Politica
Reddito di Inclusione, l'Assessore Sollecito replica al PD
Il Vicesindaco: «L’ufficio di piano ha ribadito le tariffe per il convenzionamento già utilizzate per il ReD»
Giovinazzo - martedì 23 gennaio 2018
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Il Comune di Giovinazzo ha inteso replicare al Partito Democratico sulla questione relativa al Reddito di Inclusione, secondo cui l'Ente non avrebbe rispettato «i criteri stabiliti ed approvati dalla Regione, causando ritardi nella sottoscrizione delle convenzioni con conseguente disagio per i cittadini».
Da Palazzo di Città fanno sapere che «l'Ambito territoriale Molfetta-Giovinazzo ha già stipulato diverse convenzioni con i CAF per la presentazione delle domande del Reddito di Inclusione. In particolare sul territorio di Giovinazzo si sono convenzionati i CAF "Labor" ( piazza Garibaldi) e il CAF Confasi (via Trieste)».
L'attacco non è piaciuto all'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, che in una nota ha espresso la sua posizione: «Non c'è stata alcuna scelta politica o amministrativa - ha sottolineato -, l'ufficio di piano ha ribadito le tariffe per il convenzionamento già utilizzate per il Reddito di Dignità».
Sollecito ha poi ritenuto di evidenziare gli impegno degli uffici comunali, ribadendo quanto già riportato da alcuni articoli nei mesi scorsi circa il rafforzamento dell'organico a disposizione dell'Ente di piazza Vittorio Emanuele II: «Gli uffici del nostro Assessorato restano a disposizione per ogni chiarimento e aiuto circa il Reddito di Inclusione - ha poi rimarcato il Vicesindaco -. Purtroppo si registra un ritardo nell'attuazione del PON Inclusione dove il nostro Ambito ha presentato un progetto e ottenuto un finanziamento ministeriale di 1 milione e duecentomila euro per rafforzare l'organico che si occuperà di tutti gli aspetti dell'inclusione sociale (RED, REI, Tirocini formativi).
Come Ambito - ha proseguito l'Assessore Sollecito - abbiamo delegato la Regione Puglia all'espletamento delle procedure concorsuali per l'assunzione a tempo determinato di assistenti sociali e personale amministrativo, ma tutto l'iter procede con lentezza visto il grande numero di candidature pervenute agli uffici regionali».
Sollecito ha infine chiosato con un invito rivolto alla cittadinanza: «In questi giorni - ha poi concluso - è comunque opportuno che ognuno si rivolga al proprio CAF per l'elaborazione dell'ISEE valido per questo nuovo anno in quanto lo stesso ISEE è indispensabile per accedere al Reddito di Inclusione».
Da Palazzo di Città fanno sapere che «l'Ambito territoriale Molfetta-Giovinazzo ha già stipulato diverse convenzioni con i CAF per la presentazione delle domande del Reddito di Inclusione. In particolare sul territorio di Giovinazzo si sono convenzionati i CAF "Labor" ( piazza Garibaldi) e il CAF Confasi (via Trieste)».
L'attacco non è piaciuto all'Assessore alle Politiche Sociali, Michele Sollecito, che in una nota ha espresso la sua posizione: «Non c'è stata alcuna scelta politica o amministrativa - ha sottolineato -, l'ufficio di piano ha ribadito le tariffe per il convenzionamento già utilizzate per il Reddito di Dignità».
Sollecito ha poi ritenuto di evidenziare gli impegno degli uffici comunali, ribadendo quanto già riportato da alcuni articoli nei mesi scorsi circa il rafforzamento dell'organico a disposizione dell'Ente di piazza Vittorio Emanuele II: «Gli uffici del nostro Assessorato restano a disposizione per ogni chiarimento e aiuto circa il Reddito di Inclusione - ha poi rimarcato il Vicesindaco -. Purtroppo si registra un ritardo nell'attuazione del PON Inclusione dove il nostro Ambito ha presentato un progetto e ottenuto un finanziamento ministeriale di 1 milione e duecentomila euro per rafforzare l'organico che si occuperà di tutti gli aspetti dell'inclusione sociale (RED, REI, Tirocini formativi).
Come Ambito - ha proseguito l'Assessore Sollecito - abbiamo delegato la Regione Puglia all'espletamento delle procedure concorsuali per l'assunzione a tempo determinato di assistenti sociali e personale amministrativo, ma tutto l'iter procede con lentezza visto il grande numero di candidature pervenute agli uffici regionali».
Sollecito ha infine chiosato con un invito rivolto alla cittadinanza: «In questi giorni - ha poi concluso - è comunque opportuno che ognuno si rivolga al proprio CAF per l'elaborazione dell'ISEE valido per questo nuovo anno in quanto lo stesso ISEE è indispensabile per accedere al Reddito di Inclusione».