Politica
Reddito di Dignità e di Inclusione, il PD: «Amministrazione inadempiente»
Nota della Segreteria cittadina preoccupata dalla scelta di Palazzo di Città
Giovinazzo - lunedì 22 gennaio 2018
05.00
«In questi giorni gli Ambiti territoriali stanno provvedendo alla sottoscrizione delle convenzioni con i Caf locali che garantiscono ai cittadini la gratuità del servizio per l'invio delle domande del Reddito di Inclusione e del Reddito di Dignità pugliese. Ebbene, l'Ambito del Comune di Giovinazzo ha deciso arbitrariamente di non rispettare i criteri stabiliti ed approvati dalla Regione causando ritardi nella sottoscrizione delle convenzioni con conseguente disagio per i cittadini».
È questo l'incipit di una nota della Segreteria cittadina del Partito Democratico, che pone alcuni interrogativi sulla decisione presa dagli amministratori. Dal PD insistono, paventando anche possibili problemi legati alla liceità di determinati comportamenti che tale decisione potrebbe ingenerare: «Tale fenomeno rischia di alimentare comportamenti scorretti - sottolineano i Dem - che vedono la presentazione delle domande dietro il pagamento di un compenso. Invitiamo pertanto il Comune - continua la nota apparsa anche su Facebook -, in mancanza di convenzione, ad attivare uno sportello di segretariato sociale dove poter effettuare gratuitamente l'invio della domanda e chiediamo ai cittadini giovinazzesi di segnalare nelle sedi opportune chiunque chieda illegittimamente a qualsiasi titolo un compenso per l'accesso a prestazioni gratuite».
Ricordando che il Partito Democratico lascia aperte le sue porte a chiunque ne abbia necessità per comprendere come comportarsi, la Segreteria guidata da Mimmo Brancato ribadisce il suo invito a «rinnovare il modello Isee, in attesa della stipula delle convenzioni che permetteranno la presentazione da parte dei cittadini che scelgono di non inviare in autonomia la domanda Rei/Red e che vorranno avvalersi dell'assistenza degli sportelli Caf accreditati».
È questo l'incipit di una nota della Segreteria cittadina del Partito Democratico, che pone alcuni interrogativi sulla decisione presa dagli amministratori. Dal PD insistono, paventando anche possibili problemi legati alla liceità di determinati comportamenti che tale decisione potrebbe ingenerare: «Tale fenomeno rischia di alimentare comportamenti scorretti - sottolineano i Dem - che vedono la presentazione delle domande dietro il pagamento di un compenso. Invitiamo pertanto il Comune - continua la nota apparsa anche su Facebook -, in mancanza di convenzione, ad attivare uno sportello di segretariato sociale dove poter effettuare gratuitamente l'invio della domanda e chiediamo ai cittadini giovinazzesi di segnalare nelle sedi opportune chiunque chieda illegittimamente a qualsiasi titolo un compenso per l'accesso a prestazioni gratuite».
Ricordando che il Partito Democratico lascia aperte le sue porte a chiunque ne abbia necessità per comprendere come comportarsi, la Segreteria guidata da Mimmo Brancato ribadisce il suo invito a «rinnovare il modello Isee, in attesa della stipula delle convenzioni che permetteranno la presentazione da parte dei cittadini che scelgono di non inviare in autonomia la domanda Rei/Red e che vorranno avvalersi dell'assistenza degli sportelli Caf accreditati».