'abbandono dei 5 Stelle. E così il Governatore ha deciso di correre ai ripari, ma le sue scelte non sono piaciute a Sinistra Italiana né a livello nazionale, con un Nicola Fratoianni inviperito anche verso il silenzio - assenso del Partito Democratico, sia a Bavaro che gli ha presto fatto eco anche sui canali social.
«Dopo gli arresti e gli scandali, dopo le richieste di azzeramento e di aprire un dibattito sulla questione morale, Michele Emiliano pensa bene di togliere Annagrazia Maraschio dalla giunta regionale - è l'attacco del segretario regionale giovinazzese - . L'ho detto ieri e lo ribadisco: evidentemente Sinistra Italiana è scomoda e paga il prezzo della sua libertà. A questo punto vorrei capire cosa ne pensa Elly Schlein che con Nicola Fratoianni aveva chiesto una riflessione approfondita sulla Puglia. È soddisfatta delle decisioni di Emiliano?
Intanto, io ci vedo un disegno chiaro e limpido per marginalizzare l'unica voce critica della maggioranza e posso ricostruirne le tappe della vicenda».
Bavaro quindi spiega: «In un anno circa, infatti, Emiliano ha tolto ad Annagrazia Maraschio le deleghe sull'urbanistica (piano casa, nuove edificazioni…), per darle a un consigliere regionale eletto in Forza Italia e poi transitato nella sua civica; dopo qualche mese, con la complicità del M5S hanno tolto l'appoggio all'ex sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, senza alcuna ragione, perdendo poi le elezioni contro la destra; passa qualche mese ancora e la sua civica, CON, chiede pubblicamente le dimissioni di Maraschio, che aveva "osato" pretendere che gli impianti di produzione di energia elettrica non stessero nei campi o sulle coste, ma nelle zone industriali, sui tetti degli edifici e oltre le 12 miglia dalla costa».
«Si completa così il disegno - è la sottolineatura al veleno di Bavaro - e finalmente tolgono l'assessorato all'ambiente ad Annagrazia Maraschio, così di fatto annullando la presenza di Sinistra Italiana ed espellendo dalla maggioranza l'unica vera voce critica. Ma tranquilli, ora c'è l'assessorato alla legalità…», è la chiosa ironica.
Continua la spaccatura all'interno della maggioranza in Consiglio regionale, non si sa ancora con quali conseguenze, ma nel frattempo il Governatore ed i suoi hanno preteso che una nuova seduta si tenesse il 7 maggio, dopo gli attacchi arrivati da destra e le richiesta di porre ai voti la fiducia. Una matassa che pesa sin d'ora come un macigno sulla ormai prossima campagna elettorale per rinnovare il Consiglio regionale nel 2025. Ciò che appare evidente ai più è che Sinistra Italiana ed Emiliano, che già convivevano un po' forzatamente, dovrebbero definitivamente dividere le loro strade.
Troppi gli scandali, troppi i problemi in seno all'esecutivo dopo l'abbandono dei 5 Stelle. E così il Governatore ha deciso di correre ai ripari, ma le sue scelte non sono piaciute a Sinistra Italiana né a livello nazionale, con un Nicola Fratoianni inviperito anche verso il silenzio - assenso del Partito Democratico, sia a Bavaro che gli ha presto fatto eco anche sui canali social.
«Dopo gli arresti e gli scandali, dopo le richieste di azzeramento e di aprire un dibattito sulla questione morale, Michele Emiliano pensa bene di togliere Annagrazia Maraschio dalla giunta regionale - è l'attacco del segretario regionale giovinazzese - . L'ho detto ieri e lo ribadisco: evidentemente Sinistra Italiana è scomoda e paga il prezzo della sua libertà. A questo punto vorrei capire cosa ne pensa Elly Schlein che con Nicola Fratoianni aveva chiesto una riflessione approfondita sulla Puglia. È soddisfatta delle decisioni di Emiliano?
Intanto, io ci vedo un disegno chiaro e limpido per marginalizzare l'unica voce critica della maggioranza e posso ricostruirne le tappe della vicenda».
Bavaro quindi spiega: «In un anno circa, infatti, Emiliano ha tolto ad Annagrazia Maraschio le deleghe sull'urbanistica (piano casa, nuove edificazioni…), per darle a un consigliere regionale eletto in Forza Italia e poi transitato nella sua civica; dopo qualche mese, con la complicità del M5S hanno tolto l'appoggio all'ex sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, senza alcuna ragione, perdendo poi le elezioni contro la destra; passa qualche mese ancora e la sua civica, CON, chiede pubblicamente le dimissioni di Maraschio, che aveva "osato" pretendere che gli impianti di produzione di energia elettrica non stessero nei campi o sulle coste, ma nelle zone industriali, sui tetti degli edifici e oltre le 12 miglia dalla costa».
«Si completa così il disegno - è la sottolineatura al veleno di Bavaro - e finalmente tolgono l'assessorato all'ambiente ad Annagrazia Maraschio, così di fatto annullando la presenza di Sinistra Italiana ed espellendo dalla maggioranza l'unica vera voce critica. Ma tranquilli, ora c'è l'assessorato alla legalità…», è la chiosa ironica.
Continua la spaccatura all'interno della maggioranza in Consiglio regionale, non si sa ancora con quali conseguenze, ma nel frattempo il Governatore ed i suoi hanno preteso che una nuova seduta si tenesse il 7 maggio, dopo gli attacchi arrivati da destra e le richiesta di porre ai voti la fiducia. Una matassa che pesa sin d'ora come un macigno sulla ormai prossima campagna elettorale per rinnovare il Consiglio regionale nel 2025. Ciò che appare evidente ai più è che Sinistra Italiana ed Emiliano, che già convivevano un po' forzatamente, dovrebbero definitivamente dividere le loro strade.