Enti locali
Richieste di risarcimento, la replica dell'Amministrazione
Dopo il comunicato dell'Osservatorio per la Legalità e la Difesa del Bene Comune
Giovinazzo - mercoledì 20 maggio 2015
03.46
L'Amministrazione comunale torna a far sentire la sua voce. In un comunicato diffuso a mezzo stampa, l'Assessora al Bilancio, Antonia Pansini, ha chiarito alcuni punti relativi alla spese sostenute dal comune per risarcire i cittadini incorsi in sinistri. Il tema, assai sentito dalla popolazione, era stato sollevato in una nota dall'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune.
«Ha ragione l'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune - esordisce la Pansini - quando parla di questo problema come se fosse una piaga che affligge da tempo moltissime Pubbliche Amministrazioni. Non solo ha ragione ma non mi spiego come mai non si è accorto prima di questo fenomeno». Nella nota arrivata dall'Assessorato al Bilancio, in una dettagliata tabella che fa riferimento ad un periodo più lungo rispetto a quello studiato dall'Osservatorio, si evidenzia che «vi sono stati anni ben più caldi degli attuali. Anni in cui è stato necessario rimborsare ad un unico avvocato, a fronte di una sentenza, ben 3 rate da 170.160,00 euro per un totale di 510.180,00 euro. A scanso di equivoci sottolineo che la cifra è esatta: per una sola sentenza è stata pagata questa cifra negli anni 2011/2012/2013 utilizzando parte dell'avanzo vincolato dei corrispettivi rendiconti annuali».
La Pansini prosegue: «Mi meraviglia - scrive - anche perché lo scorso anno, abbiamo affrontato più di una volta l'argomento, sollecitati dall'interrogazione consiliare del Dott. Iannone e nessuno ha proferito parola. Mi meraviglia ancora perché è agli atti una lettera ufficiale dei Consiglieri di maggioranza, prodotta nei confronti dell'allora dirigenza, per una eccessiva produzione di ricorsi su argomenti già giudicati in primo grado perdenti per il nostro Comune e su cui l'Ufficio Tecnico ha insistito affinché si proseguissero i diversi procedimenti al Tribunale Amministrativo Regionale».
Secondo l'Assessora al Bilancio, sarebbe «evidente l'ingenuità mostrata per un interesse che di certo è nato per "giustificare" una delle ultime sentenze balzata alle cronache cittadine circa un ricorso al TAR vinto dal proprietario dei terreni utilizzati per l'ampliamento del cimitero. Forse, come scrivono - si chiede ironica - ora sarebbe meglio "patteggiare" su sentenze spinose come questa? Ma come - continua a chiedersi -, non siamo stati accusati in più occasioni di cercare la transazione? Se ne è parlato con la questione Cerin, ci hanno accusato di voler patteggiare e invece è finita che abbiamo vinto una causa che ha "liberato" il nostro Comune da una richiesta di danni di oltre 600.000 euro. Ci hanno accusato di voler trattare con la Global Service da quando ci siamo insediati e il procedimento è ancora oggi in corso. Ora ci chiedono di "patteggiare"? Forse - continua ad interrogarsi la Pansini - stiamo per arrivare ad alcune questioni che è meglio non sollevare?».
A quali questioni si riferisca non lo sappiamo. Tuttavia la nota prosegue ribadendo l'impegno dell'Amministrazione comunale di affidarsi a dirigenti e funzionari comunali: «Ci sentiamo tranquilli in questo settore, perché siamo seguiti da persone competenti in materia».
