Politica
Referendum 2016: domani seggi aperti dalle 7.00 alle 23.00
La nostra breve guida al voto
Giovinazzo - sabato 16 aprile 2016
22.46
Seggi aperti domani in tutta Italia dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Si vota per il referendum che intende limitare temporalmente le concessioni delle trivellazioni in mare entro le 12 miglia dalla costa.
Il quesito che leggerete in cabina recita così: "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c'è ancora gas o petrolio?". Il quesito è stato il frutto della proposta di ben 9 Regioni italiane tra cui la Puglia, con il Governatore, Michele Emiliano, tra i più accesi sostenitori del fronte del SI.
Chi vota favorevolmente intende abolire il comma 17 dell'articolo 6 del Decreto Legislativo n. 152 del 2006 che stabilisce: «ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare». Se si vota SI si intende eliminare dalla nostra legislazione questo passaggio di quell'articolo: «I titoli abilitativi già rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale».
Chi invece sceglierà di votare NO vuol mantenere le cose come stanno, senza modifica alcuna a questa norma, lasciando libera la ricerca nei nostri mari territoriali secondo i parametri definiti dalla legislazione vigente.
Perché il referendum sia valido, qualsiasi sia il suo esito, dovrà recarsi alle urne il 50+1% degli aventi diritto. Presso il seggio bisognerà esibire il proprio documento di riconoscimento e la tessera elettorale. In caso di smarrimento o per altre informazioni rivolgersi all'ufficio elettorale del Comune di Giovinazzo che resterà aperto per tutta la durata della consultazione referendaria.
Il quesito che leggerete in cabina recita così: "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c'è ancora gas o petrolio?". Il quesito è stato il frutto della proposta di ben 9 Regioni italiane tra cui la Puglia, con il Governatore, Michele Emiliano, tra i più accesi sostenitori del fronte del SI.
Chi vota favorevolmente intende abolire il comma 17 dell'articolo 6 del Decreto Legislativo n. 152 del 2006 che stabilisce: «ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare». Se si vota SI si intende eliminare dalla nostra legislazione questo passaggio di quell'articolo: «I titoli abilitativi già rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale».
Chi invece sceglierà di votare NO vuol mantenere le cose come stanno, senza modifica alcuna a questa norma, lasciando libera la ricerca nei nostri mari territoriali secondo i parametri definiti dalla legislazione vigente.
Perché il referendum sia valido, qualsiasi sia il suo esito, dovrà recarsi alle urne il 50+1% degli aventi diritto. Presso il seggio bisognerà esibire il proprio documento di riconoscimento e la tessera elettorale. In caso di smarrimento o per altre informazioni rivolgersi all'ufficio elettorale del Comune di Giovinazzo che resterà aperto per tutta la durata della consultazione referendaria.