Cronaca
Raid incendiario in via Devenuto. Notte di paura alla 167
Nel mirino dei piromani, forse più di uno, sono finite due Fiat Punto, una Citroën C3 ed una Atos Prime
Giovinazzo - lunedì 16 gennaio 2017
22.46
Due Fiat Punto, una Citroën C3 ed una Atos Prime bruciate e la facciata dello stabile annerita: è il bilancio dell'incendio scoppiato questa notte a Giovinazzo. Il rogo poteva avere anche conseguenze più gravi e, benché non siano state trovate taniche di benzina, tutto lascia pensare che si tratti di un incendio doloso.
Nel mirino dei piromani, forse più di uno, sono finite due Fiat Punto, entrambe riconducibili ad un unico proprietario, un uomo del posto (poi le altissime fiamme hanno coinvolto anche una Citroën C3 ed una Atos Prime), che si trovavano in un atrio di via Devenuto con ingresso posizionato in via Piscitelli, nei pressi del supermercato Primo Prezzo, nel popoloso rione 167, a nord del paese. Sul cortile si affacciano diversi appartamenti di un grande complesso condominiale.
In base alle prime ricostruzioni effettuate, attorno alle ore 03.20 qualcuno è entrato in questo cortile: da una parte c'erano due automobili, una Fiat Punto ed una Citroën C3, parcheggiate con il muso rivolto verso lo stabile. Di fronte, invece, perpendicolarmente ad un'aiuola c'erano altre due vetture, un'altra Fiat Punto ed una Atos Prime. Forse utilizzando del liquido infiammabile o dei cubetti di Diavolina, è stato appiccato l'incendio che ha completamente distrutto le quattro auto trasformandole in un ammasso di lamiere contorte.
Attorno alle ore 03.30 i condomini che abitano nel palazzo hanno sentito alcune forti esplosioni che li hanno svegliati di soprassalto: si sono affacciati alle loro finestre e hanno visto levarsi dal cortile fiamme e fumo. Uno di loro ha subito composto il numero d'emergenza dei Vigili del Fuoco, il 115, ma l'incendio era ormai diventato dirompente, e al loro arrivo, accompagnato da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, le vampate avevano ormai digerito le quattro auto.
Gli uomini del Distaccamento di Molfetta si sono subito concentrati sullo spegnimento del rogo: nonostante il loro intervento, però, non c'è stato molto da salvare. Le fiamme hanno annerito completamente anche la facciata e il soffitto dell'atrio, dove erano parcheggiate la Fiat Punto e la Citroën C3. Domato il violento rogo sono iniziati i rilievi da parte degli inquirenti: sul posto non sono state trovate taniche di benzina o altro materiale che potrebbe essere stato usato per appiccare il fuoco, ma gli investigatori prediligono la pista dolosa.
A ciò si aggiunge, sempre nel corso della notte, anche il rogo di un contenitore dei rifiuti posizionato in via Vernice. Le indagini intanto proseguono e sono affidate ai Carabinieri, che cercheranno di raccogliere elementi utili ascoltando le persone che abitano in zona, mentre resta una scia d'inquietudine per una notte davvero infuocata. Nello stesso cortile, nel 2014, fu incendiato un Hexagon e danneggiate una dozzina di autovetture. Anche allora le modalità lasciarono pensare ad un incendio doloso.
«Non crediamo all'ipotesi del corto circuito, dell'atto accidentale - si sfoga un condomino -. In via Vernice, sempre nel corso della notte, un contenitore di rifiuti è andato a fuoco. Abbiamo avuto paura, alle forze dell'ordine chiediamo d'intensificare i controlli, almeno nella fascia notturna» dove negli ultimi 11 giorni sono andate in fumo 5 auto.
Nel mirino dei piromani, forse più di uno, sono finite due Fiat Punto, entrambe riconducibili ad un unico proprietario, un uomo del posto (poi le altissime fiamme hanno coinvolto anche una Citroën C3 ed una Atos Prime), che si trovavano in un atrio di via Devenuto con ingresso posizionato in via Piscitelli, nei pressi del supermercato Primo Prezzo, nel popoloso rione 167, a nord del paese. Sul cortile si affacciano diversi appartamenti di un grande complesso condominiale.
In base alle prime ricostruzioni effettuate, attorno alle ore 03.20 qualcuno è entrato in questo cortile: da una parte c'erano due automobili, una Fiat Punto ed una Citroën C3, parcheggiate con il muso rivolto verso lo stabile. Di fronte, invece, perpendicolarmente ad un'aiuola c'erano altre due vetture, un'altra Fiat Punto ed una Atos Prime. Forse utilizzando del liquido infiammabile o dei cubetti di Diavolina, è stato appiccato l'incendio che ha completamente distrutto le quattro auto trasformandole in un ammasso di lamiere contorte.
Attorno alle ore 03.30 i condomini che abitano nel palazzo hanno sentito alcune forti esplosioni che li hanno svegliati di soprassalto: si sono affacciati alle loro finestre e hanno visto levarsi dal cortile fiamme e fumo. Uno di loro ha subito composto il numero d'emergenza dei Vigili del Fuoco, il 115, ma l'incendio era ormai diventato dirompente, e al loro arrivo, accompagnato da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, le vampate avevano ormai digerito le quattro auto.
Gli uomini del Distaccamento di Molfetta si sono subito concentrati sullo spegnimento del rogo: nonostante il loro intervento, però, non c'è stato molto da salvare. Le fiamme hanno annerito completamente anche la facciata e il soffitto dell'atrio, dove erano parcheggiate la Fiat Punto e la Citroën C3. Domato il violento rogo sono iniziati i rilievi da parte degli inquirenti: sul posto non sono state trovate taniche di benzina o altro materiale che potrebbe essere stato usato per appiccare il fuoco, ma gli investigatori prediligono la pista dolosa.
A ciò si aggiunge, sempre nel corso della notte, anche il rogo di un contenitore dei rifiuti posizionato in via Vernice. Le indagini intanto proseguono e sono affidate ai Carabinieri, che cercheranno di raccogliere elementi utili ascoltando le persone che abitano in zona, mentre resta una scia d'inquietudine per una notte davvero infuocata. Nello stesso cortile, nel 2014, fu incendiato un Hexagon e danneggiate una dozzina di autovetture. Anche allora le modalità lasciarono pensare ad un incendio doloso.
«Non crediamo all'ipotesi del corto circuito, dell'atto accidentale - si sfoga un condomino -. In via Vernice, sempre nel corso della notte, un contenitore di rifiuti è andato a fuoco. Abbiamo avuto paura, alle forze dell'ordine chiediamo d'intensificare i controlli, almeno nella fascia notturna» dove negli ultimi 11 giorni sono andate in fumo 5 auto.