Continuando a rispondere alla lettera dell'Osservatorio, l'Assessora al Bilancio scrive: «Come loro stessi affermano la stragrande maggioranza delle spese sostenute per liti e arbitraggi sono debiti fuori bilancio, ossia non previsti nel bilancio dell'anno in corso, obbligatoriamente da pagare per sentenze passate in giudicato e si riferiscono ad anni precedenti, sono dunque relativi a contenziosi molto datati. Qui vi è il primo problema. L'ufficio contenzioso - ha spiegato - è stato vacante per un lungo periodo. Quando l'attuale Amministrazione si è insediata l'impiegato era andato in pensione. Con le prime assunzioni in mobilità abbiamo provveduto ad assumere un funzionario che insieme al nostro Segretario Generale, D.ssa De Leo, ha cominciato un lavoro difficilissimo smaltendo montagne di pratiche. Se a questo si aggiungono incarichi concessi per questioni molto complicate e delicate quali la D1.1, i terreni del cimitero, il lungomare di Ponente, Tributi Italia, Global Service, Cerin, photored e tantissime altre situazioni regalateci dalle gestioni precedenti si capisce come risulta difficile mantenere l'obiettivo, che per noi resta comunque prioritario, di ridurre questa tipologia di spesa. Anzi, per intenderci - attacca la Pansini - sulla diversità di vedute rispetto al passato, lì dove si era realizzata una "tassa occulta" a danno dei cittadini, ossia i photored, che ancora oggi purtroppo impelagano il nostro ufficio contenzioso con innumerevoli ricorsi, la nostra Amministrazione ha preferito snellire il traffico con una rotatoria già progettata e in procinto di esecuzione, risparmiando così una volta per sempre le risorse economiche che i semafori necessitano per la loro periodica manutenzione».
Infine una chiosa che appare come un passo in avanti verso un comune intento con l'Osservatorio, grazie alle considerazioni da esso stesso scaturite: «Di sicuro - evidenzia la Pansini - non aiutano le spese connesse ai risarcimenti per sinistri su strada ma di certo non sono la parte più consistente del problema e comunque, come affermano gli stessi osservatori, è stata stipulata una convenzione con lo Studio Sciacovelli che fornisce la valutazione tecnica dell'effettivo danno subito dai contendenti. Piuttosto - sottolinea la missiva comunale - un serio problema è invece quello determinato da troppi ricorsi da parte di privati su questioni tecniche, che molto spesso si sono rivelate fallaci da parte dei nostri uffici. Il blocco di qualunque pratica comporta un danno notevole alla nostra città e di questo tenore è il richiamo scritto dai nostri Consiglieri agli uffici. Ultima questione - conclude conciliante - è la necessità di ripristinare buche e marciapiedi. Anche su questo gli osservatori hanno ragione e per questo, nonostante gli ulteriori tagli che hanno portato i Comuni allo stremo delle forze, stanno partendo i lavori che andranno a ripristinare molti di questi disagi stradali».
«Ha ragione l'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune - esordisce la Pansini - quando parla di questo problema come se fosse una piaga che affligge da tempo moltissime Pubbliche Amministrazioni. Non solo ha ragione ma non mi spiego come mai non si è accorto prima di questo fenomeno». Nella nota arrivata dall'Assessorato al Bilancio, in una dettagliata tabella che fa riferimento ad un periodo più lungo rispetto a quello studiato dall'Osservatorio, si evidenzia che «vi sono stati anni ben più caldi degli attuali. Anni in cui è stato necessario rimborsare ad un unico avvocato, a fronte di una sentenza, ben 3 rate da 170.160,00 euro per un totale di 510.180,00 euro. A scanso di equivoci sottolineo che la cifra è esatta: per una sola sentenza è stata pagata questa cifra negli anni 2011/2012/2013 utilizzando parte dell'avanzo vincolato dei corrispettivi rendiconti annuali».
La Pansini prosegue: «Mi meraviglia - scrive - anche perché lo scorso anno, abbiamo affrontato più di una volta l'argomento, sollecitati dall'interrogazione consiliare del Dott. Iannone e nessuno ha proferito parola. Mi meraviglia ancora perché è agli atti una lettera ufficiale dei Consiglieri di maggioranza, prodotta nei confronti dell'allora dirigenza, per una eccessiva produzione di ricorsi su argomenti già giudicati in primo grado perdenti per il nostro Comune e su cui l'Ufficio Tecnico ha insistito affinché si proseguissero i diversi procedimenti al Tribunale Amministrativo Regionale».
