Cronaca
Rapinatori-centauri nelle aree di servizio: colpi alla Q8 e all'Eni
I colpi in serie: in due, pistola in pugno, si sono fatti consegnare i contanti. Indagini dei Carabinieri
Giovinazzo - venerdì 26 gennaio 2018
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Hanno fatto incetta dei soldi delle aree Q8 ed Eni, lungo la strada statale 16 bis, ubicate entrambe in direzione sud. I dipendenti delle due stazioni di servizio, ieri sera, si sono trovati di fronte due rapinatori in sella ad una moto. Sapevano evidentemente come e quando colpire.
Alle ore 18.00 di ieri si sono presentati nell'area di servizio Q8 con l'arma in pugno, una pistola (che potrebbe anche essere un modello giocattolo privo di tappo rosso, come spesso accade) a bordo di una moto di grossa cilindrata. Il modello, al momento, non è però stato identificato. Tutto s'è svolto infatti nel giro di pochi secondi. I due, con i volti coperti, hanno puntato l'arma e obbligato l'uomo a farsi dare il contante, fuggendo a tutto gas in direzione sud.
Gli stessi, poi, sono entrati in azione nella stazione di servizio Eni: sempre armati di pistola hanno minacciato i dipendenti facendosi consegnare i soldi, non ancora quantificati. Hanno raggiunto la stazione di rifornimento di carburanti a bordo di una moto: con i volti travisati si sono avvicinati ai dipendenti, poi hanno estratto l'arma. Le vittime non hanno potuto far altro che consegnare il denaro. Si sono dileguati imboccando la strada statale 16 bis, in direzione Bari.
La doppia rapina è stata segnalata ai Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, che si stanno occupando delle indagini. I militari dell'Arma hanno ascoltato le vittime, per risalire al maggior numero di elementi utili alle indagini. Utile per gli investigatori chiarire il modello del mezzo usato dai due balordi. Gli inquirenti, inoltre, stanno cercando di risalire all'identità dei malviventi tramite le videocamere di sorveglianza installate all'interno delle aree di servizio teatro delle rapine.
Salgono dunque a quattro gli assalti dall'inizio del 2018 ai distributori di carburanti ubicati lungo la strada statale 16 bis, addirittura sette in poco più di trenta giorni. Il primo colpo, il 19 dicembre alla Q8 lato sud, il secondo, il 21 dicembre, all'Eni lato sud, mentre il terzo, il 27 dicembre, all'Eni lato nord. A queste rapine, si aggiungono quelle dello scorso 3 gennaio, quando le stesse aree di servizio (la Q8 e l'Eni, sempre in direzione sud) furono assaltate da una coppia di malviventi.
Nulla esclude che ad agire possano essere sempre gli stessi. Quelli che arraffano e se ne vanno, utilizzando i distributori di carburanti come veri e propri bancomat. E questi fenomeni criminali diventano purtroppo emergenze, nel caso non si trovi una soluzione a breve termine.
Alle ore 18.00 di ieri si sono presentati nell'area di servizio Q8 con l'arma in pugno, una pistola (che potrebbe anche essere un modello giocattolo privo di tappo rosso, come spesso accade) a bordo di una moto di grossa cilindrata. Il modello, al momento, non è però stato identificato. Tutto s'è svolto infatti nel giro di pochi secondi. I due, con i volti coperti, hanno puntato l'arma e obbligato l'uomo a farsi dare il contante, fuggendo a tutto gas in direzione sud.
Gli stessi, poi, sono entrati in azione nella stazione di servizio Eni: sempre armati di pistola hanno minacciato i dipendenti facendosi consegnare i soldi, non ancora quantificati. Hanno raggiunto la stazione di rifornimento di carburanti a bordo di una moto: con i volti travisati si sono avvicinati ai dipendenti, poi hanno estratto l'arma. Le vittime non hanno potuto far altro che consegnare il denaro. Si sono dileguati imboccando la strada statale 16 bis, in direzione Bari.
La doppia rapina è stata segnalata ai Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, che si stanno occupando delle indagini. I militari dell'Arma hanno ascoltato le vittime, per risalire al maggior numero di elementi utili alle indagini. Utile per gli investigatori chiarire il modello del mezzo usato dai due balordi. Gli inquirenti, inoltre, stanno cercando di risalire all'identità dei malviventi tramite le videocamere di sorveglianza installate all'interno delle aree di servizio teatro delle rapine.
Salgono dunque a quattro gli assalti dall'inizio del 2018 ai distributori di carburanti ubicati lungo la strada statale 16 bis, addirittura sette in poco più di trenta giorni. Il primo colpo, il 19 dicembre alla Q8 lato sud, il secondo, il 21 dicembre, all'Eni lato sud, mentre il terzo, il 27 dicembre, all'Eni lato nord. A queste rapine, si aggiungono quelle dello scorso 3 gennaio, quando le stesse aree di servizio (la Q8 e l'Eni, sempre in direzione sud) furono assaltate da una coppia di malviventi.
Nulla esclude che ad agire possano essere sempre gli stessi. Quelli che arraffano e se ne vanno, utilizzando i distributori di carburanti come veri e propri bancomat. E questi fenomeni criminali diventano purtroppo emergenze, nel caso non si trovi una soluzione a breve termine.