Attualità
Referendum costituzionale: l'Osservatorio organizza due incontri
Il 30 settembre ed il 5 ottobre saranno illustrate le ragioni del NO e del SI
Giovinazzo - venerdì 23 settembre 2016
«I politici non fanno il loro mestiere e adesso scaricano su di noi cittadini la gravosa responsabilità di giudicare non solo se la Costituzione vada o meno riformata, ma addirittura se la proposta di riforma Boschi sia quella giusta! Su un argomento sul quale nemmeno i costituzionalisti trovano un accordo, tra qualche settimana saremo chiamati a dire SI, oppure NO. Cosa ne sappiamo, chi può chiarirci qualcosa, e soprattutto, a chi rivolgere i nostri interrogativi e i dubbi personali? ».
Così l'Osservatorio per la Legalità e la Difesa del Bene Comune in vista di due importanti appuntamenti che intendono far luce sui quesiti referendari. Il 30 settembre, presso l'Auditorium don Tonino Bello, sarà quindi ospitato l'intervento di un magistrato della Suprema Corte di Cassazione, il prof. Nicola Colaianni, che illustrerà le ragioni del NO. Il 5 ottobre, invece, nella stessa cornice sarà la volta dell'avvocatessa Capobianco, che si batte per il SI.
«Sarà un'occasione di approfondimento e di confronto per tutti noi cittadini - scrivono dall'osservatorio -, possibilmente fuori dalle logiche di partito e lontano dalla retorica ideologica che stanno fatalmente inquinando il dibattito in corso sul prossimo referendum».
Una considerazione che facciamo nostra. È fondamentale che i cittadini si riprendano il loro ruolo di popolo sovrano, andando a votare secondo coscienza e con la conoscenza approfondita dell'oggetto referendario, schivando i ripetuti tentativi di strumentalizzazione da una parte e dall'altra.
Così l'Osservatorio per la Legalità e la Difesa del Bene Comune in vista di due importanti appuntamenti che intendono far luce sui quesiti referendari. Il 30 settembre, presso l'Auditorium don Tonino Bello, sarà quindi ospitato l'intervento di un magistrato della Suprema Corte di Cassazione, il prof. Nicola Colaianni, che illustrerà le ragioni del NO. Il 5 ottobre, invece, nella stessa cornice sarà la volta dell'avvocatessa Capobianco, che si batte per il SI.
«Sarà un'occasione di approfondimento e di confronto per tutti noi cittadini - scrivono dall'osservatorio -, possibilmente fuori dalle logiche di partito e lontano dalla retorica ideologica che stanno fatalmente inquinando il dibattito in corso sul prossimo referendum».
Una considerazione che facciamo nostra. È fondamentale che i cittadini si riprendano il loro ruolo di popolo sovrano, andando a votare secondo coscienza e con la conoscenza approfondita dell'oggetto referendario, schivando i ripetuti tentativi di strumentalizzazione da una parte e dall'altra.