Secondo l'Assessora al Bilancio, sarebbe «evidente l'ingenuità mostrata per un interesse che di certo è nato per "giustificare" una delle ultime sentenze balzata alle cronache cittadine circa un ricorso al TAR vinto dal proprietario dei terreni utilizzati per l'ampliamento del cimitero. Forse, come scrivono - si chiede ironica - ora sarebbe meglio "patteggiare" su sentenze spinose come questa? Ma come - continua a chiedersi -, non siamo stati accusati in più occasioni di cercare la transazione? Se ne è parlato con la questione Cerin, ci hanno accusato di voler patteggiare e invece è finita che abbiamo vinto una causa che ha "liberato" il nostro Comune da una richiesta di danni di oltre 600.000 euro. Ci hanno accusato di voler trattare con la Global Service da quando ci siamo insediati e il procedimento è ancora oggi in corso. Ora ci chiedono di "patteggiare"? Forse - continua ad interrogarsi la Pansini - stiamo per arrivare ad alcune questioni che è meglio non sollevare?».
A quali questioni si riferisca non lo sappiamo. Tuttavia la nota prosegue ribadendo l'impegno dell'Amministrazione comunale di affidarsi a dirigenti e funzionari comunali: «Ci sentiamo tranquilli in questo settore, perché siamo seguiti da persone competenti in materia».
Continuando a rispondere alla lettera dell'Osservatorio, l'Assessora al Bilancio scrive: «Come loro stessi affermano la stragrande maggioranza delle spese sostenute per liti e arbitraggi sono debiti fuori bilancio, ossia non previsti nel bilancio dell'anno in corso, obbligatoriamente da pagare per sentenze passate in giudicato e si riferiscono ad anni precedenti, sono dunque relativi a contenziosi molto datati. Qui vi è il primo problema. L'ufficio contenzioso - ha spiegato - è stato vacante per un lungo periodo. Quando l'attuale Amministrazione si è insediata l'impiegato era andato in pensione. Con le prime assunzioni in mobilità abbiamo provveduto ad assumere un funzionario che insieme al nostro Segretario Generale, D.ssa De Leo, ha cominciato un lavoro difficilissimo smaltendo montagne di pratiche. Se a questo si aggiungono incarichi concessi per questioni molto complicate e delicate quali la D1.1, i terreni del cimitero, il lungomare di Ponente, Tributi Italia, Global Service, Cerin, photored e tantissime altre situazioni regalateci dalle gestioni precedenti si capisce come risulta difficile mantenere l'obiettivo, che per noi resta comunque prioritario, di ridurre questa tipologia di spesa. Anzi, per intenderci - attacca la Pansini - sulla diversità di vedute rispetto al passato, lì dove si era realizzata una "tassa occulta" a danno dei cittadini, ossia i photored, che ancora oggi purtroppo impelagano il nostro ufficio contenzioso con innumerevoli ricorsi, la nostra Amministrazione ha preferito snellire il traffico con una rotatoria già progettata e in procinto di esecuzione, risparmiando così una volta per sempre le risorse economiche che i semafori necessitano per la loro periodica manutenzione».
Infine una chiosa che appare come un passo in avanti verso un comune intento con l'Osservatorio, grazie alle considerazioni da esso stesso scaturite: «Di sicuro - evidenzia la Pansini - non aiutano le spese connesse ai risarcimenti per sinistri su strada ma di certo non sono la parte più consistente del problema e comunque, come affermano gli stessi osservatori, è stata stipulata una convenzione con lo Studio Sciacovelli che fornisce la valutazione tecnica dell'effettivo danno subito dai contendenti. Piuttosto - sottolinea la missiva comunale - un serio problema è invece quello determinato da troppi ricorsi da parte di privati su questioni tecniche, che molto spesso si sono rivelate fallaci da parte dei nostri uffici. Il blocco di qualunque pratica comporta un danno notevole alla nostra città e di questo tenore è il richiamo scritto dai nostri Consiglieri agli uffici. Ultima questione - conclude conciliante - è la necessità di ripristinare buche e marciapiedi. Anche su questo gli osservatori hanno ragione e per questo, nonostante gli ulteriori tagli che hanno portato i Comuni allo stremo delle forze, stanno partendo i lavori che andranno a ripristinare molti di questi disagi stradali».