Cronaca
Quelle giostre rubate ai bambini, vergogna senza limiti
Il furto è avvenuto in una villa, indagano i Carabinieri. L'appello del proprietario: «Per noi sono tutto, ce le restituiscano»
Giovinazzo - domenica 8 luglio 2018
05.30
Due giostre ruotanti in vetroresina su base metallica zincata, barchette, cavallucci ed elefantini colorati, oltre ad una moto elettrica per bambini ed una bicicletta. Anche i giochi d'infanzia possono essere rubati.
È accaduto in una villa rurale, lungo la strada provinciale 88, l'arteria che collega Giovinazzo a Bitonto, in località Cozzica. I soliti ignoti, dopo aver rotto due paletti e tagliato ben due reti di recinzione, si sono introdotti all'interno della località privata portando via tutte le giostre presenti all'interno. «Un gesto grave - le parole del proprietario, un ruvese residente in paese - perché rubare delle giostre significa rubare ai nostri figli il diritto alla gioia e alla felicità».
«Un atto - ha aggiunto - contro i bambini, che sono la parte più indifesa, e incolpevole della nostra comunità». E poi possibile che nessuno si sia accorto di quei movimenti strani e abbia sentito il dovere di fare una telefonata, anche anonima, per avvisare le forze dell'ordine? Trattandosi di refurtiva ingombrante è probabile che sia stato utilizzato un camion per portare via le giostre. E proprio le Guardie Campestri, nel corso degli approfonditi rilievi, hanno individuato delle tracce di pneumatici, probabilmente di un mezzo pesante con ruote gemellari posteriori, sul terreno, mentre sul vile episodio i Carabinieri della locale Stazione, a cui l'uomo ha denunciato il furto, stanno esaminando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza di cui è dotata l'abitazione rurale.
La speranza è che questi ladri delle giostre leggano queste righe e, capita la gravità del gesto, le riportino lì: «Mi hanno rubato le giostre e il sorriso perché per i miei figli erano sinonimo di divertimento. La speranza è che chi ha fatto questo - conclude il proprietario - torni sui suoi passi e restituisca tutto».
È accaduto in una villa rurale, lungo la strada provinciale 88, l'arteria che collega Giovinazzo a Bitonto, in località Cozzica. I soliti ignoti, dopo aver rotto due paletti e tagliato ben due reti di recinzione, si sono introdotti all'interno della località privata portando via tutte le giostre presenti all'interno. «Un gesto grave - le parole del proprietario, un ruvese residente in paese - perché rubare delle giostre significa rubare ai nostri figli il diritto alla gioia e alla felicità».
«Un atto - ha aggiunto - contro i bambini, che sono la parte più indifesa, e incolpevole della nostra comunità». E poi possibile che nessuno si sia accorto di quei movimenti strani e abbia sentito il dovere di fare una telefonata, anche anonima, per avvisare le forze dell'ordine? Trattandosi di refurtiva ingombrante è probabile che sia stato utilizzato un camion per portare via le giostre. E proprio le Guardie Campestri, nel corso degli approfonditi rilievi, hanno individuato delle tracce di pneumatici, probabilmente di un mezzo pesante con ruote gemellari posteriori, sul terreno, mentre sul vile episodio i Carabinieri della locale Stazione, a cui l'uomo ha denunciato il furto, stanno esaminando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza di cui è dotata l'abitazione rurale.
La speranza è che questi ladri delle giostre leggano queste righe e, capita la gravità del gesto, le riportino lì: «Mi hanno rubato le giostre e il sorriso perché per i miei figli erano sinonimo di divertimento. La speranza è che chi ha fatto questo - conclude il proprietario - torni sui suoi passi e restituisca tutto».