Cronaca
Raffica di furti, ladri scatenati
Cinque colpi in meno di 24 ore. Malviventi in azione in centro e in periferia
Giovinazzo - sabato 18 ottobre 2014
16.12
Sotto assedio. Raid su raid. Dal centro in periferia. Colpi solo tentati oppure colpi riusciti, con due interi rioni finiti in meno di 24 ore in preda ai ladri. Bottini ancora in corso di quantificazione.
Ma, per i Carabinieri della locale Stazione, che indagano sugli episodi, si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra. Cinque, in totale, i colpi messi a segno o soltanto tentati nel giro di poche ore. Il primo, giovedì sera, in via Roscini (in un appartamento al secondo piano), mentre nella seconda traversa di via XX settembre sono stati i proprietari, che hanno avvertito strani rumori provenire dal balcone al primo piano, a mettere in fuga i ladri. Stesso copione in via Diaz dove un uomo ha visto due malviventi arrampicarsi sulle pareti di uno stabile attraverso i tubi esterni dell'edificio e ha dato l'allarme. Ieri i soliti ignoti (forse la stessa banda?) sono entrati in azione in via Borea (furto sventato ad una dimora a piano terra dall'intervento di una passante) e in via Fiume (abitazione ripulita dopo aver forzato uno dei due ingressi). Al di là del danno subito la sensazione è di una violazione profonda, soprattutto per una comunità così piccola dove tutti si conoscono. Una sorta di perdita dell'innocenza e della fiducia negli altri. Su tutti gli episodi sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione. E proprio l'Arma ha deciso ancora una volta di diffondere alcuni consigli per contrastare il fenomeno. Al primo posto tra i suggerimenti, invitare i vicini di casa ad avvisare tempestivamente se notano persone o rumori sospetti. In secondo luogo, rendere più sicure porte e finestre installando un sistema d'allarme autoalimentato. Inoltre, secondo le forze dell'ordine, è opportuno non tenere in casa somme di denaro rilevanti e oggetti di valore. In più, evitare di rendere nota la propria partenza. Opportuno anche fare in modo che la posta non si accumuli nella cassetta, anche con la collaborazione dei vicini.
Nel frattempo, assicurano gli inquirenti, sono stati già potenziati i servizi di controllo del territorio in collaborazione con le gazzelle in servizio presso la Compagnia di Molfetta.
Ma, per i Carabinieri della locale Stazione, che indagano sugli episodi, si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra. Cinque, in totale, i colpi messi a segno o soltanto tentati nel giro di poche ore. Il primo, giovedì sera, in via Roscini (in un appartamento al secondo piano), mentre nella seconda traversa di via XX settembre sono stati i proprietari, che hanno avvertito strani rumori provenire dal balcone al primo piano, a mettere in fuga i ladri. Stesso copione in via Diaz dove un uomo ha visto due malviventi arrampicarsi sulle pareti di uno stabile attraverso i tubi esterni dell'edificio e ha dato l'allarme. Ieri i soliti ignoti (forse la stessa banda?) sono entrati in azione in via Borea (furto sventato ad una dimora a piano terra dall'intervento di una passante) e in via Fiume (abitazione ripulita dopo aver forzato uno dei due ingressi). Al di là del danno subito la sensazione è di una violazione profonda, soprattutto per una comunità così piccola dove tutti si conoscono. Una sorta di perdita dell'innocenza e della fiducia negli altri. Su tutti gli episodi sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione. E proprio l'Arma ha deciso ancora una volta di diffondere alcuni consigli per contrastare il fenomeno. Al primo posto tra i suggerimenti, invitare i vicini di casa ad avvisare tempestivamente se notano persone o rumori sospetti. In secondo luogo, rendere più sicure porte e finestre installando un sistema d'allarme autoalimentato. Inoltre, secondo le forze dell'ordine, è opportuno non tenere in casa somme di denaro rilevanti e oggetti di valore. In più, evitare di rendere nota la propria partenza. Opportuno anche fare in modo che la posta non si accumuli nella cassetta, anche con la collaborazione dei vicini.
Nel frattempo, assicurano gli inquirenti, sono stati già potenziati i servizi di controllo del territorio in collaborazione con le gazzelle in servizio presso la Compagnia di Molfetta.