Attualità
Rifiuti a Pietre Rosse: ripulito il tunnel della vergogna
Altri interventi dell'Assessorato al Decoro lungo la costa, sulla passerella di Levante, nel borgo antico e sui muri della "San Giovanni Bosco"
Giovinazzo - sabato 11 agosto 2018
05.00
Detto, fatto. Questa volta vi diamo una buona notizia, anzi più buone notizie in un unico articolo.
Il tunnel sottostante la strada statale 16 bis, ribattezzato "della vergogna", colmo di rifiuti e di cui avevamo scritto in un report di Gabriella Serrone, è stato ripulito. La località Pietre Rosse, vero serbatoio per la nostra produzione olearia e da frutto è costantemente sfregiata. Ed invece questa volta l'Assessorato al Decoro Urbano, guidato da Gaetano Depalo, ha agito in tempi brevi.
L'azienda appaltataria del servizio ordinario e straordinario di pulizia della cinta urbana, dell'agro e delle spiagge ha ben operato, eliminando il problema rifiuti non solo in quei luoghi, ma anche sul litorale a Levante e Ponente, provvedendo pure a liberare dall'olezzo di decine di sacchi della spazzatura le piazzole di sosta della statale 16 bis da Giovinazzo fino al confine di Santo Spirito.
Ed a proposito di questo aspetto, ci troviamo a denunciare qualcosa di inquietante: i sacchi ricompaiono a cicli, nonostante ogni mese venga effettuata una pulizia accurata. Un segnale evidente dell'inciviltà individuale, che appare al Sud inarrestabile.
Buone notizie anche dalla passerella di Levante, le cui scale d'accesso in pietra sono state lavate, così come il tratto sottostante. La speranza è che chi ci viene a far visita sappia custodire quel posto come se fosse il salotto di casa propria. Puliti anche i muri perimetrali della scuola "San Giovanni Bosco", lavate zone del borgo antico e della zona 167 dopo il grande afflusso di visitatori delle sere scorse e ripulita dai rifiuti l'ex scuola di via Fossato.
Un plauso, una volta tanto, lo facciamo agli amministratori, che in pieno agosto hanno disposto questi interventi mirati oltre a quelli ordinari. Purtroppo non basta: tante zone, in città e in campagna, sono violentate costantemente e sotto l'assedio del "rifiuto libero". Bisogna sempre tenere alta la guardia, così come noi dell'informazione continueremo a denunciare con l'aiuto di voi lettori, sempre pronti a segnalare scempi e falle nella repressione di fenomeni odiosi.
Proviamoci insieme a sconfiggere questa piaga: cittadini, amministratori e media facciano ciascuno la propria parte.
Il tunnel sottostante la strada statale 16 bis, ribattezzato "della vergogna", colmo di rifiuti e di cui avevamo scritto in un report di Gabriella Serrone, è stato ripulito. La località Pietre Rosse, vero serbatoio per la nostra produzione olearia e da frutto è costantemente sfregiata. Ed invece questa volta l'Assessorato al Decoro Urbano, guidato da Gaetano Depalo, ha agito in tempi brevi.
L'azienda appaltataria del servizio ordinario e straordinario di pulizia della cinta urbana, dell'agro e delle spiagge ha ben operato, eliminando il problema rifiuti non solo in quei luoghi, ma anche sul litorale a Levante e Ponente, provvedendo pure a liberare dall'olezzo di decine di sacchi della spazzatura le piazzole di sosta della statale 16 bis da Giovinazzo fino al confine di Santo Spirito.
Ed a proposito di questo aspetto, ci troviamo a denunciare qualcosa di inquietante: i sacchi ricompaiono a cicli, nonostante ogni mese venga effettuata una pulizia accurata. Un segnale evidente dell'inciviltà individuale, che appare al Sud inarrestabile.
Buone notizie anche dalla passerella di Levante, le cui scale d'accesso in pietra sono state lavate, così come il tratto sottostante. La speranza è che chi ci viene a far visita sappia custodire quel posto come se fosse il salotto di casa propria. Puliti anche i muri perimetrali della scuola "San Giovanni Bosco", lavate zone del borgo antico e della zona 167 dopo il grande afflusso di visitatori delle sere scorse e ripulita dai rifiuti l'ex scuola di via Fossato.
Un plauso, una volta tanto, lo facciamo agli amministratori, che in pieno agosto hanno disposto questi interventi mirati oltre a quelli ordinari. Purtroppo non basta: tante zone, in città e in campagna, sono violentate costantemente e sotto l'assedio del "rifiuto libero". Bisogna sempre tenere alta la guardia, così come noi dell'informazione continueremo a denunciare con l'aiuto di voi lettori, sempre pronti a segnalare scempi e falle nella repressione di fenomeni odiosi.
Proviamoci insieme a sconfiggere questa piaga: cittadini, amministratori e media facciano ciascuno la propria parte.